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Besana in Brianza

Coordinate: 45°42′N 9°17′E
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Besana in Brianza
comune
Besana in Brianza – Stemma
Besana in Brianza – Bandiera
Besana in Brianza – Veduta
Besana in Brianza – Veduta
Stazione di Besana
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Monza e Brianza
Amministrazione
SindacoEmanuele Pozzoli (Lega e liste civiche) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°42′N 9°17′E
Altitudine335 m s.l.m.
Superficie15,76 km²
Abitanti15 477[1] (30-4-2024)
Densità982,04 ab./km²
FrazioniCalò, Cazzano, Montesiro, Valle Guidino, Vergo Zoccorino, Villa Raverio, Pobiga, Fonigo, Mighinzano, Brugora, Naresso, Casaglia
Comuni confinantiBriosco, Carate Brianza, Casatenovo (LC), Correzzana, Monticello Brianza (LC), Renate, Triuggio
Altre informazioni
Cod. postale20842
Prefisso0362
Fuso orarioUTC 1
Codice ISTAT108008
Cod. catastaleA818
TargaMB
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 608 GG[3]
Nome abitantiBesanesi
PatronoSanta Caterina
Giorno festivo25 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Besana in Brianza
Besana in Brianza
Besana in Brianza – Mappa
Besana in Brianza – Mappa
Posizione del comune di Besana in Brianza nella provincia di Monza e della Brianza
Sito istituzionale

Besana in Brianza (Besána in dialetto brianzolo e semplicemente Besana fino al 1864) è un comune italiano di 15 477 abitanti[1] della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia.

Situata a 336 metri sul livello del mare è la città della provincia alla maggiore altitudine.

Geografia fisica

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La città di Besana in Brianza si trova nella parte centrale della Brianza, ha una superficie di 16 km² ed una altitudine di 336 m s.l.m., la minima è di 244 e la massima di 379, la più alta dell'intera provincia. Il territorio è interamente collinare, formato da un promontorio di origine morenica ed è attraversato da diversi corsi d'acqua di piccola portata affluenti del Lambro.

Distanze dai principali capoluoghi:

Il clima è di tipo temperato continentale. Gli inverni sono abbastanza piovosi e rigidi, le mezze stagioni umide, brevi e miti e le estati afose e temporalesche.

Origini del nome

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Il toponimo "Besana" deriva dal cognome latino Besius o Baedius, a cui poi è stato aggiunto il suffisso -ana. "In Brianza" specifica l'area geografica. Molto spesso la preposizione IN viene omessa erroneamente nello scrivere od enunciare il nome della città.

Le prime notizie storiche relative a Besana in Brianza, risalgono al 69 d.C. con il ritrovamento di lapidi con iscrizioni romane, rinvenute in frazione Valle Guidino alla fine dell'Ottocento, che testimoniano l'esistenza di un luogo di culto e un saltus (pascolo), appartenenti a Virginio Rufo, generale romano conquistatore della Gallia.

Nel periodo delle invasioni barbariche il territorio di Besana cadde nell'incuria a causa dello spadroneggiare degli invasori; con l'avvento del feudalesimo si riformarono i centri abitati attorno ai castelli, eretti dalle famiglie feudatarie sulle alture brianzole.

A Besana si insediarono i Da Besana, nobile famiglia milanese, che furono per almeno tre secoli feudatari della pieve di Agliate oltre il Lambro. Da questa famiglia uscì Gariberto, divenuto arcivescovo di Milano nell'anno 919. La famiglia ritornò a Milano in epoca comunale e sulle rovine del castello furono costruite le abitazioni della famiglia Riboldi, che nel frattempo qui si era insediata.

Il comune di Besana aveva variato il nome con l'aggiunta "In Brianza" in seguito ad una deliberazione del consiglio comunale in data 20 ottobre 1863 a cui fece seguito l'apposito decreto reale. Attorno alle chiese si formarono le comunità autonome di Besana, Montesiro, Valle Guidino, Cazzano, Villa Raverio, Vergo Zoccorino e Calò, che rimasero indipendenti sino al 1869, quando per decreto di Vittorio Emanuele II re d'Italia, furono unificate in un solo comune, con il nome di Besana in Brianza. Da allora le frazioni hanno mantenuto una propria fisionomia dal punto di vista culturale.

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 30 dicembre 1928.[4]

«D'argento, al castello, torricellato di due pezzi, di rosso, merlato alla ghibellina, aperto e finestrato del campo, murato di nero. Ornamenti esteriori da Città.»

Lo stemma civico deriva da quello dell'antica Comunità di Besana Inferiore, riprodotto a pagina 321 del volume I dello Stemmario Cremosano del 1673. Secondo alcuni studiosi, prima del riconoscimento di quello attuale, il Comune faceva uso di uno stemma in cui era raffigurato un castello con due torri, merlato alla ghibellina, sormontato da un'aquila e sostenuto da una testa d'angelo con due ali, probabile variante dello stemma dell'antica famiglia Da Besana (de Bexana), miniato a pagina 18 v. bis del Codice Carpani.[5]

Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 17 dicembre 1953, è un drappo di bianco.[6]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del presidente della Repubblica»
— 16 febbraio 1971[4][5]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Basilica romana minore dei Santi Marcellino ed Erasmo, già chiesa prepositurale, elevata nel gennaio del 1998 da papa Giovanni Paolo II.[7] L'originale cappella è stata abbattuta e ricostruita in stile barocco nel 1569 e successivamente rimaneggiata in stile neoclassico dall'architetto Giacomo Moraglia.[8] Di particolare pregio gli affreschi del battistero e dell'abside, l'organo a tiranti manuali del Biroldi, e il crocifisso ligneo del XVI secolo, molto venerato dai besanesi, specialmente nella festa patronale del Santissimo Crocifisso della seconda domenica di ottobre. Il campanile è dotato di cinque campane in Si2 fuse nel 1823 dal fonditore Michele Comerio di Milano.
  • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria - Besana in Brianza. Costruita con materiali di recupero dell'antico castello medievale, sorge su un antico altare pagano per volere della nobildonna Lucrezia Bonacossa all'inizio del XV secolo. Arrivata all'inizio del Settecento in stato di fatiscenza, fu ristrutturata in uno stile misto, neoromanico all'esterno e barocchetto italiano negli interni, per opera del conte Ignazio Prinetti nel 1827. Gli ornamenti barocchi furono rimossi nel 1927. Rimasti dell'originale quattrocentesco sono alcuni frammenti di affreschi absidali e l'unica campana, in fa4, fusa da Bonavilla nel 1513.
  • Chiesa dei Santi Vitale e Agricola - Calò.
  • Chiesa di San Siro Vescovo - Montesiro.
  • Santuario dell'Annunciazione "Villa Annunciata" - Casaglia di Montesiro.
  • Oratorio di San Nazzaro a Montesiro, chiesetta dedicata ai santi Nazario e Celso è ad una sola navata, con pavimento in cotto lombardo. Al suo interno un dipinto raffigurante la Madonna in trono con Bambino del tardo '700 e una tela raffigurante i Santi Nazario e Celso, opera del pittore Angelo Brigatti (1836-1926) originario di Caravaggio.[8]
  • Monastero dei Santi Pietro e Paolo, antico plesso religioso del XII secolo a Brugora di Montesiro. Ex monastero benedettino femminile, oggi è adibito a casa di riposo.
  • Chiesa di S. Maria Assunta - Valle Guidino.
  • Chiesa dei Santi Eusebio e Maccabei - Villa Raverio.
  • Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso - Vergo Zoccorino.
  • Santuario della Beata Vergine Immacolata - Vergo Zoccorino.
  • Chiesa di San Clemente - Cazzano. La chiesa risale al 1903; di particolare pregio sono le vetrate raffiguranti le sette beatitudini.
  • Chiesa della Madonna della Salute - Visconta.

Castello di Besana

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Il castello di Besana, del quale restano solamente dei resti, sorgeva nella parte più elevata di Besana Inferiore (all'epoca vi erano due comuni distinti) e doveva occupare quasi tutta l'altura. Il castello si presume sia stato abbattuto, almeno parzialmente, dal popolo intorno al 1200. Successivamente gli stabili furono ricostruiti conservando gran parte delle grosse muraglie antiche. Nel cortile di via Gariberto, si vedono gli stabili ricostruiti intorno al 1500 e nella parte interna di uno dei fabbricati vi sono dei muri dello spessore di metri 1,40 cm. Il complesso degli stabili forse comprendeva tutto il gruppo fra le vie Busa, Viarana e Provinciale.

Nella frazione Valle Guidino si trova il cosiddetto Sasso del Guidino, un masso erratico di dimensioni rilevanti almeno quanto la sua importanza geologica, in quanto indica la latitudine più bassa a cui si è spinta l'ultima grande glaciazione.

Villa Fossati, nella frazione Rigola, fu edificata nel 1618 da Giovanni Antonio e da suo figlio Giovanni Ambrogio della nobile famiglia Riva di Brianza, una delle più antiche di Milano, insieme all’annessa chiesetta dedicata alla Madonna della Neve in cui sono tumulati i resti di Teresa Borri (coniugata Stampa in prime nozze), seconda moglie di Alessandro Manzoni. Passò poi alla famiglia dei Marchesi Fossati de Regibus e poi a don Carlo San Martino che vi costituì un istituto benefico, oggi Scuola Paritaria. Il nucleo storico è costituito da un fabbricato a L disposto su tre piani. Rilevante è il parco per le numerose specie arboree presenti che lo rendono importante dal punto di vista paesaggistico. Nei pressi la cappella dei morti di San Giorgio.

A Besana nella frazione di Vergo Zoccorino, al confine con Briosco, è presente il rinomato "Magico Ciliegio" ovvero il ciliegio selvatico più grande d'Italia (alto circa 24 metri e il tronco con un diametro di 3) che è stato catalogato come un monumento nazionale. Il Ministero delle Politiche Agricole nel 2018 inserisce il maestoso ciliegio nell’elenco dei 2.400 alberi monumentali d’Italia. Questo albero durante la fioritura in primavera è luogo di veri e propri pellegrinaggi per apprezzarne i sontuosi colori.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT, al 31 dicembre 2016 la popolazione straniera residente era di 785 persone, pari al 5,1% di tutti i residenti. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[10]

  1. Marocco, 126
  2. Albania, 104
  3. Romania, 94
  4. Ucraina, 56
  5. Senegal, 42

Tradizioni e folclore

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Feste e sagre popolari di Besana in Brianza:

  • Fiera di Santa Caterina (25 novembre): esposizione di macchine agricole, bestiame e bancarelle di ogni tipo; il nome deriva dall'omonima chiesetta sita a Besana, oltre che ad essere il patrono della città. Inoltre lo stesso giorno si svolgeva la premiazione del concorso "La più buona torta paesana", purtroppo dal 2020, a causa della pandemia di Covid, non si svolge più. Negli ultimi anni, sfortunatamente, la fiera ha ridotto sempre più le sue dimensioni, arrivando ad avere sempre meno bancarelle e altrettanti visitatori.
  • Festa dei santi Pietro e Paolo a Brugora - Montesiro (29 giugno).
  • Festival Bandistico Internazionale (biennale), a cura del Corpo Musicale S. Cecilia che a ogni edizione accoglie diversi gruppi bandistici del mondo.

La Biblioteca Civica "Peppino Pressi" di Besana in Brianza fa parte del Sistema Bibliotecario BrianzaBiblioteche.

Besana Marching Band

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Lo stesso argomento in dettaglio: Besana Marching Band.
Besana Marching Band ai campionati europei DCE

La città è sede di Besana Marching Band (detta anche BmB), una marching band che fa parte dell'associazione Corpo Musicale Santa Cecilia. BmB, nata nel 1993, è una delle tre formazioni italiane a partecipare ai campionati europei DCE. Nel 2009 ha partecipato al Festival di Sanremo e recentemente si è esibita in Casa Ferrari a Maranello. La BmB inoltre partecipa attivamente alla realizzazione del Festival Bandistico Internazionale un evento musicale non competitivo che raccoglie centinaia di musicisti nella “città della musica” provenienti da tutto il mondo.

Geografia antropica

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Altre località del territorio

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Oltre alle 7 frazioni, nel territorio comunale si trovano anche altre località:

  • Balgano
  • Capoluogo
  • Casaglia
  • Casaretto
  • Cascina Cremonina
  • Cascina Liguzzo
  • Fonigo
  • Lanzano
  • Mighinzano
  • Naresso Inferiore
  • Pobiga
  • Rigola
  • Visconta

Infrastrutture e trasporti

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Stazione ferroviaria di Besana

La città è attraversata dal Viale J. F. Kennedy che la collega, a ovest, a Carate e quindi Monza, a est a Merate e Lecco.

La città dispone di fermate ferroviarie poste sulla linea Monza-Molteno-Lecco, dalla quale transita il Besanino, storico treno che prende il nome proprio dal comune di Besana:

Amministrazione

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Sindaci dall'Unità d'Italia:

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1870 1889 Cesare Redaelli Sindaco
1890 1899 Giacomo Magretti Sindaco
1899 1902 Cesare Redaelli Sindaco
1902 1911 Gian Franco Cagnoni Sindaco
1911 1911 Carlo Silvestri Comm. prefettizio
1911 1912 Luigi Negrinelli Sindaco
1912 1920 Adriano Viganò Sindaco
1920 1920 Felice Ferrero Comm. prefettizio
1920 1920 Icilio Mazzoni Comm. prefettizio
1920 1926 Ernesto Colombo Sindaco
1927 1928 Ernesto Colombo Podestà
1928 1929 Mario Utz Comm. prefettizio
1930 1930 Giovanni Mori Comm. prefettizio
1930 1939 Carlo Negrinelli Podestà
1939 1939 Adolfo Vagnarelli Comm. prefettizio
1939 1943 Silvio Coggi Podestà
1943 1944 Luigi Viganò Comm. prefettizio
1944 1945 Alberto Cappellini Comm. prefettizio
1945 1945 Virginio Pozzi Sindaco
1945 1946 Guido Masseroni Sindaco
1946 1951 Adriano Viganò Sindaco
1951 1964 Giovanni Crippa Sindaco
1965 1968 Angelo Citterio Sindaco
1968 1975 Giuseppe Crippa Sindaco
1975 1980 Giuseppe Giovenzana Sindaco
1980 1995 Giovanni Riva Sindaco
1995 2004 Antonio Mauri Sindaco
2004 2009 Sergio Gianni Cazzaniga Lista civica Sindaco
2009 2014 Vittorio Gatti PDL-Lega Nord-UDC Sindaco
2014 2019 Sergio Gianni Cazzaniga PD-Liste civiche Sindaco
2019 Emanuele Pozzoli Lega-Liste civiche Sindaco

La città di Besana in Brianza è rappresentata calcisticamente dalla Società Besana A.S.D. Fortitudo la cui prima squadra attualmente milita nel campionato di Prima Categoria della Lega Nazionale Dilettanti. La Besana Fortitudo vanta inoltre numerose formazioni del settore giovanile.

La città di Besana in Brianza ha un centro sportivo comunale, attualmente gestito da Polisportiva Besanese[11].

Sport praticati:

  • Atletica
  • Basket
  • Calcetto
  • Ginnastica Artistica
  • Judo
  • Orienteering
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Tiro con Arco

Da diversi anni è in progetto la costruzione di una piscina comunale come ampliamento del pre esistente centro sportivo, ma ad oggi nessuna opera è stata ancora compiuta.

Villa Raverio, frazione di Besana, è il paese natale di Demetrio Albertini, ex calciatore di Milan, Padova, Atletico Madrid, Lazio, Atalanta e Barcellona, nonché della Nazionale, pluricampione d'Europa con i Rossoneri e attuale presidente del settore tecnico della FIGC.

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Besana in Brianza, su Archivio Centrale dello Stato.
  5. ^ a b Besana in Brianza, su Provincia di Monza e della Brianza. URL consultato il 30 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2022).
  6. ^ Bozzetto del gonfalone del Comune di Besana in Brianza, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  7. ^ (EN) Catholic.org Basilicas in Italy
  8. ^ a b Chiese e monumenti, su comune.besanainbrianza.mb.it, Comune di Besana in Brianza. URL consultato il 1º agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2021).
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Statistiche demografiche ISTAT - Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2016 per sesso e cittadinanza, su tuttitalia.it, ISTAT.
  11. ^ polisportiva besanese

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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