Atossa
Atossa | |
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Possibile busto di Atossa[1] | |
Regina consorte di Persia | |
In carica | 522 a.C. – 475 a.C. |
Predecessore | Cassandane |
Successore | Amestris |
Nascita | Pasargadae, 550 a.C. |
Morte | 475 a.C. |
Luogo di sepoltura | Naqsh-e Rostam |
Dinastia | Achemenidi |
Padre | Ciro II |
Madre | Cassandane |
Consorte di | Smerdi Dario I |
Figli | Serse I Achemene Masiste Istaspe |
Religione | Zoroastrismo |
Atossa (آتوسا in persiano moderno; 550 a.C. – 475 a.C.) è stata una principessa persiana, figlia di Ciro il Grande e regina consorte di Persia in quanto moglie di Smerdi e Dario I.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo nome significa letteralmente "colei che regala ricchi doni" o "colei che concede bene". "Atossa" è la traslitterazione greca (in greco antico: Ἄτοσσα), eseguita per la prima volta dallo storico greco Erodoto, del nome persiano antico Utauθa. Il suo nome in antica lingua avestica è Hutaosā.
Atossa nacque nel 550 a.C. circa, come la figlia maggiore di Ciro il Grande e della regina Cassandane. Secondo alcune fonti greche quest'ultima sposò suo fratellastro Cambise II dopo la morte del loro padre, ma ciò è stato successivamente smentita. Erodoto riguardo a ciò è ambiguo, Cambise presumibilmente sposò una delle sue due sorelle, o Atossa o Rossane.
Atossa sposò Smerdi, che succedette al fratellastro di lei Cambise II e, nel 522 a.C., dopo che il primo marito venne ucciso, sposò Dario I, e pochi mesi più tardi egli divenne re. Con lui Atossa ebbe 4 figli, tutti maschi: Serse, successore di lei e suo marito, Achemene, satrapo d'Egitto, Masiste, satrapo della Battriana e Istaspe.
Atossa probabilmente morì prima che Serse salisse al potere, nonostante Erodoto credesse che ella fosse ancora viva durante il suo regno. Sempre secondo Erodoto ad Atossa fu diagnosticata una mastite, curata dal medico e schiavo greco Democede di Crotone.[2]
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Il tragediografo ateniese Eschilo la incluse nella sua tragedia intitolata I Persiani con un ruolo di primaria importanza.
Un interessante ritratto di Atossa si trova nel libro Creazione di Gore Vidal, che racconta la storia di un ambasciatore alla corte di Dario il Grande.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cabeça em lápis lazuli, su bbc.com. URL consultato il 28 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2016).
- ^ A. T. Sandison, THE FIRST RECORDED CASE OF INFLAMMATORY MASTITIS— QUEEN ATOSSA OF PERSIA AND THE PHYSICIAN DEMOCÊDES, in Medical History, vol. 3, n. 4, 1959-10, pp. 317–322. URL consultato il 28 dicembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Atossa
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Atossa, in Encyclopædia Iranica, Ehsan Yarshater Center, Columbia University.