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Brinzauls

Coordinate: 46°40′08″N 9°35′42″E
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Brinzauls
frazione
Brinzauls – Stemma
Brinzauls – Veduta
Brinzauls – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneAlbula
ComuneAlbula
Territorio
Coordinate46°40′08″N 9°35′42″E
Altitudine1 144 m s.l.m.
Superficie13,37 km²
Abitanti124 (2014)
Densità9,27 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale7084
Prefisso081
Fuso orarioUTC 1
Codice OFS3512
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Brinzauls
Brinzauls
Sito istituzionale

Brinzauls (toponimo romancio; in tedesco Brienz[1], in italiano Brienzola, desueto[1]) è una frazione di 124 abitanti del comune svizzero di Albula, nella regione Albula (Canton Grigioni).

Geografia fisica

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Brinzauls è situato nella valle dell'Albula, sulla sponda destra. Dista 26 km da Coira, 31 km da Davos e 52 km da Sankt Moritz. Il punto più elevato del territorio è la cima del Lenzerhorn (2 906 m s.l.m.), sul confine con Lantsch.

Il nome appare per la prima volta nell'840 circa come Brienzola[1] e deriva dal latino "primum solum" che identifica un avamposto di soldati romani[senza fonte]. Nel XII secolo Brinzauls faceva capo alla diocesi di Coira, sotto il controllo di varie signorie tra le quali quella dei baroni Von Vaz[senza fonte]. Brinzauls viveva, oltre che per la pastorizia, grazie agli introiti dei dazi riscossi per i passaggi nella valle dell'Albula[1]. Nel 1874 il villaggio venne distrutto da un incendio[1].

Il territorio del comune di Brinzauls prima degli accorpamenti comunali del 2015

Fino al 31 dicembre 2014 è stato un comune autonomo (nome ufficiale: Brienz/Brinzauls) che si estendeva per 13,37 km² e che comprendeva anche la frazione di Vazerol; nel 1869 inglobò il comune soppresso di Surava, tornato autonomo nel 1883. Il 1º gennaio 2015 Brinzauls è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Alvaneu, Alvaschein, Mon, Stierva, Surava e Tiefencastel per formare il nuovo comune di Albula[1][2]. Nel 2023 il villaggio viene fatto evacuare a causa di uno smottamento del monte situato a qualche centinaia di metri dall'abitato. Nonostante ciò, la frana non colpisce il villaggio.


Sabato 9 Novembre è satato annunciato l'evacuazione totale di Brienz che entro e non oltre domenica 17 Novembre 2024 alle ore 13:00 poi sarà zona rossa perchè la montagna minaccia di franare 1.200.000 metri cubi di roccia e rischia di seppellire l' intero Villaggio.[3]

Le autorità comunali stanno pensando di abbandonare l' intero Villaggio [4]

Lo stemma è formato da tre anelli dorati che si intersecano su uno sfondo blu, simbolo della costituzione della Repubblica delle Tre Leghe[senza fonte] siglata – secondo una tradizione storicamente infondata – nella frazione di Vazerol[5].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Le rovine del castello Belfort
  • Chiesa cattolica di San Callisto, attestata dall'840 circa[1];
  • Rovine del castello Belfort, probabilmente costruito dai signori locali nel XIII secolo[1].

Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti

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Un tempo esclusivamente di lingua romancia, il paese ha visto una progressiva espansione del tedesco[1]: oggi[quando?] il 32% della popolazione parla romancio, il resto parla tedesco[senza fonte].

Infrastrutture e trasporti

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La stazione ferroviaria più vicina è Tiefencastel della Ferrovia Retica, a 5 km. L'uscita autostradale di Thusis, sulla A13/E43, dista 15 km.

Amministrazione

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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del comune patriziale che ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene comune.

  1. ^ a b c d e f g h i j Jürg Simonett, Brinzauls, in Dizionario storico della Svizzera, 1º dicembre 2016. URL consultato l'11 agosto 2020.
  2. ^ (DE) Geschichte, su sito istituzionale del comune di Albula. URL consultato l'11 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2017).
  3. ^ Giovanna Gambacurta e Angela Ruta Serafini, La necropoli dell’Opera Pia Moro di Oderzo: dalle indagini alle prospettive di ricerca, Fondazione Università Ca’ Foscari, 16 dicembre 2022, ISBN 978-88-6969-638-1. URL consultato il 16 novembre 2024.
  4. ^ Emiliano Feresin, Perché le università del Mezzogiorno stanno perdendo migliaia di studenti, in Nature Italy, 15 novembre 2023, DOI:10.1038/d43978-023-00170-0. URL consultato il 17 novembre 2024.
  5. ^ Jürg Simonett, Vazerol, in Dizionario storico della Svizzera, 11 novembre 2016. URL consultato l'11 agosto 2020.
  6. ^ Dizionario storico della Svizzera

AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN304933093 · GND (DE1037186249
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