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B.Y.O.B.

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B.Y.O.B.
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaSystem of a Down
Pubblicazione28 marzo 2005
Durata4:17
Album di provenienzaMezmerize
GenereThrash metal[1]
Alternative metal
EtichettaAmerican, Columbia
ProduttoreRick Rubin, Daron Malakian
Registrazione2004-2005
The Mansion, Laurel Canyon (California)
Akademie Mathematique of Philosophical Sound Research, Los Angeles (California)
FormatiCD, 7", download digitale, streaming
NoteGrammy Award Miglior interpretazione hard rock 2006
Certificazioni originali
Dischi d'oroRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 400 000 )
Dischi di platinoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti (3)[3]
(vendite: 3 000 000 )
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[4]
(vendite: 25 000 )
System of a Down - cronologia
Singolo precedente
(2002)
Singolo successivo
(2005)

B.Y.O.B. è un singolo del gruppo musicale statunitense System of a Down, pubblicato il 28 marzo 2005 come primo estratto dal quarto album in studio Mezmerize.[5]

Il brano nel 2006 vinse il Grammy Award alla miglior interpretazione hard rock[6] ed è presente nel videogioco musicale Guitar Hero World Tour.

Come il brano Boom! (presente in Steal This Album!), B.Y.O.B. parla della guerra in Iraq ed è l'acronimo di "Bring Your Own Bombs" (Portati le tue bombe), cioè l'esatto opposto dell'altra interpretazione dell'acronimo, "Bring Your Own Booze" (portati le tue bottiglie), in modo da mostrare le barbarie e i soprusi della guerra.

Il testo del brano è portatore di una forte protesta contro la guerra in Iraq e presenta vaste analogie con gli argomenti trattati nel film di Michael Moore Fahrenheit 9/11.

Video musicale

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Il videoclip, diretto da Jake Nava, mostra un'armata di soldati che marciano lungo una strada, mentre i membri del gruppo suonano il brano in mezzo alla strada. I soldati indossano maschere che recitano frasi come "DIE", "TRUTH", "OBEY", "BUY" e "GOD". Durante il ritornello il gruppo viene ripreso all'interno di un night club; mentre Daron Malakian urla la frase "Blast off! It's party time! And we don't live in a fascist nation! Blast off! It's party time! And where the fuck are you?!" il night club viene attaccato dai soldati che obbligheranno i presenti, System of a Down compresi, ad indossare le loro maschere. Quest'allegoria porta a vedere il popolo come schiavo della potenza dei soldati. Questi ultimi vogliono inoltre impersonificare i mass media, le distrazioni quotidiane e la brutalità onnipresente sconsiderata.

CD promozionale (Europa)
  1. B.Y.O.B. (Clean Version) – 4:17
  2. B.Y.O.B. (Explicit Version) – 4:17
CD singolo (Australia)
  1. B.Y.O.B. (Explicit Album Version) – 4:18
  2. Forest (Explicit Live Version) – 5:11
  3. Prison Song (Explicit Live Version) – 3:27
  4. Sugar (Explicit Live Version) – 3:54
7" (Stati Uniti), download digitale (Stati Uniti)[7]
  1. B.Y.O.B. – 4:18
  2. Cigaro – 2:13
Gruppo
Altri musicisti
  • Mark Mann – arrangiamento strumenti ad arco
Classifica (2005) Posizione
massima
Australia[9] 42
Stati Uniti[10] 27
Stati Uniti (alternative)[10] 4
Stati Uniti (mainstream rock)[10] 4
  1. ^ (EN) System of a Down is ready to 'Mezmerize' its fans", in Billboard, 14 maggio 2005, p. 24.
  2. ^ (EN) B.Y.O.B., su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  3. ^ (EN) System of a Down - B.Y.O.B. – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 settembre 2023.
  4. ^ B.Y.O.B. (certificazione), su FIMI. URL consultato il 12 novembre 2018.
  5. ^ (EN) Available for Airplay Archive, su FMQB. URL consultato il 29 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2007).
  6. ^ (EN) Past Winners Search - GRAMMY.com, su Grammy Award. URL consultato il 4 ottobre 2012.
  7. ^ (EN) B.Y.O.B. - Single, su iTunes. URL consultato il 4 settembre 2012.
  8. ^ a b (EN) Guitar World Interview with Daron Malakian: "A Scar Is Born", su soadfans.com, 2008. URL consultato l'11 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2009).
  9. ^ (EN) System Of A Down – B.Y.O.B., su Ultratop. URL consultato il 9 dicembre 2014.
  10. ^ a b c (EN) System of a Down – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 1º febbraio 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Collegamenti esterni

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