Blackest Eyes
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Blackest Eyes singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Porcupine Tree |
Pubblicazione | 7 aprile 2003 |
Durata | 4:24 |
Album di provenienza | In absentia |
Genere | Progressive metal |
Etichetta | Lava |
Produttore | Steven Wilson |
Registrazione | marzo-aprile 2002, Avatar Studio, New York (New York Registrazione aggiuntiva: Air Lyndhurst, Londra (Regno Unito), No Man's Land, Hemel Hempstead (Regno Unito), New Rising, Colchester (Regno Unito) e Red Room Recorders, Tampa (Florida) |
Formati | CD |
Porcupine Tree - cronologia | |
Blackest Eyes è un singolo del gruppo musicale britannico Porcupine Tree, pubblicato il 7 aprile 2003 come unico estratto dal quinto album in studio In absentia.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il brano rappresenta la traccia d'apertura del disco e si caratterizza per un riff introduttivo pesante (successivamente ripreso nel bridge), che sfocia in una sezione maggiormente melodica e dalla struttura più pop.[2][3]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Steven Wilson, eccetto dove indicato.
- CD promozionale (Germania)
- Blackest Eyes (German Edit 1) – 3:09
- Blackest Eyes (German Edit 2) – 3:09
- Blackest Eyes (German Edit 3) – 3:35
- Blackest Eyes (German Edit 4) – 3:34
- CD promozionale (Stati Uniti)
- Blackest Eyes (Radio Edit) – 3:38
- Blackest Eyes (Album Version) – 4:24
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina di In absentia:[4]
- Gruppo
- Richard Barbieri – tastiera
- Colin Edwin – basso
- Gavin Harrison – batteria
- Steven Wilson – voce, chitarra
- Altri musicisti
- John Wesley – chitarra e voce aggiuntive
- Produzione
- Steven Wilson – produzione
- Paul Northfield – ingegneria del suono
- Brian Montgomery – assistenza tecnica
- Tim Palmer – missaggio
- Mark O'Donoughue – assistenza al missaggio
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Available for Airplay Archive, su FMQB. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2007).
- ^ Alberto Capettini, Porcupine Tree – Recensione: In Absentia, su metallus.it, 9 maggio 2016. URL consultato il 30 giugno 2023.
- ^ Michele Chiusi, Porcupine Tree In Absentia, su Ondarock, 4 novembre 2016. URL consultato il 30 giugno 2023.
- ^ (EN) Note di copertina di In absentia, Porcupine Tree, Lava Records, 7567-83604-2, CD, 2002.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Porcupine Tree - Blackest Eyes (Visualiser), su YouTube, 6 maggio 2021.
- (EN) Blackest Eyes, su Discogs, Zink Media.