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Boeing 717

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Boeing 717
Un Boeing 717-200 di Delta Air Lines.
Descrizione
TipoAereo di linea
Equipaggio2 piloti
gli assistenti di volo
ProgettistaStati Uniti (bandiera) McDonnell Douglas
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Boeing
Data primo volo2 settembre 1998
Anni di produzione1998-2006
Data entrata in servizio12 ottobre 1999 con AirTran Airways
Utilizzatori principali
(Gennaio 2024)
Stati Uniti (bandiera) Delta Air Lines
88 esemplari
Stati Uniti (bandiera) Hawaiian Airlines
19 esemplari
Australia (bandiera) QantasLink
9 esemplari
Esemplari155[1]
Costo unitario45,0 milioni di $
Sviluppato dalDouglas DC-9
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza37,80 m
Apertura alare28,40 m
Diametro fusoliera3,34 m
Freccia alare24,5°
Altezza8,80 m
Superficie alare93,0
Peso a vuoto30 617 kg
Peso carico50 349 kg
Peso max al decollo49 895 kg
PasseggeriFino a 134
Capacità combustibile13 903 L
Propulsione
Motore2 turboventola RR BR715-A1-30
Spinta83-85 kN
Prestazioni
Velocità max0,82 Mach (1 012,54 km/h)
Velocità di crociera0,77 Mach (950,80 km/h)
Autonomia2 645 km (1 430 nmi)
Tangenza11 278 m (37 000 ft)
NoteDati tecnici riferiti alla versione BGW

Dati estratti da 717-boeing.com

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Il Boeing 717 è un bimotore di linea prodotto dall'azienda statunitense Boeing dalla fine degli anni novanta.

Sviluppato dalla McDonnell Douglas come MD-95, venne in seguito commercializzato dalla Boeing come "Boeing 717" dopo l'acquisizione da parte della stessa Boeing della McDonnell Douglas nel 1997; occupa il settore dei velivoli passeggeri da 100 posti a sedere. È un aereo di terza generazione derivato dal Douglas DC-9 (il primo prodotto nel 1965) e dal McDonnell Douglas MD-80.
[2]
Il primo modello fu ordinato nell'ottobre del 1995 ed entrò in servizio nel 1999. La produzione cessò nel maggio del 2006 dopo 155 esemplari prodotti.

Storia del progetto

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La Douglas Aircraft Company sviluppò il DC-9 per essere l'alternativa a corto-medio raggio del più grande quadrimotore DC-8 nei primi anni sessanta. Il DC-9 aveva un design completamente nuovo: montava motori Pratt & Whitney JT8D collocati posteriormente, aveva ali piccole ed efficienti e il piano orizzontale a T. L'aereo effettuò il suo primo volo nel 1965 ed entrò in servizio nello stesso anno. Quando la produzione cessò nel 1982, erano stati prodotti 976 esemplari.

La serie McDonnell Douglas MD-80 venne messa in servizio nel 1980 come seconda generazione del DC-9: era più lungo, aveva un peso massimo al decollo maggiore, una maggiore capacità di carburante e montava la seconda generazione dei motori già utilizzati per il suo predecessore. Tra il 1980 e il 1999 sono stati consegnati quasi 1.200 MD-80.

Il McDonnell Douglas MD-90 venne sviluppato a partire dall'MD-80, e presentato al pubblico nel 1989, mentre il primo volo avvenne nel 1993. Era più lungo, presentava un glass cockpit (strumentazione elettronica) ed era sospinto da motori più potenti, silenziosi ed efficienti; solo 117 MD-90 furono costruiti.

La storia dell'MD-95 parte nel 1983, quando la Douglas avvia uno studio chiamato DC-9-90. Nei primi anni ottanta, quando l'azienda spostò la produzione sull'MD-80, si cominciò a pensare ad un modello che potesse sostituire il piccolo DC-9. Il velivolo venne soprannominato DC-9-90 e il progetto venne presentato nel febbraio del 1983. Doveva in origine essere 7,72 metri più corto del MD-80, raggiungendo una lunghezza totale di 37,34 metri. Il jet venne progettato per adeguarsi ai bisogni del nuovo mercato aereo de-regolamentato degli USA, ma lo sviluppo venne poi posticipato a causa della recessione economica degli anni ottanta; quando la Douglas si vide costretta a sviluppare una versione più piccola dell'MD-80, ridusse semplicemente le dimensioni dell'aereo dando vita all'MD-87 che, non essendo né più leggero, né più efficiente, non riuscì a competere con gli altri aerei da 100 posti in produzione all'epoca.
Durante il 1991 la McDonnell Douglas comunicò che stava considerando l'idea di sviluppare un aereo specializzato per la categoria da 100 passeggeri, soprannominato MD-87-105 (dove 105 si riferiva al numero di passeggeri trasportati). Il nuovo aereo doveva essere più leggero e più corto dell'MD-87. L'annuncio ufficiale dello sviluppo del nuovo velivolo avvenne durante il Salone Aeronautico di Parigi nel 1991, il nome ufficiale del progetto divenne MD-95; il nome venne scelto per indicare l'anno nel quale l'aereo sarebbe stato messo in vendita, anche se ciò avvenne a partire già dal 1994. Con una lunghezza totale di 37,31 metri e un peso massimo al decollo di 53.700 kg, il risultato ottenuto fu molto simile al progetto del DC-9-90 nel 1983.
Nel 1994 l'MD-95 esordì, sopportando molte comparazioni con il DC-9; in effetti le caratteristiche dell'aereo, in termini di dimensioni, peso e capacità di carico del carburante, erano le stesse. Le modifiche principali riguardavano infatti la carlinga e le ali. L'MD-95 venne sviluppato per riempire il vuoto lasciato dalla dismissione dei DC-9, che ormai sfioravano i 30 anni di età; fu una completa revisione del sistema, tornando indietro al design del DC-9 e re-inventandolo per le necessità del trasporto moderno, ma il risultato fu deludente e in due anni vennero acquistati solo 50 MD-95.

All'inizio venne proposto di montare sul modello dei motori derivati dalla serie -200 dei Pratt & Whitney JT8D (la cui prima serie era già montata sul DC-9); una valida alternativa era rappresentata dai Rolls-Royce BR715, che alla fine vennero preferiti e definitivamente acquistati nel gennaio 1992 dalla McDonnell Douglas.

Specifiche tecniche[3][4][5][6]
Dati 717-200
BGW[7] HGW[8]
Codice ICAO B712
Codice IATA 717
Equipaggio in cabina di pilotaggio 2 piloti
Capacità massima passeggeri 134
Lunghezza totale 37,80 m
Diametro cabina 3,15 m
Diametro fusoliera 3,34 m
Larghezza piano orizzontale 11,20 m
Apertura alare 28,40 m
Superficie alare 92,97
Freccia alare 24,5°
Altezza fusoliera 4,80 m
Altezza totale 8,80 m
Passo 17,60 m
Peso operativo a vuoto (OEW) 30 617 kg 31 071 kg
Peso massimo senza carburante (MZFW) 42 638 kg 45 586 kg
Peso massimo durante il rullaggio (MTW) 50 349 kg 55 338 kg
Peso massimo al decollo (MTOW) 49 895 kg 54 884 kg
Peso massimo all'atterraggio (MLW) 45 362 kg 49 898 kg
Carico utile massimo 12 020 kg 14 515 kg
Capacità cargo 26,5 20,7
Capacità massima carburante 13 903 L 16 665 L
Velocità di crociera 0,77 Mach (950,80 km/h)
Velocità massima 0,82 Mach (1 012,54 km/h)
Autonomia 1 430 nmi
2 645 km
2 060 nmi
3 815 km
Quota di tangenza 37 000 ft (11 278 m)
Motori (x2) RR BR715-A1-30 RR BR715-C1-30
Spinta (x2) 83-85 kN 91-95 kN
Un Boeing 717-200 di Volotea.
Lo stesso argomento in dettaglio: Utilizzatori del Boeing 717.

Al gennaio 2024, dei 155 esemplari prodotti, 116 sono operativi. Il Boeing 717 non è più in produzione, tutti i velivoli ordinati sono stati consegnati.[1]

Gli utilizzatori sono[9][10]:

  1. ^ a b (EN) Boeing commercial: orders and deliveries, su boeing.com. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  2. ^ fonte: Boeing Chronology, 1997-2001 Archiviato il 2 gennaio 2013 in Internet Archive..
  3. ^ (EN) Boeing, Airplane Characteristics for Airport Planning November 2014 (PDF), su boeing.com.
  4. ^ (EN) Boeing, 717-200 TECHNICAL CHARACTERISTICS (PDF), su boeing.com.
  5. ^ (EN) FAA, 717 TYPE CERTIFICATE DATA SHEET (PDF), su rgl.faa.gov. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  6. ^ (EN) Aircrafts codes, su avcodes.co.uk.
  7. ^ BGW: basic gross weight. Versione base.
  8. ^ HGW: high gross weight. Versione che permette pesi maggiori al decollo e all'atterraggio, equipaggiata con motori più potenti.
  9. ^ (EN) Boeing 717 Production List, su planespotters.net.
  10. ^ (EN) Boeing 717 Operators, su planespotters.net. URL consultato il 18 aprile 2020.

Voci correlate

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Aerei comparabili per ruolo, configurazione ed epoca

Altro

Sviluppo correlato

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Boeing.com 717, su boeing.com.
  • boeingitaly.it 717, su boeingitaly.it (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2007).
  • (EN) airliners.net 717, su airliners.net.
  • (EN) Lista di produzione dettagliata sul B717 su airfleets.net
  • (EN) Lista di produzione dettagliata sul B717 su ch-aviation.ch
  • (EN) Lista di produzione dettagliata sul B717 su planespotters.net
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