Brothers: A Tale of Two Sons

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Brothers: A Tale of Two Sons
videogioco
PiattaformaXbox 360, Microsoft Windows, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, iOS, Android
Data di pubblicazioneXbox 360:
Mondo/non specificato 7 agosto 2013
Microsoft Windows:
Mondo/non specificato 3 settembre 2013
PlayStation 3:
Giappone 28 gennaio 2014
3 settembre 2013
Zona PAL 4 settembre 2013
PlayStation 4 e Xbox One:
Mondo/non specificato 12 agosto 2015
iOS:
Mondo/non specificato 22 ottobre 2015
Nintendo Switch:
Mondo/non specificato 28 maggio 2019
GenereAvventura, rompicapo
TemaAstratto
OrigineSvezia
SviluppoStarbreeze Studios
Pubblicazione505 Games, Spike Chunsoft
DesignJosef Fares
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, Sixaxis o DualShock 3, Tastiera
Distribuzione digitaleXbox Live, Steam, PlayStation Network
Fascia di etàCEROD · ESRBT · OFLC (AU): M · PEGI: 16[1]

Brothers: A Tale of Two Sons è un videogioco d'avventura, sviluppato da Starbreeze Studios e pubblicato da 505 Games, distribuito il 7 agosto 2013 per Xbox Live Arcade e successivamente per PlayStation Network, Microsoft Windows, Nintendo Switch, iOS e Android.

Il gioco si apre con un ragazzino di nome Naiee inginocchiato davanti alla tomba della madre, deceduta in mare a causa di una tempesta proprio sotto gli occhi del figlio, incapace di salvarla; l'avvenimento ha fatto così nascere in lui la paura di nuotare.

I suoi pensieri vengono interrotti da suo fratello maggiore, Naia, che lo chiama per farsi aiutare a trasportare il padre gravemente malato dal medico del villaggio. Questi spiega che l'unica cosa in grado di salvare l'uomo è la linfa dell'Albero della Vita, situato ben oltre le terre inesplorate del loro villaggio. I due fratelli decidono quindi di partire alla sua ricerca e cominciano il loro viaggio attraverso villaggi, sotterranei, montagne, torri a misura di gigante e valli insanguinate, dove si scontrano spesso con innumerevoli minacce. Lungo la strada riescono però anche ad aiutare altri personaggi - facendo riunire una coppia di troll, salvando un uomo da un tentato suicidio, collaborando con un inventore e liberando un ippogrifo prigioniero - che, a loro volta, li assistono nella loro avventura.

Ad un certo punto, Naia e Naiee si imbattono in una tribù di indigeni che si preparano a sacrificare una giovane donna. I due fratelli la salvano e la ragazza si offre quindi di condurli fino alla loro destinazione, avvicinandosi molto a Naia. Dopo averli condotti in dei cunicoli sotterranei, tuttavia, la donna mostra il suo vero aspetto: quello di un grosso mostro aracnide intenzionato a divorarli. I due fratelli riescono ad affrontarla e a fuggire, ma non prima che la creatura traffiga Naia al ventre con uno dei suoi arti.

Usciti dai cunicoli, i fratelli raggiungono finalmente l'Albero della Vita. Dal momento che Naia fatica a muoversi, tocca a Naiee arrampicarsi fino in cima all'enorme pianta per raccoglierne la linfa. Una volta compiuta l'impresa e ridisceso, però, il ragazzino trova suo fratello ormai privo di vita e neppure la linfa è più in grado di salvarlo. Affranto, Naiee non può far altro che soffrire per la sua morte e seppellirlo nei pressi dell'Albero. Raggiunto e consolato dall'ippogrifo precedentemente salvato, l'animale lo riporta infine a casa.

Per poter raggiungere il medico, Naiee deve attraversare un corso d'acqua e affrontare una serie di ostacoli che, fin'ora, era riuscito ad oltrepassare solo collaborando col fratello. Motivato dallo spirito della madre e guidato dalla voce di Naia, Naiee si fa forza per nuotare e scalare le rocce fino a raggiungere il dottore, il quale fa bere la linfa al suo paziente e lo fa riprendere completamente.

Il gioco si conclude con Naiee e suo padre che, di fronte alle tombe della madre e di Naia, piangono la loro morte.

Modalità di gioco

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Brothers: A Tale of Two Sons si presenta come un gioco con visuale dall'alto in terza persona condivisa dai due personaggi giocanti. L'avventura può essere giocata in single-player, con un solo giocatore che manipola entrambi i fratelli protagonisti contemporaneamente, o in multi-player locale, con due giocatori che controllano ciascuno un fratello. Nel primo caso, i due personaggi sono controllati individualmente tramite una delle due leve analogiche del controller, mentre i rispettivi tasti dorsali attivano il comando per interagire con il mondo di gioco e compiere determinate azioni, quali parlare con i personaggi non giocanti, arrampicarsi o afferrare oggetti. I due possiedono inoltre alcune azioni esclusive: il maggiore è il più forte e può quindi tirare leve pesanti o sollevare il fratello verso punti più alti, oltre ad essere l'unico a poter nuotare efficacemente; il minore, invece, è in grado di passare attraverso le sbarre. Nel gioco si avanza facendo muovere entrambi i fratelli allo stesso tempo allo scopo di risolvere diversi puzzle ambientali, spesso facendo sì che effettuino azioni diverse ma contemporanee per proseguire. Nel caso che uno od entrambi i fratelli incontrino il gameover, ad esempio cadendo da grandi altezze o venendo raggiunti da un nemico, il gioco ricomincia dal checkpoint più recente. Tutti i brevi ma vari dialoghi del gioco sono parlati in una lingua fittizia e, perciò, storia e intenti vengono raccontati tramite azioni, gesti ed espressioni.

Brothers: A Tale of Two Sons, ufficialmente conosciuto come P13, è stato sviluppato da Starbreeze Studios ed è stato il loro primo gioco pubblicato in collaborazione con 505 Games.[2] Il gioco utilizza Unreal Engine 3[3] ed è stato progettato in collaborazione col pluripremiato regista Svedese Josef Fares.[4]

Ha vinto il premio come Best Xbox Game, ovvero il premio per il miglior gioco indie del 2013 VGX Award Show (Spike Video Game Awards; VGAs), in competizione con Grand Theft Auto V, BioShock Infinite, e Tomb Raider.[5] Il gioco è spesso menzionato come un esempio di arte videoludica per via della sua componente narrativa. Ha ricevuto recensioni positive dalla critica e nel gennaio 2015 aveva venduto oltre 800.000 unità.

Un remake è stato confermato ai The Game Awards 2023 per PlayStation 5, Xbox Series X/S e Windows il 28 febbraio 2024. È stato sviluppato dagli sviluppatori italiani Avantgarden.

  1. ^ (EN) Brothers: A Tale of Two Sons, su Pan European Game Information, Interactive Software Federation of Europe. URL consultato il 27 dicembre 2021.
  2. ^ Starbreeze AB acquires P13 Project, in Reuters. URL consultato il 18 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
  3. ^ Erik Kain, 'Brothers: A Tale Of Two Sons' Looks Gorgeous, Comes To PC And Consoles Next Spring, in Forbes, 27 settembre 2012. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  4. ^ Ryan McCaffrey, Is Starbreeze's Brothers the next Journey, in IGN, 29 ottobre 2012. URL consultato il 18 gennaio 2013.
  5. ^ Spike VGX Awards 2013 Archiviato il 27 febbraio 2015 in Internet Archive.

Collegamenti esterni

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