Nella stagione 1964-1965 il Forlì disputa il girone B del campionato di Serie C, con 22 punti si piazza in ultima posizione e etrocede in Serie D con il Grosseto con un punto in più, sale in Serie B il Pisa che con 47 vince il torneo davanti all'Arezzo secondo con un punto in meno.
A seguito di uno dei migliori campionati della storia del Forlì, la società precipita in una grave crisi, culminata con l'abbandono della gestione di Francesco Lombardi. Arriva il Commissario Straordinario nella persona di Giuseppe Goberti, per diminuire il pesante disavanzo vengono ceduti undici giocatori, l'unico a restare il difensore Giancarlo Capucci per ragioni di età. Nella sede di Via Massirini rimangono Mario Betti, Enrico Maria Rossi e l'allenatore Libero Zattoni, che si impegnano a non far fallire il Forlì. Gestiscono la stagione con i proventi degli incassi e con il contributo del Comune. Con quasi tutti i giocatori presi in prestito ed alcuni giovani la squadra biancorossa termina il campionato ultima con sole cinque vittorie e retrocede in Serie D, ritornerà in Serie C al termine della stagione 1967-1968. Tra le poche note positive di questa stagione segnaliamo due giovani che si dono messi in luce e nei prossimi anni giocheranno nelle serie superiori, Vittorio Spimi e Roberto Ranghino.