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Australiteuthis aldrichi

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Australiteuthis Aldrichi
Stato di conservazione
Dati insufficienti
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
(clade)Lophotrochozoa
PhylumMollusca
SubphylumConchifera
ClasseCephalopoda
SottoclasseColeoidea
SuperordineDecapodiformes
OrdineMyopsida
FamigliaAustraliteuthidae
GenereAustraliteuthis
Lu, 2005
SpecieA. Aldrichi
Nomenclatura binomiale
Auatraliteuthis Aldrichi
Lu, 2005

Australiteuthis aldrichi Lu, 2005 è una piccola specie di calamaro che vive nelle acque settentrionali dell'Australia. La specie è stata descritta da Chung Cheng Lu nel 2005[1], sulla base di esemplari raccolti nelle acque costiere a Nord dell'Australia.

A. aldrichi rientra nell'ordine Myopsida, ed è l'unico membro del suo genere, Australiteuthis Lu, 2005, e della sua famiglia, Australiteuthidae Lu, 2005.

L'ordine Myopsida è formato da due famiglie, Australiteuthidae e Loliginidae. I calamari che rientrano nell'ordine Myopsida sono calamari neritici, che abitano tipicamente in acque poco profonde e vivono in grandi banchi. Mentre le specie appartenenti alla famiglia Loliginidae sono tipicamente più grandi, A. aldrichi è molto più simile per dimensioni ai membri del genere Pickfordiateuthis[2], più comunemente noti come calamari nani, infatti gli esemplari più grandi conosciuti non raggiungono i 30 mm di lunghezza[3].

Il più grande individuo conosciuto di questa specie è una femmina matura, il cui mantello misura 27,6 mm. L'olotipo è un maschio maturo, il cui mantello misura 21,3 mm[4][5]. Non è mai stato filmato un esemplare vivo di questa specie.

La specie ha grandi pinne separate di forma rotonda, con lobi anteriori e posteriori liberi e un grande fotoforo a forma di manubrio[4]. Il corpo è piuttosto tozzo, a forma di campana. L'aspetto generale di questa specie, per convergenza evolutiva appare più simile a quello delle sepiole che a quello degli altri calamari. Possiedono tasche tentacolari profonde nelle quali i tentacoli vengono ospitati a riposo, denti rachidei tricuspidi e un fotoforo sulla sacca di inchiostro, non presentano invece pori acquiferi nelle cornee. La specie è appunto classificata nell'ordine Myopsida per via della presenza comune di una membrana corneale[3].

Stazioni di campionamento di Australiteuthis aldrichi in Australia e Nuova Guinea.

Alcuni esemplari di A. aldrichi sono stati trovati nel golfo di Joseph Bonaparte dell'Australia Occidentale, nelle acque costiere del Territorio del Nord dell'Australia e nel Golfo di Papua in Nuova Guinea. Per via di questi ritrovamenti, è stato teorizzato che la specie viva anche lungo tutte le altre regioni costiere dell'Australia settentrionale e della Papua Nuova Guinea[3]. La specie non è mai stata ritrovata viva, ed è conosciuta solo da pochi esemplari raccolti in queste aree. Questi esemplari di A. aldrichi sono stati raccolti in zone costiere a profondità comprese tra i 9 e i 61 metri con reti a strascico di tipo sfogliara. È ipotizzato che la specie possa essere bentonica su fondi di sabbia o fango, ma non è certo[3].

Inesistente[3].

  1. ^ (EN) Finn, Julian (2016), Australiteuthis aldrichi, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 9 novembre 2024.
  2. ^ Pickfordiateuthis, su tolweb.org. URL consultato il 27 settembre 2021.
  3. ^ a b c d e Jereb, P., Roper, C.F.E. & Vecchione, M, An annotated and illustrated catalogue of species known to date. Volume 2. Myopsid and Oegopsid Squids. FAO Species Catalogue for Fishery Purposes. (PDF), 2002.
  4. ^ a b Myopsida, su tolweb.org. URL consultato il 27 settembre 2021.
  5. ^ Australiteuthis aldrichi, su tolweb.org. URL consultato il 27 settembre 2021.

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