Boberg XR9
Boberg XR9-S | |
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Modello di pistola Boberg XR9-S | |
Tipo | Pistola tascabile |
Origine | Stati Uniti |
Produzione | |
Progettista | Arne Boberg |
Costruttore | Boberg Arms |
Date di produzione | 2011 - 2016, 2017 - |
Numero prodotto | 2700 |
Costo unitario | USD 977 |
Varianti | Bond Arms BullPup9 |
Descrizione | |
Peso | 22,2 oncia (0,63 kg) carica |
Lunghezza | 5,1 in (130 mm) |
Lunghezza canna | 3,35 in (85 mm) |
Altezza | 4,3 in (110 mm) |
Calibro | 9 mm |
Munizioni | 9 × 19 mm Parabellum/ P |
Azionamento | azione doppia |
Alimentazione | caricatore (7 1) |
Organi di mira | tacca di mira e mirino |
Dati metrici riferiti alla BullPup9[1] | |
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La Boberg XR9 è una pistola tascabile semiautomatica entrata in produzione negli Stati Uniti d'America dal 2011, poi prodotta dal 2017 come Bond Arms BullPup9.[1]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]L'arma è costruita con un sistema di funzionamento inconsueto e unico nel panorama attuale delle pistole semiautomatiche,[2] basato su un meccanismo che prevede che la cartuccia, durante lo scarrellamento, venga agganciata e portata indietro per essere quindi inserita nella camera di scoppio, che è situata proprio sopra il caricatore, anziché davanti come nelle comuni pistole, rendendo disponibile così lo spazio relativo alla cartuccia stessa e permettendo quindi l'uso di una canna di maggior lunghezza, senza aumentare quella totale dell'arma, secondo uno schema che è stato paragonato a quello dei fucili bullpup.[3] L'unica pistola, solo concettualmente, simile mai entrata in produzione fu la fallimentare pistola Mars di inizio XX secolo, nella quale erano previsti la traslazione dal caricatore e il successivo caricamento posteriore della cartuccia per aumentarne lunghezza della canna e potenza.[2] Le cartucce sono quindi posizionate nel caricatore con il fondello verso l'alto, al contrario delle altre pistole, per favorirne l'agganciamento.[3] La Boberg XR9, inoltre, utilizza il sistema della canna rototraslante, che permette una riduzione del rinculo rispetto al semplice uso di molle.[1]
La canna più lunga permette un maggior sfruttamento del volume di gas generato dall'esplosione della carica, conferendo maggior energia e quindi velocità di uscita al proiettile, aumentandone gittata e precisione, rispetto ad altre pistole di paragonabili dimensioni, per questo la ditta produttrice la pubblicizzava come "The world’s most powerful 9mm pocket-sized pistol" ("La più potente pistola da tasca 9 mm al mondo").[4] Per contro, la maggiore complessità meccanica dell'arma, rispetto alle sue concorrenti, oltre ad aumentarne il costo, ne diminuisce l'affidabilità e rende maggiore la probabilità di inceppamento, caratteristiche, queste, considerate vitali per un'arma concepita appositamente per il porto occultato.[5] Per questo, il produttore forniva un elenco di munizioni testate, era raccomandato l'uso di particolari lubrificanti[3] ed era ritenuto necessario, specialmente per i primi lotti di produzione, un lungo rodaggio per l'assestamento delle parti meccaniche.[1]
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]La Boberg XR9 fu inizialmente presentata alle riviste specializzate di settore nella versione con la canna lunga 106,5 mm, unitamente alla versione a canna accorciata denominata XR9-S (Shorty),[4] ma fu solo quest'ultima a entrare in produzione nell'ultimo trimestre del 2011 nello stabilimento di White Bear Lake in Minnesota.[1] L'entrata in produzione della versione a canna lunga, ridenominata XR9-L, venne annunciata nel 2013.[2] Nel 2015 entrò in produzione una versione della XR9-S ricamerata in calibro .45 ACP, denominata XR45-S,[6] prodotta per un breve periodo.
Erano state previste diverse versioni della pistola, con canna ulteriormente accorciata a 79 mm[4] o lunga fino a 118 mm, ma nessun'altra è mai entrata in produzione di serie. La versione XR9-S è l'unica rimasta in produzione.
La Boberg Arms ha cessato di produrre armi nel 2016, perché ceduta, compresi brevetti e diritti, alla Bond Arms di Granbury nel Texas, specializzata nella produzione di Derringer a doppia canna derivate dalla Remington, che, dopo aver commercializzato direttamente gli ultimi 300 esemplari della XR9-S, nel 2017 ne ha ripreso la produzione, ridenominandola BullPup9, con qualche lieve miglioramento, quali nuove guancette più larghe in legno e la presenza dell'elevatore sopra la molla del caricatore,[7] ma, soprattutto, una più efficiente finitura delle parti meccaniche interne.[1] Anche per quest'arma è stata compilata una lista di munizioni compatibili, ma, a differenza della precedente, è sconsigliato l'uso continuativo di cartucce potenziate ( P). Inoltre, il produttore dichiara che non è più necessario alcun rodaggio.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (EN) Bruce Flemings, Boberg Is Back – The Bond Bullpup 9mm CCW, su GunsAmerica Digest, 7 gennaio 2018. URL consultato il 4 gennaio 2019.
- ^ a b c (EN) Richard Johnson, Boberg XR9-L: Longslide Version of this Unique Pistol, su Gun Holster & Gear, 3 febbraio 2013. URL consultato il 4 gennaio 2019.
- ^ a b c (EN) Dave Higginbotham, Boberg XR9-S The Bullpup Pistol Review, su GunsAmerica Digest, 21 settembre 2014. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c (EN) David Crane, Boberg XR9 and XR9-Shorty (XR9S) Ultra-Compact Subcompact Semi-Auto 9mm Pocket Pistols for Concealed Carry (CCW) Applications, su Defense Rewiew, 17 agosto 2009. URL consultato il 4 gennaio 2019.
- ^ (EN) Jim Grant, One Fatal Flaw: The Boberg XR9-S 9mm, su Lucky Gunner Lounge, 25 giugno 2015. URL consultato il 4 gennaio 2019.
- ^ (EN) B. Gil Horman, The Boberg XR45-S Semi-Auto Pistol, su American Rifleman, 29 giugno 2015. URL consultato il 4 gennaio 2019.
- ^ (EN) Nathaniel F, The Boberg XR9S Is Now The Bond Arms Bullpup [NRA 2016], su The Firearm Blog, 25 maggio 2016. URL consultato il 10 gennaio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito web della Boberg Arms, ora di proprietà della Bond Arms, su bobergarms.com. URL consultato il 4 gennaio 2019.
- Immagine della XR9-S da api.ning.com (JPG), su api.ning.com. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).