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Cameron Cobbold, I barone Cobbold

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Cameron Cobbold

Governatore della Banca d'Inghilterra
Durata mandato1949 –
1961
MonarcaGiorgio VI
Elisabetta II
PredecessoreThomas Catto, I barone Catto
SuccessoreRowald Baring, III conte di Cromer

Lord Ciambellano
Durata mandato1963 –
1971
MonarcaElisabetta II
PredecessoreRoger Lumley, XI conte di Scarbrough
SuccessoreCharles Maclean, barone Maclean

Dati generali
Suffisso onorificoBarone Cobbold
UniversitàKing's College (Cambridge)

Cameron Fromanteel "Kim" Cobbold, I barone Cobbold (Londra, 14 settembre 1904Knebworth, 1º novembre 1987) è stato un banchiere inglese.

Era il figlio del tenente colonnello Clement Cobbold, e di sua moglie, Stella Willoughby Savile Cameron. Studiò presso l'Eton College e il King's College (Cambridge).

Nel 1933, su invito del Governatore della Banca d'Inghilterra, Montagu Norman, iniziò a lavorare per la Banca d'Inghilterra. È stato nominato vice governatore nel 1945 e divenne governatore nel 1949, carica che mantenne fino al 1961. Durante il suo mandato è stato nominato Consigliere privato (1959)[1] ed è stato creato Barone Cobbold , di Knebworth nel contea di Hertford (1960)[2].

Ha ricoperto la carica di sceriffo della contea di Londra nel 1946. È stato Lord in Waiting (1971-1987) e vice luogotenente del Hertfordshire, nel 1972.

Nel 1963 divenne Lord Ciambellano della regina[3] .

Sposò, il 3 aprile 1930, Hermione Bulwer-Lytton, figlia di Victor Bulwer-Lytton, II conte di Lytton. Ebbero quattro figli:

  • Jane Cobbold (10 maggio 1931-16 febbraio 1937);
  • Susan Victoria Cobbold (24 maggio 1933), sposò Christopher Charles Blount, ebbero quattro figli;
  • David Cobbold, II barone Cobbold (14 luglio 1937);
  • Rowland John Fromanteel Cobbold (20 giugno 1944), sposò Sophia Augusta White-Spunner, ebbero due figli.

Morì il 1º novembre 1987 a Knebworth.

Onorificenze britanniche

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  1. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 41589, 30 December 1958, p. 1. URL consultato il 7 novembre 2009.
  2. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 42202, 25 November 1960, p. 8045. URL consultato il 7 novembre 2009.
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 42909, 1º February 1963, p. 979. URL consultato il 7 novembre 2009.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 45087, 24 April 1970, p. 4655. URL consultato il 7 novembre 2009.
  5. ^ (DE) Reply to a parliamentary question (PDF), su parlament.gv.at, p. 214. URL consultato il 18 ottobre 2012.
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