At the Gates
At the Gates | |
---|---|
Gli At the Gates in concerto nel 2016 | |
Paese d'origine | Svezia |
Genere | Melodic death metal Death metal |
Periodo di attività musicale | 1990 – 1996 2007 – 2008 2010 – in attività |
Album pubblicati | 9 |
Studio | 7 |
Live | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Gli At the Gates sono un gruppo melodic death metal svedese[1] fondato nel 1990 e scioltosi nel 1996. La band si è riunita nel 2007 per sostenere un tour mondiale, per poi ritornare in attività nel 2010.
Gli At the Gates sono considerati una delle band che gettarono le fondamenta per il classico suono death metal di Göteborg[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La band venne formata nel 1990, dopo lo scioglimento dei Grotesque, combinando la velocità e le ritmiche martellanti del thrash metal con la violenza della scena death metal americana e svedese (Entombed, Septic Broiler eccetera), un certo nichilismo derivato dal black metal, una rabbia hardcore come stessa dichiarazione del cantante e un approccio più melodico e in un certo senso "sensibile" tipico delle band scandinave, creando un sound unico per l'underground dell'epoca. Infatti gli At The Gates sono considerati fra gli artefici del melodic death metal, e uno dei gruppi che hanno popolarizzato il genere (assieme ai Dark Tranquillity e gli In Flames, anche inventori del cosiddetto stile Gothenburg).
Se nel 1993, con With Fear I Kiss the Burning Darkness, la band veniva già definita dalla critica come "di grosso calibro"[3], il loro disco più famoso, Slaughter of the Soul, venne pubblicato nel 1995[4].
Quando gli At The Gates si sciolsero, nel 1996, il batterista Adrian Erlandsson, il bassista Jonas Björler e il chitarrista Anders Björler formarono i The Haunted, mentre il cantante Tomas Lindberg divenne il leader di diversi gruppi, come gli Skitsystem, i Disfear, i The Crown, i Lock Up, i Nightrage e i The Great Deceiver. In seguito Adrian Erlandsson lasciò i The Haunted per divenire il batterista del gruppo black metal Cradle of Filth. Il 18 ottobre 2007 viene annunciato che la band verrà riformata per alcuni concerti nell'estate del 2008, fra i quali il Wacken Open Air, il Ruis Rock, il Bloodstock Open Air e il nostrano Gods of Metal.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Jonas Björler – basso (1990-1992, 1992-1996, 2007-2008, 2010-presente)
- Anders Björler – chitarra (1990-1996, 2007-2008, 2010-2017, 2022-presente)
- Adrian Erlandsson – batteria (1990-1996, 2007-2008, 2010-presente)
- Tomas Lindberg – voce (1990-1996, 2007-2008, 2010-presente)
- Martin Larsson – chitarra (1993-1996, 2007-2008, 2010-presente)
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Björn Mankner – basso (1990)
- Alf Svensson – chitarra (1990-1993)
- Cliff Lundberg – basso (1992)
- Jonas Stålhammar – chitarra (2017-2022)
Turnisti
[modifica | modifica wikitesto]- Jesper Jarold – violino (1991)
- Tony Andersson – basso (1992)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Album in studio
- 1992 - The Red in the Sky Is Ours
- 1993 - With Fear I Kiss the Burning Darkness
- 1994 - Terminal Spirit Disease
- 1995 - Slaughter of the Soul
- 2014 - At War with Reality
- 2018 - To Drink from the Night Itself
- 2021 - The Nightmare of Being
- Live
- Raccolte
- 2001 - Suicidal Final Art
- Demo
- 1991 - Gardens of Grief
- 1992 - Promo Demo 1992
- 1995 - Promo Demo 1995
- EP
- 1991 - Gardens of Grief
- Singoli
- 1994 - Gardens of Grief
- Split
- 1996 - Cursed to Tour (con i Napalm Death)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Metallus - Il libro dell'Heavy metal, pag. 29. A cura di Luca Signorelli - ed. Giunti - 2001 ISBN 978-88-09-02230-0
- ^ (EN) Alex Distefano, The 10 best death metal bands, su ocweekly.com, 1º ottobre 2015. URL consultato il 23 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2019).
- ^ Gianni Aiello, With Fear I Kiss the Burning Darkness (recensione), in #21 Rumore, novembre 1993.
- ^ Dom Lawson, 10 of the best metal bands from Sweden, su Metal Hammer - teamrock.com. URL consultato l'8 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni della Cioppa (a cura di), HM. Il grande libro dell'heavy metal, Giunti, 2010, ISBN 978-88-09-74962-7.
- Daniel Ekeroth, Swedish Death Metal. La vera storia del Death Metal svedese, Padova, Tsunami, 2012, ISBN 9788896131459.
- (EN) William Phillips e Brian Cogan, The Encyclopedia of Heavy Metal, ABC-CLIO, 2009, ISBN 9780313348013.
- Mario Ruggeri e Claudio Sorge, Le guide pratiche di Rumore - Metal, Pavia, Apache Edizioni, 2000.
- Luca Signorelli, Heavy metal: I Moderni, Firenze, Giunti Editore, 2000, ISBN 88-09-01697-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su At the Gates
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su atthegates.se.
- atthegatesofficial (canale), su YouTube.
- At the Gates, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) At the Gates, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) At the Gates, su Bandcamp.
- (EN) At the Gates, su Discogs, Zink Media.
- (EN) At the Gates, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) At the Gates, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) At the Gates, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 137414703 · ISNI (EN) 0000 0001 2166 3469 · LCCN (EN) no2008052316 · BNF (FR) cb14039476v (data) |
---|