Coordinate: 38°03′N 13°09′E

Borgetto

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Borgetto
comune
Borgetto – Stemma
Borgetto – Bandiera
Borgetto – Veduta
Borgetto – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Palermo
Amministrazione
SindacoLuigi Garofalo (lista civica) dal 29-4-2019
Territorio
Coordinate38°03′N 13°09′E
Altitudine290 m s.l.m.
Superficie26,02 km²
Abitanti7 064[1] (31-1-2022)
Densità271,48 ab./km²
Comuni confinantiPartinico, Giardinello, Monreale
Altre informazioni
Cod. postale90042
Prefisso091
Fuso orarioUTC 1
Codice ISTAT082013
Cod. catastaleA991
TargaPA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 976 GG[3]
Nome abitantiborgettani
Patronosanta Maria Maddalena
Giorno festivo22 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Borgetto
Borgetto
Borgetto – Mappa
Borgetto – Mappa
Posizione del comune di Borgetto nella città metropolitana di Palermo
Sito istituzionale

Borgetto (Burǧettu in siciliano[4]) è un comune italiano di 7 064 abitanti[1] della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

Situato ai piedi del Monte Crocefia, a circa 280 m sul livello del mare, occupa una zona privilegiata e centrale nel Golfo di Castellammare confinando con i comuni di Partinico, Montelepre, Giardinello e Monreale[5].

Un documento ufficiale del Regno d'Italia dell'anno 1903, riferendosi ai confini del suo territorio, cita: «Dal punto in cui il fiume Nocella incontra il vertice dei limiti comunali di Giardinelli, Partinico e Borgetto, la linea di delimitazione segue a sud-est il corso del fiume stesso fino all'incontro collo stradale Partinico-Montelpere: indi segue questo stradale fino al confine Partinico-Borgetto. Ridiscende quindi a sud fin a 600 metri di distanza dallo stradale Partinico-Borgetto e prendendo una direzione parallela a quello dell'accennato stradale Partinico-Montelepre va a passare per le case Salomone per arrivare al mulino sul fiume Nocella»[6].

Origini del nome

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Secondo i linguisti, il nome del paese di Borgetto deriva probabilmente dalla parola greca pýrgos (πύργος), cioè "torre" o piccola fortificazione. Proprio per tale motivo si può notare una torre sullo stemma del comune[7].

Ci sono molte leggende sulla fondazione del paese[7]. Secondo una fonte, la prima prova dell'esistenza di esso risale al 1294. A quell'epoca, il nome del signore feudale era Simone d'Escolo. Nel 1337, il feudo passò nelle mani di Margherita d'Escolo, che decise di presentarlo all'abate del monastero di S. Martino delle Scale fra il 1350 e il 1360 circa.

Una condizione di questo dono era che l'abate si sarebbe impegnato a costruire nel paese un monastero, il monastero di S. Maria delle Ciambre. Nel 1413, a causa di una nuova eredità, i frati del monastero di S. Maria delle Ciambre dovettero costruire il monastero della Madonna del SS. Romitello. Secondo un'altra fonte, Margherita d'Escolo comprò il feudo di Borgetto nel 1351 e nel suo testamento presentò il paese all'abate Siniso nel 1360 e lasciò ai monaci i soldi per la costruzione del monastero di S. Maria delle Ciambre[8]. Infine, è sicuro che Borgetto era un feudo dei Benedettini nel tardo Medioevo[9].

Stemma e gonfalone del comune

Lo stemma di Borgetto, che non risulta avere decreto di concessione statale, è così descritto all'articolo 1 dello statuto comunale[10]:

«Scudo sannitico moderno bordato d'oro ripartito in due parti con a sinistra il leone rampante di colore marrone su fondo dorato e a destra una torre rossa merlata su fondo argentato, sormontato da una corona d'oro e inghirlandata a sinistra da una fronda di alloro di colore verde e a destra da una fronda di larice con al centro un fiocco di colore rosso.»

In termini araldici verrebbe blasonato come[11]:

«Partito: al 1º d'oro, al leone al naturale, lampassato di rosso; al 2º d’argento, alla torre di rosso, merlata alla ghibellina di due pezzi. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone municipale è un drappo partito di bianco e di giallo[11].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Duomo di Santa Maria Maddalena[12]

Evoluzione demografica

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Nell'arco di sessant'anni, dall'unità d'Italia nel 1861 al 1921, si è verificato un aumento della popolazione di 4.457 unità (6.011 nel 1861 e 10.468 nel 1921) toccando il punto più alto per numero di abitanti nella storia di Borgetto. Tra il 1921 e il 1931, a sua volta si è verificata una diminuzione della popolazione quantificabile in 4.289: la più grande per il paese nel più breve tempo. Tra il 1931 e il 1971, è avvenuta un'ulteriore diminuzione di 314 che portò il paese a 5.865 abitanti. Infine, nel censimento del 2001 gli abitanti risultavano essere 6.242[senza fonte].[13].

L'emigrazione nel secondo dopoguerra

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Tra il 1958 e il 1968 ci fu un leggero calo della popolazione a causa del fenomeno dell'emigrazione che aveva portato i residenti di Borgetto a spostarsi dal loro paese natio soprattutto verso l'estero e il nord Italia e che arrivò ad un forte incremento dal 1968 al 1971; solo nell'ultimo anno furono in 200 a lasciare il paese. Il 1980 presenta un aumento nella popolazione rispetto agli ultimi dieci anni[13]. Abitanti censiti[14]

Considerando i censimenti dal 1971 al 2001, risulta inoltre che nel paese vi è stato anche un aumento nel livello di formazione: gli sforniti di titolo di studio sono diminuiti del 66% (21% gli uomini e 26% le donne), le licenze elementari sono cresciute (del 26% gli uomini e 27% le donne), così come i diplomi di licenza media inferiore, un aumento di circa 37% per gli uomini e 32% per le donne. I diplomi di licenza superiore sono aumentati del 2% (15% gli uomini 14% le donne), le lauree un aumento del 0% per entrambi nel 1971, a 3% nel 2001[non chiaro].

Borgetto è nota anche per la festa chiamata «mense di San Giuseppe». È una festa che mette insieme tradizione, cultura e religione. In ogni casa si prepara una stanza con delle tende bianche e cibo per tre bambini poveri. C'è una processione che parte dalla casa più antica del paese e con un asino e una Madonna che attraversano il paese[15]. Questa festa viene descritta in un libro pubblicato nel 1906.[16].

Oltre a questo, si svolge anche una festa per l'onomastico del paese, il giorno di Santa Maria Maddalena. Nell'anno 1775, un osservatore vi fece riferimento, dicendo: in un paese di 1.000 abitanti ce n'erano 60 che facevano parte della processione e che questo era estremamente grande e splendido[17].

Occupazione/Disoccupazione

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Essendo stato negli anni passati un paese prevalentemente agricolo, l'occupazione principale era per l'appunto l'agricoltura o comunque la manovalanza agricola. Nel periodo a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, con l'evolversi dei tempi anche il lavoro agricolo è diminuito, nella misura del 52% per gli uomini e del 20% per le donne (secondo l'ultimo censimento del 2001), a favore del lavoro di tipo industriale che è salito al 36%, con una percentuale del 20% per le donne.

Sempre nel 2001, il settore terziario è cresciuto del 51% per gli uomini e del 68% per le donne, un'inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti in quanto gli impiegati nel settore terziario erano maggiormente uomini. La percentuale delle casalinghe è attualmente variabile tra il 30 e il 40% circa, molto minore rispetto al passato anche se con una flessione non notevole. I pensionati sono scesi al 2,9%-3% circa.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
18 maggio 1989 15 giugno 1990 Giuseppe Pirreca Democrazia Cristiana Sindaco [18]
15 giugno 1990 15 dicembre 1991 Antonino Simonetta Democrazia Cristiana Sindaco [18]
2 gennaio 1992 30 gennaio 1993 Luigi Garofalo Democrazia Cristiana Sindaco [18]
20 marzo 1993 10 febbraio 1994 Salvatore Casoria lista civica Sindaco [18]
27 giugno 1994 25 maggio 1998 Pietro Salamone lista civica Sindaco [18]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Antonino Bonomo lista civica Sindaco [18]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Antonino Bonomo lista civica Sindaco [18]
28 giugno 2008 12 giugno 2013 Giuseppe Davì lista civica Sindaco [18]
12 giugno 2013 15 febbraio 2017 Gioacchino De Luca lista civica Sindaco [18]
11 giugno 2024 Luigi Garofalo lista civica Sindaco
in carica Francesco detto Roberto Davì lista civica Sindaco
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 31 marzo 2022. URL consultato il 1º aprile 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 88, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ http://64.233.169.104/search?q=cache:R-PiJ04MfJkJ:www.qumran2.net/materiale/download.pax?id=10193 teofilo folengo alle ciambre di borgetto&hl=en&ct=clnk&cd=16&gl=us&client=firefox-a[collegamento interrotto]
  6. ^ Collezione celerifera delle leggi, decreti, istruzioni e circolari, vol. 1, Italia, 1903.
  7. ^ a b Scheda Anagrafica del Comune, 2008 Archiviato il 19 novembre 2008 in Internet Archive.. Schema "Le cene di San Giuseppe" a Borgetto: tra fede, tradizioni e pietà popolare.
  8. ^ Frangipani, Di Gregorio. Storia del monastero di San Martino presso Palermo. Assisi: Tipografia Metastasio, 1905
  9. ^ Spadolini, Di Giovanni. Nuova antologia di Scienze, lettere ed Arti. Second. Roma: Tipografia del Senato di Forzani EC, 1878.
  10. ^ Comune di Borgetto, Lo statuto comunale (PDF). URL consultato il 7 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2020).
  11. ^ a b Borgetto, su Araldicacivica. URL consultato il 7 aprile 2020.
  12. ^ Giovanni Biagio Amico, L'Architetto Pratico, vol. II, Palermo, Stamperia Angelo Felicella, 1750, p. 151.
  13. ^ a b ISTAT
  14. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  15. ^ Scheda Anagrafica del Comune, 2008, su comune.borgetto.pa.it. URL consultato il 7 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2008).
  16. ^ Pitrè, Di Giuseppe, e Salvatore Salomone-Marino, Archivio per lo studio delle tradizioni popolari, Torino, Carlo Clausen (Hans Rinck Succ.), 1907.
  17. ^ Società Siciliana per la Storia Patria. «Archivio storico siciliano. Nuova Anno» I.-Fasc. I. Palermo, Via Cintorinai, N. 62: Stabilimento Tepografico di B. Virzi, 1876
  18. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN131542368 · LCCN (ENn2002039515 · J9U (ENHE987007473731505171
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