Astrid Sandvik
Astrid Sandvik | |
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Astrid Sandvik nel 1963 | |
Nazionalità | Norvegia |
Sci alpino | |
Specialità | Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata |
Squadra | IL Heming |
Termine carriera | 1964 |
Astrid Olsdotter Sandvik (Aker, 1º ottobre 1939) è un'ex sciatrice alpina norvegese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Stagioni 1955-1960
[modifica | modifica wikitesto]Sciatrice polivalente originaria di Aker, comune in seguito accorpato a Oslo, Astrid Sandvik debuttò in campo internazionale ad appena 15 anni, in occasione delle SDS-Rennen 1955 (Grindelwald, 6-8 gennaio), dove si classificò 32ª nella discesa libera e 22ª nello slalom gigante[1]; l'anno dopo vinse lo slalom speciale e la combinata del trofeo Hahnenkamm (Kitzbühel, 14-15 gennaio)[2] e ai successivi VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo 1956 (26 gennaio-5 febbraio), suo esordio olimpico e iridato, si piazzò 27ª nella discesa libera, 22ª nello slalom gigante, 6ª nello slalom speciale e 10ª nella combinata[3], disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini dei Mondiali 1956. Nel prosieguo di quella stagione fu 2ª nello slalom speciale del trofeo Holmenkollen-Kandahar (Oppdal, 2-4 marzo)[4].
Inattiva nel 1957, nel 1958 si classificò 3ª nella discesa libera dell'Hahnenkamm sulla Streif di Kitzbühel (18 gennaio)[5] e ai successivi Mondiali di Badgastein 1958 (2-9 febbraio) si piazzò 6ª nella discesa libera, 17ª nello slalom gigante, 4ª nello slalom speciale e 7ª nella combinata[6]; nel 1959 vinse la discesa libera e la combinata dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 16-17 gennaio), dove fu anche 2ª nello slalom speciale[7], e agli VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 (19-27 febbraio) si classificò 37ª nella discesa libera, 19ª nello slalom gigante, 36ª nello slalom speciale e 21ª nella combinata[8], disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini dei Mondiali 1960. Nel prosieguo di quella stagione si piazzò 2ª nello slalom speciale e 3ª nella combinata dell'Holmenkollen-Kandahar (Holmenkollen, 18-20 marzo)[9].
Stagioni 1961-1964
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 1960-1961 gareggiò solo in Norvegia, imponendosi in tutte e tre le gare del trofeo Holmenkollen-Kandahar (Holmenkollen, 25-febbraio): slalom gigante, slalom speciale e combinata[10]. Tornata alle competizioni internazionali l'anno dopo, vinse lo slalom speciale del Trofeo dei Tre comuni ladini (Val Gardena, 27-29 gennaio)[11] e ai Mondiali di Chamonix 1962 (10-18 febbraio) fu 17ª nello slalom gigante e 4ª nello slalom speciale[12]; s'impose quindi quindi nello slalom speciale e nella combinata dell'Holmenkollen-Kandahar (Holmenkollen, 2-4 marzo), dove si classificò anche 2ª nello slalom gigante[13].
Anche nel 1963 vinse lo slalom speciale e la combinata dell'Holmenkollen-Kandahar (Holmenkollen, 14-15 marzo), dove si piazzò anche 2ª nello slalom gigante[14]; l'anno dopo fu 3ª nello slalom speciale di Spittal an der Drau (19 gennaio)[15] e ai successivi IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964 (29 gennaio-9 febbraio), suo congedo agonistico, si classificò 21ª nello slalom gigante e non completò lo slalom speciale.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Universiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia[16]:
- 1 argento (slalom gigante a Villars-sur-Ollon 1962)
Classiche
[modifica | modifica wikitesto]- 4 vittorie (slalom speciale, combinata a Kitzbühel 1956; discesa libera, combinata a Kitzbühel 1959)
- 7 vittorie (slalom gigante, slalom speciale, combinata a Holmenkollen 1961; slalom speciale, combinata a Holmenkollen 1962; slalom speciale, combinata a Holmenkollen 1963)
- 1 vittoria (slalom speciale a Val Gardena 1962)
Campionati norvegesi
[modifica | modifica wikitesto]- 6 medaglie[senza fonte]:
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) 06-08.01.55. Grindelwald, su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 14-15.01.1956. Kitzbuehel, su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 01.02.1956. Cortina d'Ampezzo (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 02-04.03.56. Oppdal (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 18.01.58. Kitzbuehel (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 02-09.02.1958. Bad Gastein, Austria, su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 16-17.01.1959. Kitzbuehel, su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 26.02.1960. Squaw Valley (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 18-20.03.1960. Holmenkollen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 25-26.02.1961. Holmenkollen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 28.01.62. Val Gardena (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 10-18.02.1962. Chamonix, France, su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 02-04.03.62. Holmenkollen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 14-15.03.1963. Holmenkollen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (EN) 19.01.64. Spittal (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ a b (EN) Astrid Sandvik, su olympedia.org. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ a b (NO) Astrid Sandvik, su snl.no, Store norske leksikon. URL consultato il 30 ottobre 2024.
- ^ (NO) Alpint – Norgesmestere, su snl.no, Store norske leksikon. URL consultato il 30 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Astrid Sandvik
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Astrid Sandvik, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Astrid Sandvik, su olympedia.org.
- (NO) Astrid Sandvik, su snl.no, Store norske leksikon.