Bozza:Vincenzo Pepe (giurista)

Vincenzo Pepe

Vincenzo Pepe (Torchiara, 3 febbraio 1958) è un giurista, ambientalista e scrittore italiano.

Biografia

Studi, contributi scientifici e carriera accademica

Nato a Torchiara, in provincia di Salerno, Vincenzo Pepe ha conseguito le lauree in giurisprudenza e scienze politiche, seguite dal dottorato di ricerca presso l'Università di Montpellier. È professore ordinario all'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, dove si occupa prevalentemente di diritto pubblico e diritto ambientale. Ha all'attivo oltre cento pubblicazioni scientifiche di carattere nazionale e internazionale. Presso l'ateneo campano, già Seconda Università degli Studi di Napoli, dirige un master universitario in turismo sostenibile avente come docenti Gabriel Zuchtriegel, Enrico Vanzina, Vera Slepoj, Osvaldo Bevilacqua, Luciano Pignataro e Vittorio Sgarbi. Oltre a essere componente del consiglio scientifico della Scuola DPCE, è il direttore responsabile della rivista scientifica Sintesi, edita da Franco Angeli. Dal 2024, è il Coordinatore dell'unico dottorato di ricerca in diritto ambientale attivo in Italia, avente come denominazione Ambiente, Diritto comparato e Transizioni.

La Fondazione Vico e il recupero del patrimonio culturale

Insieme a Gerardo Marotta, Elena Croce e Alfonso Andria, Vincenzo Pepe ha dato vita alla Fondazione Giambattista Vico, della quale è stato il primo presidente. Con l'istituto di alta cultura ha promosso interventi di restauro presso la Chiesa di San Biagio Maggiore e la Chiesa di San Gennaro all'Olmo nel centro storico di Napoli. Ha inoltre curato il recupero di Palazzo De Vargas a Vatolla, dimora dove Giambattista Vico visse dal 1686 al 1695. Tale castello ospita attualmente un museo dedicato al filosofo e la sede della medesima Fondazione.

Le ricerche nei luoghi vichiani e il premio internazionale

A Vatolla, luogo definito da Vico come un «bellissimo sito di perfectissima aria», Vincenzo Pepe ha condotto ricerche scientifiche sulla dieta mediterranea, accompagnate da iniziative legislative per la sua valorizzazione. Tali studi si sono concentrati in particolare sulla cipolla di Vatolla, considerata elemento caratteristico di tale modello alimentare, promuovendo la produzione tradizionale e lo sviluppo sostenibile del Cilento. Nel castello vichiano di Vatolla, proprio dove il filosofo elaborò le basi della Scienza Nuova durante il suo periodo di perfezionamento, si svolge la cerimonia di conferimento del Premio Internazionale Giambattista Vico; in tale circostanza, i premiati tengono una lectio magistralis nella storica residenza del giureconsulto Vico. Tra i vincitori del premio ideato da Pepe figurano Hans Georg Gadamer, Aldo Masullo, Fulvio Tessitore, Giancarlo Coraggio, Sabino Cassese, Gianni Letta, Lucio D'Alessandro, Gennaro Sangiuliano e Renato Brunetta.

L'attivismo ambientale e la nascita dell'associazione

Nel 2007, Vincenzo Pepe ha fondato l'associazione di protezione ambientale FareAmbiente con il contributo di ricercatori e docenti universitari. L'organizzazione ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 349 del 1986. Come presidente nazionale dell'associazione, Pepe ha pubblicato il saggio Fare Ambiente (Franco Angeli, 2009), che illustra teorie e modelli giuridici di sviluppo sostenibile, seguito dall'opera Non nel mio giardino (Baldini & Castoldi), nella quale propone un approccio alla tutela ambientale basato su scienza, ricerca e tecnologia. Inoltre, è il responsabile nazionale delle guardie zoofile di FareAmbiente, un corpo di vigilanza composto da agenti di polizia giudiziaria che operano nella tutela degli animali e nella repressione degli illeciti a loro danno.

Il contributo al dibattito sull'ambientalismo scientifico

Autore di numerose pubblicazioni nel campo del diritto dell'ambiente, tra cui opere come Il diritto alla protezione civile (1996), Lo sviluppo sostenibile tra governo dell'economia e profili costituzionali (2002), Protezione civile e pianificazione del territorio (2006) e Non nel mio giardino (2013), Vincenzo Pepe ha elaborato in Pensare il futuro (Cairo Editore, 2018) una visione dell'ambientalismo basata su approccio scientifico e tecnocentrico. Nelle sue analisi sostiene l'inclusione dell'nucleare nel mix energetico italiano e ha espresso posizioni favorevoli alla legge 24 luglio 2024, n. 105 sulla semplificazione edilizia, ritenendo che la regolarizzazione delle lievi difformità edilizie possa contribuire alla riduzione del consumo di suolo. È membro della Commissione Interministeriale per la revisione del Codice dell'Ambiente, nominato con Decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica e del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa il 7 novembre 2023. Nel 2024 è stato nominato responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente della Lega dal Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana Matteo Salvini.

Opere principali

• Il diritto alla protezione civile, Milano, Giuffrè, 1996, ISBN 978-88-1405-584-3.
• Lo sviluppo sostenibile tra governo dell'economia e profili costituzionali, Roma, La Tribuna, 2002, ISBN 978-88-8294-254-0.
• Essais sur des innovations de droit public en Italie et France, Napoli, Edizioni Palazzo Vargas, 2002, ISBN 978-88-7513-002-2.
• Protezione civile e pianificazione del territorio, Milano, Cedam, 2006, ISBN 978-88-1326-161-0.
• Fare Ambiente, Milano, Franco Angeli, 2009, ISBN 978-88-5680-106-4.
• Governo del territorio e valori costituzionali, Roma, Cedam, 2009, ISBN 978-88-1329-123-5.
• Saggi Vichiani, Napoli, Rebettino Editore, 2010, ISBN 978-88-4982-581-7.
• Non nel mio giardino, Roma, Baldini & Castoldi, 2013, ISBN 978-88-6852-029-8.
• La democrazia di prossimità nella comparazione giuridica, Roma, Edizioni Scientifiche Italiane, 2015, ISBN 978-88-4952-945-6.
• Pensare il futuro, Roma, Cairo Editore, 2018, ISBN 978-88-6052-910-7.
• Giambattista Vico e la comparazione giuridica, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2020, ISBN 978-88-4954-072-7.

Premi e riconoscimenti

• 2017 - Premio Pio Alferano, consegnato a Castellabate dal critico d'arte Vittorio Sgarbi, conferito dalla omonima Fondazione per il suo impegno nel campo dell'ambiente e della cultura in Italia.
• 2019 - Cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Salento per l'attività scientifica e per l'impegno profuso a favore della cultura.
• 2024 - Encomio conferito dal Comune di Stio per “l'impegno e la dedizione con cui si prodiga in maniera impeccabile e amorevole alla promozione del sapere”.