Flotta della Marina Militare
La flotta della Marina Militare è il complesso delle diverse unità appartenenti alla Marina Militare. Esse sono divise in unità di squadra, inquadrate nella Squadra navale alle dipendenze del CINCNAV, ed unità dipartimentali, a disposizione dei vari dipartimenti.[1]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Navi militari e navi da guerra
[modifica | modifica wikitesto]1. Sono navi militari quelle che hanno i seguenti requisiti:
- a) sono iscritte nel ruolo del naviglio militare, classificate, per la Marina Militare, in base alle caratteristiche costruttive e d'impiego, in:
- navi di prima linea,
- navi di seconda linea
- naviglio specialistico
- e collocate nelle categorie e nelle posizioni stabilite con decreto del Ministro della difesa;
- b) sono comandate ed equipaggiate da personale militare, sottoposto alla relativa disciplina;
- c) recano i segni distintivi della Marina militare o di altra forza armata o di forza di polizia a ordinamento militare.
2. Per "nave da guerra" si intende una nave che appartiene alle forze armate di uno Stato, che porta i segni distintivi esteriori delle navi militari della sua nazionalità ed è posta sotto il comando di un ufficiale di marina al servizio dello Stato e iscritto nell'apposito ruolo degli ufficiali o in documento equipollente, il cui equipaggio è sottoposto alle regole della disciplina militare[2].
3. La nave da guerra costituisce una parte del territorio dello Stato.
Navi armate e navi in disponibilità
[modifica | modifica wikitesto]Le navi, secondo le loro condizioni nei riguardi degli effettivi del personale e dell'efficienza del materiale, si distinguono nel modo seguente:
- a) navi armate;
- b) navi in disponibilità
Assegnazione delle unità navali
[modifica | modifica wikitesto]La costituzione delle forze navali armate e del naviglio in disponibilità, l'assegnazione ai servizi costieri e al naviglio sussidiario, è stabilita dal capo di stato maggiore della Marina Militare.
Radiazione dal ruolo del naviglio militare
[modifica | modifica wikitesto]Sono radiate dai ruoli del naviglio militare, le unità che, iscritte con decreto del Ministro della difesa nel ruolo del naviglio militare dello Stato all'atto della consegna, a giudizio del Ministro della difesa, sentito il parere del Capo di stato maggiore della Marina Militare, non possono più rendere utili servizi in rapporto alla spesa di manutenzione e di esercizio. Le navi radiate possono essere temporaneamente impiegate come navi caserme, o per servizi non bellici.
Requisizione del naviglio mercantile
[modifica | modifica wikitesto]In caso di guerra o di grave crisi internazionale, può essere disposta la requisizione delle navi nazionali, ovunque esse siano, e dei galleggianti che si trovino nelle acque territoriali dello Stato.
La requisizione può avere per oggetto la proprietà della nave o del galleggiante, da parte dello Stato, oppure l'uso temporaneo della nave o del galleggiante, con o senza equipaggio, o con una parte di questo.
La requisizione può essere fatta in proprietà quando per la durata, per lo scopo cui è preordinata ovvero per la natura della cosa, l'amministrazione ravvisi una sua maggiore convenienza economica.
La requisizione può avere a oggetto la prestazione di trasporto obbligatorio su una nave o su un galleggiante determinato, non requisito, di un carico che ne importi la parziale utilizzazione.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha facoltà di disporre, con proprio decreto, sulle navi o galleggianti non requisiti, l'assoluta precedenza al trasporto di uomini, quadrupedi e materiali, per esigenze delle amministrazioni dello Stato, sui percorsi che dette navi o galleggianti compiono per effetto del loro normale impiego.
Denominazione ufficiale delle unità navali
[modifica | modifica wikitesto]Per lunga tradizione, tutte le navi della flotta della Marina Militare italiana vengono denominate ufficialmente usando il termine "Nave" (maiuscolo e non preceduto da articolo) seguito dal nome dell'unità (ad esempio, "Nave Garibaldi"), oppure in forma abbreviata usando il solo nome dell'unità preceduto sempre dall'articolo maschile ("il Garibaldi")[3]; quando il nome della nave è preceduto dal tipo di imbarcazione, si è comunque soliti impiegare l'articolo femminile qualora il tipo sia di genere grammaticale femminile ("la portaerei Garibaldi"). Nel linguaggio comune, e nei mezzi di informazione non strettamente collegati alla Marina Militare, è invece maggiormente diffuso l'uso di riferirsi alle navi militari italiane sempre con il genere grammaticale riferito al tipo di imbarcazione in questione, impiegando l'articolo ora maschile ora femminile quando si cita la nave con il solo nome (dando così per sottinteso il suo tipo): così, "la portaerei Garibaldi" viene resa come "la Garibaldi" e "il cacciatorpediniere Caio Duilio" viene reso come "il Caio Duilio"[4].
Non è chiaro come sia nata questa tradizione. Per lungo tempo la Regia Marina non ebbe alcuna regola formale circa il genere delle navi né un orientamento prevalente tra i suoi autori, tanto che negli stessi scritti si ricorreva spesso contemporaneamente sia all'articolo maschile che a quello femminile, attenendosi al genere grammaticale del tipo di nave o a quello del nome proprio riferito a essa; quando il nome dell'imbarcazione era fatto precedere dall'espressione "Regia Nave" o "R. N." l'articolo utilizzato era comunque sempre quello femminile ("la R. N. Trento"), in questo imitando l'usanza della Royal Navy britannica di impiegare sempre il femminile per le sue unità navali in quanto tutte indifferentemente considerate "navi di sua maestà" (His Majesty's Ship o HMS) quale che fosse il loro tipo. L'uso dell'articolo maschile sempre e comunque sembra abbia preso piede tra le autorità della Marina durante il ventennio fascista, sia come forma di differenziazione dai rivali britannici sia come modo per assecondare la tendenza del regime a esaltare le raffigurazioni "maschie" e "virili"; permase comunque in merito la totale assenza di esplicite direttive prescrittive, tanto che diversi autorevoli esponenti della Marina stessa proseguirono a impiegare l'articolo femminile nei loro scritti. La tradizione del ricorso esclusivo all'articolo maschile si sarebbe consolidata solo nel secondo dopoguerra senza una ragione precisa, ed è oggi universalmente accettata da tutti gli esponenti della Marina Militare[4].
Distintivi ottici
[modifica | modifica wikitesto]Le navi della Marina Militare utilizzavano inizialmente come distintivo ottico due lettere. A seguito dell'entrata dell'Italia nella NATO, il distintivo ottico divenne di tipo numerico.
Gli incrociatori e successivamente le portaerei classificate come incrociatori portaeromobili sono contraddistinti da tre cifre, la prima delle quali è 5.
I cacciatorpediniere dalla lettera D seguita da tre cifre, la prima delle quali è 5.
Le unità di scorta come le fregate, le corvette e le torpediniere dalla lettera F seguita da tre cifre, la prima delle quali è 5.
Le unità da pattugliamento come pattugliatori, motocannoniere e motosiluranti dalla lettera P seguita da tre cifre, la prima delle quali è 4.
Le unità di lotta alle mine da quattro cifre, la prima delle quali è 5.
Le navi ausiliarie, quali navi scuola, navi da rifornimento, navi idrografiche dalla lettera A seguita da quattro cifre, la prima delle quali è 5.
Le navi da trasporto e anfibie dalla lettera L seguita da quattro cifre, la prima delle quali è 9.
I rimorchiatori dalla lettera Y seguita da tre cifre, la prima delle quali è 4.
Unità navali in attività
[modifica | modifica wikitesto]La flotta della Marina Militare è composta da 8 sottomarini, 1 portaerei leggera STOVL, 1 portaelicotteri da assalto anfibio LHD, 3 navi d'assalto anfibio, 3 cacciatorpediniere missilistici, 10 fregate, 14 pattugliatori d'altura, 4 pattugliatori costieri e 10 cacciamine. In totale la flotta operativa si compone di 52 navi, organizzati in 2 gruppi da battaglia con capacità d'altura e almeno 3 gruppi di spedizione anfibia.
Sottomarini
[modifica | modifica wikitesto]Distintivo ottico | Nave | Immagine | Tipo | Classe | Dislocamento | Anno di entrata in servizio | Base | Anno di prevista dismissione[5] |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sottomarini | ||||||||
S 522 | Salvatore Pelosi | Sottomarino | Classe Sauro | 1 667 t | 1988 | Taranto | 2026 | |
S 523 | Giuliano Prini | Sottomarino | Classe Sauro | 1 667 t | 1989 | Taranto | 2028 | |
S 524 | Primo Longobardo | Sottomarino | Classe Sauro | 1 867 t | 1993 | Taranto | 2032 | |
S 525 | Gianfranco Gazzana Priaroggia | Sottomarino | Classe Sauro | 1 867 t | 1995 | Taranto | 2034 | |
S 526 | Salvatore Todaro | Sottomarino | Classe Todaro | 1 830 t | 2006 | Augusta | ||
S 527 | Scirè | Sottomarino | Classe Todaro | 1 830 t | 2007 | Augusta | ||
S 528 | Pietro Venuti | Sottomarino | Classe Todaro | 1 850 t | 2016 | Taranto | ||
S 529 | Romeo Romei | Sottomarino | Classe Todaro | 1 850 t | 2017 | Taranto |
Navi
[modifica | modifica wikitesto]Navi ausiliarie
[modifica | modifica wikitesto]Distintivo ottico | Nave | Immagine | Tipo | Classe | Dislocamento | Anno di entrata in servizio |
Base | Anno di prevista dismissione[5] |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Navi comando e supporto logistico | ||||||||
A 5326 | Etna | Nave Comando e Supporto Logistico | Classe Etna | 13 400 t | 1997 | Taranto | ||
A 5335 | Vulcano | Nave da supporto logistico | Classe Vulcano | 27 200 t | 2021 | La Spezia | ||
Navi rifornimento di squadra | ||||||||
A 5327 | Stromboli | Rifornitore di Squadra | Classe Stromboli | 9 100 t | 1975 | Taranto | 2025 | |
Unità supporto polivalente (Nuova Unità Polivalente di Supporto "NUPS") | ||||||||
A 5340 | Elettra | Unità supporto polivalente | Classe Elettra | 2.466 t | 2003 | La Spezia | ||
Navi scuola | ||||||||
A 5302 | Caroly | Nave scuola | Unica | 60 t | 1983 | La Maddalena | ||
A 5311 | Palinuro | Nave scuola | Unica | 1.341 t | 1955 | La Spezia | ||
A 5312 | Amerigo Vespucci | Nave scuola | Unica | 3.543 t | 1931 | La Spezia | ||
A 5313 | Stella Polare | Nave scuola | Classe Corsaro II | 48 t | ||||
A 5314 | Italia | Nave scuola | Unica | 404 t | 2007 | La Spezia | ||
A 5316 | Corsaro II | Nave scuola | 47 t | 1961 | ||||
A 5322 | Capricia | Nave scuola | Unica | 55 t | 1993 | |||
A 5323 | Orsa Maggiore | Nave scuola | Unica | 75 t | 1993 | |||
Unità appoggio COMSUBIN | ||||||||
P 421 | Tullio Tedeschi | Unità appoggio COMSUBIN | UNPAV | 185 t | 2020 | La Spezia | ||
P 420 | Angelo Cabrini | Unità appoggio COMSUBIN | UNPAV | 185 t | 2019 | La Spezia | ||
A 5309 | Anteo | Unità appoggio COMSUBIN | 3.120 t | 1980 | La Spezia | entro il 2026 | ||
Y 498 | Mario Marino | Unità appoggio COMSUBIN | 97 t | 1985 | La Spezia | |||
Y 499 | Alcide Pedretti | Unità appoggio COMSUBIN | 97 t | 1984 | La Spezia | |||
Navi trasporto acqua | ||||||||
A 5376 | Ticino | Nave trasporto acqua | Classe Ticino | 1994 | Augusta | |||
A 5377 | Tirso | Nave trasporto acqua | Classe Ticino | 1994 | Augusta | |||
Navi trasporto gasolio | ||||||||
A 5370
(ex Mcc 1101) |
Panarea | Nave trasporto gasolio | Classe Panarea | 863 | 1985 | Augusta | ||
A 5371
(ex Mcc 1102) |
Linosa | Nave trasporto gasolio | Classe Panarea | 863 | 1986 | Augusta | ||
A 5372
(ex Mcc 1103) |
Favignana | Nave trasporto gasolio | Classe Panarea | 292 | 1987 | Messina | ||
A 5373
(ex Mcc 1104) |
Salina | Nave trasporto gasolio | Classe Panarea | 292 | 1988 | Taranto | ||
Navi esperienze | ||||||||
A 5315 | Raffaele Rossetti | Nave esperienze | Classe Rossetti | 344 | 1989 | La Spezia | ||
A 5320 | Vincenzo Martellotta | Nave esperienze | Classe Rossetti | 324 | 1986 | La Spezia | ||
Navi idrografiche e oceanografiche | ||||||||
A 5303 | Magnaghi | Nave idrografica con capacità oceanografica | Classe Magnaghi | 1.700 t | 1975 | La Spezia | 2027 | |
A 5345 | Alliance[6] | Nave idrografica con capacità oceanografica | Unica | 3.180 t | 1986 | La Spezia | ||
Navi idrografiche costiere | ||||||||
A 5301 | Leonardo | Nave idrografica costiera | Unica | 433 t | 2002 | La Spezia | ||
A 5304 | Aretusa | Nave idrografica costiera | Classe Ninfe | 415 t | 2002 | La Spezia | ||
A 5308 | Galatea | Nave idrografica costiera | Classe Ninfe | 415 t | 2002 | La Spezia | ||
Navi servizio fari | ||||||||
A 5364 | Ponza | Nave servizio fari | Classe Ponza | 685 t | 1988 | Venezia | ||
A 5366 | Levanzo | Nave servizio fari | Classe Ponza | 685 t | 1989 | Napoli | ||
A 5367 | Tavolara | Nave servizio fari | Classe Ponza | 685 t | 1989 | La Spezia | ||
A 5368 | Palmaria | Nave servizio fari | Classe Ponza | 685 t | 1989 | La Spezia | ||
A 5383 | Procida | Nave servizio fari | Classe Ponza | 685 t | 1990 | Taranto | ||
Navi trasporto costiero | ||||||||
A 5347 | Gorgona | Nave trasporto costiero | Classe Gorgona | 631 t | 1986 | La Spezia | ||
A 5348 | Tremiti | Nave trasporto costiero | Classe Gorgona | 705 t | 1986 | Taranto | ||
A 5349 | Caprera | Nave trasporto costiero | Classe Gorgona | 631 t | 1986 | Napoli | ||
A 5351 | Pantelleria | Nave trasporto costiero | Classe Gorgona | 798 t | 1987 | Taranto | ||
A 5352 | Lipari | Nave trasporto costiero | Classe Gorgona | 631 t | 1987 | Messina | ||
A 5353 | Capri | Nave trasporto costiero | Classe Gorgona | 706 t | 1987 | Ancona | ||
Rimorchiatori costieri | ||||||||
Y 430 | Ercole | Rimorchiatore costiero | Classe Ercole | 2002 acquisito dalla M.M nel 2014 | Taranto | |||
Y 415 | Porto Fossone | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 416 | Porto Torres | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 417 | Porto Corsini | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 421 | Porto Empedocle | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 422 | Porto Pisano | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 423 | Porto Conte | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 425 | Portoferraio | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 426 | Portovenere | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 428 | Porto Salvo | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 436 | Portofino | Rimorchiatore costiero | Classe Porto | |||||
Y 443 | Riva Trigoso | Rimorchiatore costiero | Classe Ischia | |||||
Y 436 | Porto d'Ischia | Rimorchiatore costiero | Classe Ischia | |||||
Rimorchiatori d'altura | ||||||||
A 5317 | Atlante | Rimorchiatore d'altura | Classe Atlante | 1976 | ||||
A 5319 | Ciclope | Rimorchiatore d'altura | Classe Ciclope | 1985 | ||||
A 5324 | Titano | Rimorchiatore d'altura | Classe Ciclope | 1985 | ||||
A 5325 | Polifemo | Rimorchiatore d'altura | Classe Ciclope | |||||
A 5328 | Gigante | Rimorchiatore d'altura | Classe Ciclope | 1985 | ||||
A 5330 | Saturno | Rimorchiatore d'altura | Classe Ciclope | |||||
A 5365 | Tenace | Rimorchiatore d'altura | Classe Ciclope | |||||
Rimorchiatori portuali | ||||||||
Classe RP
RP 101 - 102; RP 103 ÷ 105; RP 106 - 107; RP 108 - 109; RP 110 - 111; RP 112 ÷ 116; RP 118; RP 119 ÷ 121; RP 122 - 123; RP 124 ÷ 126; RP 127 ÷ 128 ÷ 134 Y 403 - 404; Y 406 ÷ 408; Y 410 ÷ 413; Y 452 ÷ 456; Y 458 ÷ 460; Y 462 ÷ 466; Y 470 ÷ 472; Y 473 ÷ 476; Y 477 ÷ 479; Y 480 ÷ 487 |
Aviazione
[modifica | modifica wikitesto]Aerei ed elicotteri sono utilizzati dalla Marina Italiana per diversi propositi, come il trasporto o la lotta ASW, e possono operare sia da basi a terra sia dalle unità navali dotati di piattaforma aerea. I mezzi aeronavali della Marina Militare sono:[7]
Flotta aerea
[modifica | modifica wikitesto]Velivolo | Immagine | Tipo | Versione | Quantità | Note | |
---|---|---|---|---|---|---|
AV-8B Harrier II | Caccia multiruolo STOVL | AV-8B TAV-8B |
14 2 |
originariamente 18, 2 esemplari precipitati. Verranno sostituiti dai nuovi F-35 nella versione B. | ||
F-35 Lightning II | Caccia multiruolo STOVL | F-35B | 6 | 20 esemplari in ordine. Il primo esemplare consegnato alla Marina il 25 gennaio 2018. | ||
ATR 72 | Aereo da pattugliamento marittimo | ATR 72 MP | 4[8] | Assegnati al 41º Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare di Sigonella, | ||
P.180 Avanti II | trasporto tattico | P.180M Maritime | 3 | |||
AB.212 | Lotta antisommergibile (ASW) Eliassalto |
AB.212 ASW AB.212 |
16 6 |
in sostituzione con SH-90 | ||
NH-90 | Lotta antisommergibile (ASW) Eliassalto |
SH-90NFH SH90TTH |
46[9] 10 |
|||
EH-101 | Lotta antisommergibile (ASW) Eliassalto Allarme precoce eliportato (HEW) |
AW-101 MPH AW-101 ASH AW-101 HEW |
10 8 4 |
Progetti futuri
[modifica | modifica wikitesto]Unità navali in costruzione
[modifica | modifica wikitesto]- 1 unità anfibia multiruolo[10][11] (LHD), dal nome Trieste, varata il 25 maggio 2019 presso il cantiere navale di Castellammare di Stabia e in allestimento presso il Cantiere navale del Muggiano consegna prevista il 7 dicembre 2024, sostituirà il Giuseppe Garibaldi[12][13][14].
- 2 fregate classe Bergamini
- F 598 Spartaco Schergat varata il 24 novembre 2023, in allestimento presso il Cantiere navale del Muggiano, consegna prevista febbraio 2025
- F 589 Emilio Bianchi varata il 25 maggio 2024, consegna prevista agosto 2025
- 3 pattugliatori d'altura classe Thaon di Revel[10][15][16][17]. L'ordine è così suddiviso: 2 PPA Light e 1 PPA Full
- P 433 Marcantonio Colonna (versione full - precedentemente light ) varata il 26 novembre 2022, in allestimento presso il Cantiere navale del Muggiano, consegna prevista febbraio 2025
- P 435 Ruggiero di Lauria (versione full - precedentemente light ) varata il 6 ottobre 2023, in allestimento presso il Cantiere navale del Muggiano, consegna prevista agosto 2025
- P 436 Domenico Millelire (versione full), varata il 13 luglio 2024, in allestimento presso il Cantiere navale di Riva Trigoso, consegna prevista agosto 2026
- 4 sottomarini classe U-212 in costruzione presso il Cantiere navale del Muggiano Consegna prevista dal 2027[18]
- S 530 impostato 11 gennaio 2022, in costruzione presso il Cantiere navale del Muggiano Consegna prevista nel 2027[18]
- S 531 impostato il 6 giugno 2023, consegna prevista nel 2029
- S 532 impostato il 27 giugno 2024, consegna prevista nel 2030[19]
- S 533 da impostare, consegna prevista nel 2031
- 1 unità Special & Diving Operations-Submarine Rescue Ship (SDO-SURS), dal nome Olterra, in costruzione presso il cantiere T. Mariotti facente parte del gruppo cantieristico Genova Industrie Navali (GIN), consegna prevista nel 2025 [20][21]
- 2 unità ausiliarie di tipo Moto Trasporto Costiero e Assistenza Fari (MTC/MTF), in costruzione presso il cantiere T. Mariotti facente parte del gruppo cantieristico Genova Industrie Navali (GIN), consegna prevista nel 2026
- A 5336 Atlante, nave di supporto logistico (Logistic Support Ship) classe Vulcano, impostata a luglio 2022 presso il cantiere navale di Castellammare di Stabia e varata nel maggio 2024. La consegna avverrà nel 2025[22]
- 1 nave Idro Oceanografica Maggiore (NIOM) destinata a sostituire Nave Magnaghi in contesti oceanici e artici. In costruzione presso il cantiere navale integrato di Riva Trigoso-Muggiano Fincantieri, con consegna prevista nel 2026. Il contratto ha un valore complessivo di circa 280 milioni di euro.[23][24]
- 4 unità per tirocinio di manovra, identificate con la sigla Tirma, le unità serviranno per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale, in particolare per le attività di manovre in aree costiere e portuali, verranno costruite presso il cantiere spezzino Siman.
- 4 rimorchiatori di supporto, verranno costruite presso il cantiere spezzino Siman per un valore di circa 8,396 milioni. Consegne: 2024, 2025, 2026.
- 4 Pattugliatori polivalenti PPX[25]
Unità navali finanziate ma non ancora contrattualizzate
[modifica | modifica wikitesto]- 2 navi da supporto logistico (Logistic Support Ship) classe Vulcano di cui una destinata a sostituire Etna, consegna nel 2031 e 2034
- 1 nave per bonifiche subacquee’, identificata con la sigla UBoS. Le caratteristiche di massima del mezzo, saranno lunghezza fuori tutto di 50 metri, larghezza di 12, una propulsione di tipo Integrated Full Electric Propulsion, e una dotazione di almeno 24 posti letto. Anche se descritta sinteticamente come unità dragamine, la futura UBoS dovrà essere in grado di effettuare bonifiche di ordigni esplosivi sui fondali marini (anche in chiave antiterroristica), ma dovrà inoltre poter essere impiegata anche per la raccolta di dati ambientali o reperti archeologici, da soggetti quali ministeri, università, enti di ricerca scientifici o preposti alla salvaguardia dei beni culturali. Anche in vista di questa varietà di funzioni, dovrà essere in grado di potersi riconfigurare di volta in volta, ma con le “forme tipiche” di un Ahts (Anchor Handling Tug Supply Vessel), quindi dotata di ampi spazi in coperta dove poter sistemare materiali mezzi e apparecchiature da imbarcare.[26][27][28]
- 2 navi Idro Oceanografiche costiere (la NIOC1 e NIOC2)[29] destinate a sostituire la Classe Ninfe nel contesto del Mediterraneo, costeranno 70 milioni di euro ad unità. Il 30 luglio 2020 sono state finanziate in parte dalla BEI (Banca Europea per gli Investimenti), tale erogazione prevede che la costruzione delle unità avvenga entro il 2027.
- 8 navi Mtc-f, sostituiranno due distinte classi di navi, ovvero quella delle Mtc di classe Gorgona, che si occupano del supporto logistico costiero, e quella delle Mtf di classe Ponza, che svolgono il servizio dei fari e del segnalamento marittimo.[30]
- 3 bettoline per il trasporto di 300 m3 di gasolio, costo 3,3 milioni di euro, con tempi di consegna di 210 giorni ciascuna
- 6 rimorchiatori di potenza di tipo azimutale, per 30,549 milioni
- 2 Cacciatorpediniere lanciamissili classe DDX, con consegna prevista 2028 per la prima unità e 2030 per la seconda unità, destinate a sostituire le unità della Classe Durand de la Penne.[31][32]
- 5 cacciamine "Unità Cacciamine di Nuova Generazione (CNG)" costieri da 60 metri, 1300 tonnellate, per la sostituzione delle unità classe Lerici e classe Gaeta [33][34][35]
- 2 FREMM EVO,[36] prima unità 2029, seconda unità 2030
Unità navali in programma ma ancora non finanziate
[modifica | modifica wikitesto]- 8 corvette della classe European Patrol Corvette (EPC)
- 3 cacciamine "Unità Cacciamine di Nuova Generazione (CNG)" costieri da 60 metri, per la sostituzione delle unità classe Lerici e classe Gaeta
- 4 cacciamine "Nuova Generazione-Altura" (CNG-A, New Generation Minehunter - Ocean-going) da 80 metri per ruoli di spedizione
- 3 Landing Platform Dock destinate a sostituire le unità della classe San Giorgio e San Giusto.
Unità navali dismesse
[modifica | modifica wikitesto]Le unità navali in forza alla Marina Militare, una volta dismesse hanno seguito destini diversi: la maggior parte dei natanti sono stati demoliti (in Italia o all'estero) oppure radiati e ormeggiati nelle basi navali in attesa di essere avviati a successiva demolizione. Altre unità, invece, che erano in un buono stato di conservazione ed erano ancora in grado di poter continuare il loro ciclo vitale, sono state vendute (dopo opportuni lavori di riqualifica) ad altre Marine nazionali.
I progetti di far diventare le navi militari dismesse dei musei incontrano il favore della Marina, ma devono far fronte ovviamente al reperimento delle risorse economiche necessarie al loro trasporto e messa in sicurezza da parte degli Enti che manifestano interesse. Né è esempio il sottomarino Enrico Toti, ora esposto al Museo nazionale della scienza e della tecnologia, che è rimasto ancorato al porto fluviale di Cremona dal 2001 al 2005 in attesa di organizzare e definire il trasporto su terra.
Unità vendute
[modifica | modifica wikitesto]Unità musealizzate
[modifica | modifica wikitesto]Distintivo ottico | Unità | Immagine | Tipo | Classe | Dislocamento | Anno di entrata in servizio | Base[37] | Anno di dismissione | Destino finale |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sottomarini | |||||||||
S 506 | Enrico Toti | Sottomarino | Classe Enrico Toti | 593 t | 1968 | 1997 | Esposto presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci dal 2005 | ||
S 513 | Enrico Dandolo | Sottomarino | Classe Enrico Toti | 593 t | 1968 | 1996 | Esposto presso l'Arsenale di Venezia dal 2002 | ||
S 518 | Nazario Sauro | Sottomarino | Classe Sauro | 1 630 t | 1980 | 2002 | Esposto presso il Galata − Museo del mare dal 2010 |
Unità radiate
[modifica | modifica wikitesto]Distintivo ottico | Unità | Immagine | Tipo | Classe | Dislocamento | Anno di entrata in servizio | Base[37] | Anno di dismissione | Destino finale |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Fregate | |||||||||
F 573 | Scirocco | Fregata missilistica | Classe Maestrale | 3 040 t | 1983 | La Spezia | 2020 | Radiata | |
F 575 | Euro | Fregata missilistica | Classe Maestrale | 3 040 t | 1984 | Taranto | 2019 | Radiata | |
F 577 | Zeffiro | Fregata missilistica | Classe Maestrale | 3 040 t | 1985 | Taranto | 2023 | Radiata | |
Pattugliatori di squadra | |||||||||
F 583 | Aviere | Pattugliatore di squadra | Classe Soldati | 2 525 t | 1995 | Taranto | 2019 | Radiata | |
Cacciamine | |||||||||
M 5550 | Lerici | Cacciamine | Classe Lerici | 503 t | 1985 | La Spezia | 2015 | Radiata | |
M 5551 | Sapri | Cacciamine | Classe Lerici | 503 t | 1985 | La Spezia | 2015 | Radiata |
Unità demolite
[modifica | modifica wikitesto]Organizzazione della flotta
[modifica | modifica wikitesto]Le unità della flotta della Marina Militare sono inquadrate nella Squadra navale alle dipendenze del CINCNAV, il Comando in capo della Squadra navale.
Le unità della Squadra navale, in seguito all'applicazione del nuovo modello di difesa, a partire dal 1º ottobre 1999, erano così inquadrate:
- COMFORAL - Comando forze d'altura;
- COMFORPAT - Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera;
- COMFORSBARC - Comando delle forze anfibie;
- COMFORSUB - Comando forze subacquee;
- COMFORDRAG - Comando forze contromisure mine.
- COMGRUPNAVCOST DIECI
- COMGRUPNAVIT - Comando gruppo navale italiano
Successivamente le unità della flotta, a partire dal 14 ottobre 2013, erano così inquadrate:
- COMFORAL - Comando forze d'altura;
- COMFORPAT - Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera;
- BRIGATA MARINA "SAN MARCO" - Brigata marina "San Marco";
- MARICOSOM - Comando forze subacquee;
- COMFORDRAG/COMFORAUS - Comando forze contromisure mine/comando forze ausiliarie
- COMGRUPNAVCOST DIECI
- COMGRUPNAV1/COMGRUPNAVIT - Comando gruppo navale italiano
Con la riorganizzazione dei comandi le unità della flotta, a partire dal 14 settembre 2014, erano così inquadrate:
- COMGRUPNAV UNO - Comando 1º Gruppo navale;
- COMGRUPNAV DUE - Comando 2º Gruppo navale;
- COMGRUPNAV TRE - Comando 3º Gruppo navale;
- COMFORPAT - Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera;
- COMFORANF - Comando delle forze anfibie;
- MARICOSOM - Comando sommergibili Marina Militare;
- COMFORDRAG/COMFORAUS - Comando forze contromisure mine/comando forze ausiliarie
- COMGRUPNAVCOST DIECI
Con l'ultima riorganizzazione dei comandi le unità della flotta, a partire dal 1º giugno 2016, sono così inquadrate:
- COMDINAV UNO - Comando I Divisione navale;
- COMDINAV DUE - Comando II Divisione navale;
- COMDINAV TRE - Comando III Divisione navale;
- COMFORPAT - Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera;
- COMFORANF - Comando delle forze anfibie;
- MARICOSOM - Comando sommergibili Marina Militare;
- MARICODRAG - Comando forze contromisure mine/comando forze ausiliarie
- COMFLOTAUS- Comando flottiglia unità ausiliarie
- COMGRUPNAVCOST DIECI
Dal CINCNAV dipende anche il Comando delle forze aeree (COMFORAER).
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Ricostruzione grafica del cacciatorpediniere antiaereo Andrea Doria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ LA MARINA MILITARE ITALIANA
- ^ Convenzione internazionale concernente l'alto mare - Art. 8 comma 2 (PDF), su admin.ch. URL consultato il 4 luglio 2019.
- ^ Le Unità della Marina Militare, su marina.difesa.it.
- ^ a b Navi maschili e femminili - Problemi di linguaggio appropriato, su trentoincina.it. URL consultato il 16 aprile 2023.
- ^ a b c Programma dismissione navale
- ^ New operating model for CMRE research vessels
- ^ RID, Rivista Italiana Difesa, n.4, aprile 2013; pag. 31.
- ^ Redazione di Aviation Report, Consegnato all'Aeronautica Militare il 3° pattugliatore marittimo P-72A, su Aviation Report, 19 dicembre 2018. URL consultato il 26 dicembre 2018.
- ^ redazionale, Completate le consegne di elicotteri NH90 della Marina Militare Italiana e ultimato il centro di simulazione alla missione presso la base di Maristaeli Luni, su Ares Osservatorio Difesa, 2 ottobre 2023. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ a b Nuove costruzioni per la Marina militare.
- ^ nave anfibia multiruolo
- ^ Piano di dismissioni delle Unità Navali entro il 2025 (PDF), su marina.difesa.it.
- ^ Multifunzionale 20.000 t Nuovo Progetto LPD - LHD, su fincantieri.it, Fincantieri. URL consultato il 13 ottobre 2012.
- ^ Nuove unità anfibie LHD 15.000 / 20.000 - programma per il futuro della Marina Militare, su digilander.libero.it, 1º gennaio 2010. URL consultato il 13 ottobre 2012.
- ^ Sale a sette il numero dei pattugliatori per la Marina Militare.
- ^ Pattugliatori polivalenti d'altura.
- ^ Relazione De Giorgi
- ^ a b Firmato il contratto per i sottomarini U212 NFS - Near Future Submarine - Marina Militare, su marina.difesa.it. URL consultato il 21 gennaio 2022.
- ^ RID Rivista Italiana Difesa, su www.rid.it. URL consultato il 4 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2023).
- ^ Fonte primaria (Marina Militare) sulla nave Olterra
- ^ fonte terza autorevole sulla nave Olterra
- ^ Fincantieri | Fincantieri: impostata a Castellammare “Atlante”, la seconda unità LSS per la Marina Militare, su www.fincantieri.com. URL consultato il 3 settembre 2023.
- ^ fonte primaria sulla NIOM
- ^ fonte terza autorevole sulla NIOM
- ^ RID Rivista Italiana Difesa, su www.rid.it. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ Fonte primaria (Marina Militare) per la UBoS
- ^ Fonte terza autorevole (del 2022) per la UBoS
- ^ fonte terza autorevole (del 2024) per la UBoS
- ^ fonte terza autorevole sulle NIOC
- ^ Fonte terza sulle MTC MFF
- ^ Fonte OSN sui DDX
- ^ Fonte terza autorevole sui DDX
- ^ Fonte Leonardo sulle CNG
- ^ Fonte terza sulle CNG
- ^ Fonte terza 2024 sulle CNG
- ^ fonte fincantieri sulle FREMM Evo
- ^ a b c d Al momento del disarmo
- ^ a b c d e f Unità della marina in demolizione nelle spiagge turche
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su flotta della Marina Militare
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Comando delle forze d'altura sul sito della Marina Militare, su marina.difesa.it.
- Il Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera sul sito della Marina Militare, su marina.difesa.it.
- Il Comando delle forze anfibie sul sito della Marina Militare, su marina.difesa.it.
- Il Comando delle forze subacquee sul sito della Marina Militare, su marina.difesa.it.
- Il Comando delle forze di contromisure mine sul sito della Marina Militare, su marina.difesa.it.
- "NAVIITALIANE" - Sito dedicato alle unità navali della Marina Militare, su naviitaliane.it. URL consultato il 6 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2019).
- Video della squadra navale in navigazione.