Battaglia di Toucheneau
Battaglia di Toucheneau parte delle guerra di Vandea (1832) | |
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Data | 30 maggio 1832 |
Luogo | Vergéal |
Esito | Vittoria orleanista |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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La battaglia di Toucheneau è stata una battaglia della quinta guerra di Vandea combattuta il 30 maggio 1832 a Vergéal.
Preludio
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1832, nel quadro delle sollevazioni dei legittimisti, un piccolo esercito di vandeani dell'armata cattolica si formò presso il paese di Vitré nell'Ille-et-Vilaine, comandati da Malnoë, Alexandre Courson de Villevalio e Jean-François Le Nepvou de Carfort. Ad essi si aggiunsero anche alcuni vecchi combattenti come Louis Hubert e Pierre Carré detto Piquet[1].
I vandeani di Vitré vennero segnalati alle autorità alla fine del mese di maggio quando la duchessa di Berry decise di agire all'inizio di giugno[1].
Il 26 maggio, i vandeani saccheggiarono la casa del sindaco di Val-d'Izé, poi 450 di loro si radunarono a Parcé il 27 maggio. Due giorni dopo, un primo scontro avvenne presso Saint-M'Hervé, causando alcuni feriti[1].
La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 maggio 1832, 800 vandeani si rifugiarono nelle brughiere di Touchenault (Toucheneau), nei pressi della fattoria dei Gaudinière a Vergéal, al limite di Domalain. Qui vennero attaccati dalle truppe orleaniste, forti di 65 guardie nazionali provenienti da Vitré, 35 soldati del 56º reggimento di fanteria di linea e del 16º fanteria leggera e 3 gendarmi, tutti diretti dal generale de Castres[2].
Secondo la testimonianza di un tenente della guardia nazionale di Rennes: «i vandeani vennero sorpresi presso Vergeal (...). Guidati dal coraggioso Morin, tutti fecero il loro dovere e la banda, che contava quasi 600 uomini, fu smantellata in venti minuti. Un sollievo abbastanza opportuno fu l'improvviso arrivo di un distaccamento di volteggiatori. Da una parte si ebbero un morto e sei feriti; ma i vandeani lasciarono sul campo venticinque uomini. (...) Molti giovani nobili presero parte a questo scontro, ma nessuno di loro rimase tra i morti. (...) Non finirei più di discorrere se vi raccontassi tutto quello che ho imparato nel combattimento di Vergeal (se così possiamo chiamarlo). Ci resta solo una paura, ovvero che i vandeani dispersi riescano a sollevarsi nuovamente (...) »[3].
I contadini locali, inesperti, vennero messi in rotta. I veterani Hubert e Piquet rimasero uccisi in azione mentre facevano la guardia a un prigioniero di nome Dubourg, che era stato arruolato a forza dai vandeani, e che venne poi condannato a morte da un'improvvisata corte marziale per tentata diserzione e spionaggio a danno degli orleanisti.[1].
Perdite e conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]I vandeani riportarono 40 morti e 40 feriti, gli orleanisti 5 morti e 3 feriti. Qualche contadino locale venne catturato, ma la maggior parte di loro affermò di essere stato reclutato con la forza e venne quindi rilasciata[1].
Il 18 febbraio 1833, sei capi insorti vennero giudicati a Rennes. Due di questi, Chadeysson, vecchio membro della guardia del corpo di Carlo X, e Tharin, detto Capitaine Cancan, vennero condannati alla deportazione, mentre gli altri vennero rilasciati[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l Adolphe Orain, La Chouannerie en pays gallo, p.133-150
- ^ Journal des débats politiques et littéraires, n° du 5 juin 1832, consultable https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k4377044/f2.image.r=Châteaubourg?rk=729617;2 et J. Crétineau-Joly, "Histoire de la Vendée militaire", tome 4, 1843, consultable https://books.google.fr/books?id=vNNgAAAAcAAJ&pg=PA497&lpg=PA497&dq=lande de Touchenaux&source=bl&ots=zUkChGKJBB&sig=4Nzz4UtimpFDeeQiWyYt9uTGXiY&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwiKk4jwrePPAhVG1RoKHfa2DWcQ6AEIJTAA#v=onepage&q=lande de Touchenaux&f=false
- ^ Journal Le Courrier, n° du 5 juin 1832, consultable https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k4708792m/f2.image.r=Pertre?rk=1244641;2
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Émile Gabory, Les Guerres de Vendée, Robert Laffont, 2009
- Adolphe Orain, La Chouannerie en pays gallo, La Découvrance éditions, 2004, Orain..