Beatrice d'Aviz (1504-1538)
Beatrice d’Aviz | |
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Beatrice del Portogallo in un ritratto del XVIII secolo conservato nel Castello di Racconigi | |
Duchessa consorte di Savoia | |
In carica | 5 ottobre 1521 – 8 gennaio 1538 |
Predecessore | Margherita d'Asburgo |
Successore | Margherita di Francia |
Altri titoli | Principessa del Portogallo |
Nascita | Lisbona, Portogallo, 31 dicembre 1504 |
Morte | Nizza, Francia, 8 gennaio 1538 |
Casa reale | Aviz per nascita Savoia per matrimonio |
Padre | Manuele I del Portogallo |
Madre | Maria di Castiglia |
Consorte | Carlo II di Savoia |
Figli | Emanuele Filiberto Adriano Ludovico Emanuele Filiberto Caterina Maria Isabella Gianmaria Emanuele Emanuele |
Religione | Cattolicesimo |
Beatrice d'Aviz, o Beatrice del Portogallo, infanta di Portogallo e duchessa di Savoia (Lisbona, 31 dicembre 1504 – Nizza, 8 gennaio 1538), fu la moglie di Carlo II di Savoia. Era la seconda figlia di Manuele I del Portogallo e della sua seconda moglie Maria di Castiglia. Sua sorella Isabella sposò Carlo V d'Asburgo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia secondogenita di Manuele I del Portogallo (1469–1521) e della seconda moglie Maria di Castiglia (1482–1517), Beatrice crebbe sotto la supervisione della governante Elvira de Mendoza. Viene descritta come bella, brillante ed ambiziosa[1].
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Beatrice sposò Carlo II di Savoia, dopo una lunga trattativa, il 5 ottobre 1521 a Villefranche-sur-Mer. Era stata inizialmente in lizza con la sorella maggiore Isabella per la mano di Carlo V d'Asburgo, loro cugino di primo grado per parte di madre. Avendo il marito ereditato il titolo ducale sin dal 1504, Beatrice fu immediatamente duchessa consorte ed iniziò a dare al marito degli eredi (Emanuele Filiberto Adriano nacque il 19 novembre 1522) che, per la maggior parte, morirono però in tenerissima età.
Si spostò spesso tra Ginevra, Nizza, Torino e Rivoli.
Il matrimonio tra la sorella Isabella e Carlo V (1526) trasformò Beatrice, sovrana di un regno incuneato tra i domini italiani degli Asburgo ed il Regno di Francia, in un pezzo fondamentale dello scacchiere politico europeo.
Il 3 aprile 1531, Beatrice ricevette in dono dall'Imperatore la Contea di Asti che resse fino alla sua morte cedendola in eredità all'unico figlio sopravvissuto Emanuele Filiberto I di Savoia duca di Savoia e pretendente al trono portoghese nel 1580.
Nel 1534, ospitò la tredicenne Cristina di Danimarca durante il suo viaggio di nozze verso Milano.[1] Alla morte di Francesco II Sforza (ultimo duca di Milano), pochi mesi dopo le nozze (1535), la corte di Milano suggerì proprio il maggiore dei figli di Beatrice, il dodicenne Ludovico, come possibile nuovo marito di Cristina nel tentativo di evitare un'occupazione imperiale del Ducato[2]. Beatrice appoggiò il piano e, alla morte di Ludovico (1536), propose come alternativa Emanuele Filiberto. In risposta agli intrighi della duchessa, il Regno di Francia occupò la Savoia e Beatrice (aprile) fu costretta a riparare a Milano da Cristina con i figli Emanuele Filiberto e Caterina e la Sindone di Torino (prelevata da Chambéry)[3]. Già in maggio Beatrice visitò il cugino e cognato Carlo V a Pavia, perorando la propria causa ma senza risultato e dovette pertanto farsi ospitare dall'amica Cristina. Nel novembre 1537 Beatrice si abboccò nuovamente con Carlo V a Genova ma nuovamente invano.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Da Genova, si portò a Nizza, ove si ricongiunse con il duca Carlo II ed ivi morì l'8 gennaio 1538 poco dopo il parto dell'ultimo figlio, Gianmaria.[3]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]A Carlo, Beatrice diede nove figli:
- Emanuele Filiberto Adriano (19 novembre 1522-10 gennaio 1523);
- Ludovico (4 dicembre 1523 - Madrid 25 novembre 1536);
- Emanuele Filiberto, futuro duca di Savoia (Chambéry, 8 luglio 1528 - Torino, 30 agosto 1580);
- Caterina (25 novembre 1529-maggio 1536);
- Maria (12 gennaio 1530-1531);
- Isabella (maggio 1532-24 settembre 1533);
- Gianmaria (3 dicembre 1537-8 gennaio 1538);
ed altri due figli, entrambi di nome Emanuele, morti in fasce (fu proprio Beatrice ad aver introdotto in Casa Savoia il nome di Emanuele).
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Cartwright 1913, p. 87.
- ^ Cartwright 1913.
- ^ a b Cartwright 1913, pp. 116-119.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo di Ricaldone, Annuari del Monferrato Vol I e II
- Testa D., Storia del Monferrato, seconda edizione ampliata, Tip.S.Giuseppe 1951
- Vergano L. , Storia di Asti Vol. 1,2,3 Tip.S.Giuseppe Asti, 1953, 1957
- Edgar Prestage, Il Portogallo nel medioevo, in Cambridge University Press - Storia del mondo medievale, vol. VII, pp. 576–610, Garzanti, 1999
- Lemigio Marini, BEATRICE di Portogallo, duchessa di Savoia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 7, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970. URL consultato l'11 settembre 2017.
- J Cartwright Ady, Christina of Denmark, Duchess of Milan and Lorraine, 1522-1590, New York City, E.P. Dutton and Company, 1913.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Beatrice d'Aviz
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3972186377688727995000 |
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