Assistente Google
Assistente Google software | |
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Genere | Riconoscimento vocale |
Sviluppatore | |
Data prima versione | maggio 2016 |
Ultima versione | 0.1.601924805 (31 gennaio 2024) |
Sistema operativo | Android iOS |
Linguaggio | C |
Licenza | (licenza non libera) |
Lingua | Inglese, francese, tedesco, giapponese, coreano, portoghese, spagnolo, italiano |
Sito web | assistant.google.com/ |
Assistente Google (Google Assistant) è un assistente virtuale sviluppato da Google e annunciato al Google I/O 2016. A differenza di Google Now, l'Assistente Google può eseguire conversazioni con l'utente.
L'Assistente ha fatto il suo debutto come una funzione dell'app di messaggistica Allo e in Google Home, un altoparlante attivato vocalmente. Dopo un periodo iniziale in cui era disponibile esclusivamente sugli smartphone Pixel e Pixel XL, ha iniziato a essere disponibile su altri dispositivi Android, inclusi smartwatch Android Wear, nel febbraio 2017 e, a maggio, su iOS. A seguito dell'annuncio dell'SDK nell'aprile 2017, il supporto all'Assistente è stato esteso su una varietà di dispositivi, tra cui automobili e dispositivi per la domotica. Le funzionalità possono anche essere integrate da sviluppatori di terze parti. Dapprima disponibile solo in paesi di lingua inglese, il supporto è stato via via ampliato, con l'aggiunta dell'italiano il 1º novembre 2017.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'Assistente Google è stato svelato durante l'annuale conferenza per gli sviluppatori tenuta da Google il 18 maggio 2016, come parte dell'altoparlante Google Home e della nuova app di messaggistica Allo; il CEO di Google Sundar Pichai ha spiegato che è stato progettato per eseguire conversazioni con l'utente e per fornire un'esperienza che si estende attraverso diversi dispositivi[2]. Successivamente, Google ha incaricato Ryan Germick, a capo di Google Doodle, e Emma Coats, precedentemente animatore presso Pixar, di fornire un po' più di personalità all'Assistente.[3]
Espansione della piattaforma
[modifica | modifica wikitesto]A eccezione di Allo e Google Home, l'Assistente Google era inizialmente esclusiva degli smartphone Pixel e Pixel XL.[4] Nel febbraio 2017, Google ha annunciato di avere iniziato a renderlo disponibile su altri smartphone Android con Marshmallow o Nougat, in lingua inglese[5][6]. Il 13 dicembre 2017 è stato aggiunto il supporto ai tablet, limitatamente agli Stati Uniti d'America.[7] L'Assistente è anche compatibile con Android Wear 2.0,[8] e lo sarà in versioni future di Android TV[9][10], Android Auto[11] e nei Google Pixel Buds.
Il 15 maggio 2017, Android Police ha riportato che l'Assistente Google sarebbe arrivato su iOS tramite un'app apposita[12], informazione poi confermata al Google I/O[13][14].
Supporto agli sviluppatori
[modifica | modifica wikitesto]Nel dicembre 2016, Google ha lanciato "Actions on Google", una piattaforma per sviluppatori per l'Assistente Google. Actions on Google migliora ulteriormente l'esperienza utente con l'Assistente, rendendo possibile agli sviluppatori di integrare i loro servizi.[15][16] Nel marzo 2017, Google ha aggiunto nuovi strumenti per la creazione di giochi pensati per l'Assistente[17]. Originariamente esclusiva per l'altoparlante Google Home, Actions on Google è disponibile per dispositivi Android e iOS da maggio 2017,[18][19] data in cui Google ha anche reso disponibile un elenco di dispositivi e servizi compatibili.[20] Per incentivare lo sviluppo di applicazioni, Google ha indetto un concorso con vincitori in diverse categorie. Il vincitore del primo posto verrà premiato con un biglietto per il Google I/O 2018, 10 000 dollari e una visita guidata al campus Google.[21]
Inoltre Google ha indetto un programma comunitario per gli sviluppatori dove vengono assegnati vari omaggi in base a quanti utenti ha la propria applicazione:
- Dopo il lancio dell'applicazione si riceve una mail (se idonei) che comunica la vincita dell'omaggio che consiste in una T-Shirt dell'Assistente Google e 200$ mensili per un anno su Google Cloud da usare per servizi come Firebase.
- Se la propria applicazione raggiunge una delle pietre miliari indicate sul Sito[22] si riceve una seconda mail che comunica la vincita del secondo omaggio che consiste in un Google Home, la possibilità di inoltrare l'applicazione al Global Marketing Team di Google (l'applicazione potrà essere usata/mostrato il logo in una campagna pubblicitaria), l'accelerazione delle review dell'applicazione, la possibilità di entrare in un gruppo esclusivo dedicato agli sviluppatori di Actions on Google e la possibilità di essere invitati a degli eventi dedicati agli sviluppatori.
Nell'aprile 2017 è uscito il software development kit (SDK), che permette a sviluppatori di terze parti di progettare hardware in grado di eseguire l'Assistente Google.[23][24] È stato poi integrato nel Raspberry Pi,[25][26] automobili Audi e Volvo,[27][28] e dispositivi di smart home tra cui frigoriferi, lavatrici e forni, da aziende come iRobot, LG, General Electric e D-Link.[29][30][31]
Il 4 ottobre 2023 è stata lanciata una nuova versione che integra l'intelligenza artificiale generativa di Google Bard. Essa è chiamata Assistant with Bard.[32]
Interazione
[modifica | modifica wikitesto]L'utente interagisce con l'Assistente principalmente tramite comandi vocali (per richiamare l'assistente è sufficiente pronunciare le parole Ok Google) ma è possibile anche l'input tramite tastiera. L'Assistente Google, come Google Now, può eseguire ricerche su internet, programmare eventi e sveglie, e regolare impostazioni hardware del dispositivo dell'utente. A differenza di Google Now, tuttavia, l'Assistente può interagire con l'utente tramite conversazioni più naturali, tramite l'algoritmo di elaborazione di linguaggio naturale di Google[33]. L'Assistente può anche tenere traccia di una lista della spesa, funzionalità precedentemente appartenente a Google Keep, con alcune limitazioni[34][35].
Nel maggio 2017, Google ha annunciato che l'Assistente avrebbe supportato input tramite tastiera[36][37], identificazione di oggetti tramite la fotocamera del dispositivo[38][39] e la possibilità di effettuare pagamenti[40][41] e spedire denaro[42][43].
Lingue e dispositivi supportati
[modifica | modifica wikitesto]L'Assistente è disponibile su smartphone con Android 5.0 o successivi[7] con almeno 1,5 GB di RAM e risoluzione 720p, nelle lingue inglese, francese, tedesca, giapponese, coreana e portoghese.[44] Il supporto alla lingua italiana e spagnola è iniziato gradualmente il 1º novembre 2017.[1] È disponibile anche su tablet con Android 7.0 e 6.0, ma solo in lingua inglese.[7]
È inoltre disponibile in vari dispositivi, tra cui:
- Google Home
- Google Home Mini
- Google Home Max
- Smartwatch con Android Wear (ora Wear OS) 2.0
- Google Pixelbook
- JBL Link[45]
- Sony LF-S50G[46]
- Zolo Mojo (from Anker)[47]
- Panasonic GA10[48]
- Onkyo G3[49]
- Mobvoi TicHome Mini[50]
- Nvidia Shield set-top box[51]
- Sonos One[52]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The Google Assistant on phones, now in Spanish and Italian, in Google, 1º novembre 2017. URL consultato il 3 novembre 2017.
- ^ Matthew Lynley, Google unveils Google Assistant, a virtual assistant that’s a big upgrade to Google Now, su TechCrunch, AOL, 18 maggio 2016. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ Christian de Looper, Google wants to make its next personal assistant more personable by giving it a childhood, su Digital Trends, 31 maggio 2016. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ Vlad Savov, Pixel ‘phone by Google’ announced, su The Verge, 4 ottobre 2016. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ Dieter Bohn, The Google Assistant is coming to Marshmallow and Nougat Android phones starting this week, su The Verge, 26 febbraio 2017. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ Ingrid Lunden, Google Assistant, its AI-based personal helper, rolls out to Nougat and Marshmallow handsets, su TechCrunch, AOL, 26 febbraio 2017. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ a b c The Google Assistant: coming to tablets and more Android phones, su blog.google.
- ^ Ron Amadeo, Report: Android Wear 2.0 to launch February 9, su Ars Technica, Condé Nast, 17 gennaio 2017. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ Nathan Ingraham, The Google Assistant is coming to Android TV, su Engadget, AOL, 4 gennaio 2017. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ Micah Singleton, Google Assistant is coming to Android TV later this year, su The Verge, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Ron Amadeo, Google Assistant comes to every Android phone, 6.0 and up, su Ars Technica, Condé Nast, 26 febbraio 2017. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ David Ruddock, Google will announce Assistant for iOS soon, in the US only at launch, su Android Police, 15 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Natt Garun, Hey Siri, Google Assistant is on the iPhone now, su The Verge, 17 maggio 2017. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ Romain Dillet, Google launches Google Assistant on the iPhone, su TechCrunch, AOL, 17 maggio 2017. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ Paul Miller, Google Assistant will open up to developers in December with 'Actions on Google', su The Verge, 4 ottobre 2016. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ Cherlynn Low, Google opens up its Assistant actions to developers, su Engadget, AOL, 8 dicembre 2016. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ Sunil Vemuri, Game developers rejoice—new tools for developing on Actions on Google, su Google Developers Blog, Google, 30 marzo 2017. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ Dieter Bohn, Third-party actions will soon work on Google Assistant on the phone, su The Verge, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Sarah Perez, Google Actions expand to Android and iPhone, su TechCrunch, AOL, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Ryan Whitwam, Google Assistant gets an app directory with categories and sample commands, su Android Police, 18 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Corbin Davenport, Google is offering up to $10,000 to developers making Google Assistant actions, su Android Police, 29 maggio 2017. URL consultato il 1º giugno 2017.
- ^ (EN) The Google Assistant Developer Community Program, su Google Developers. URL consultato il 20 luglio 2021.
- ^ Ron Amadeo, The Google Assistant SDK will let you run the Assistant on anything, su Ars Technica, Condé Nast, 27 aprile 2017. URL consultato il 28 aprile 2017.
- ^ Dieter Bohn, Anybody can make a Google Assistant gadget with this new toolkit, su The Verge, 27 aprile 2017. URL consultato il 28 aprile 2017.
- ^ Scott Adam Gordon, Google voice control comes to the Raspberry Pi via new DIY kit, su Android Authority, 4 maggio 2017. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ James Vincent, You can now use Google’s AI to add voice commands to your Raspberry Pi, su The Verge, 4 maggio 2017. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ Mark Gurman e Mark Bergen, Google Wants Android and Its Assistant to Power Your Car Too, su Bloomberg Technology, Bloomberg L.P., 15 maggio 2017. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ Sean O'Kane, Audi and Volvo will use Android as the operating system in upcoming cars, su The Verge, 15 maggio 2017. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ Rita El Khoury, Google Assistant can now control more appliances and smart home devices including Roomba, LG, GE, and D-Link, su Android Police, 18 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Jacob Kastrenakes, LG and GE add Google Assistant support to fridges, washers, ovens, and more, su The Verge, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Megan Wollerton, Google Assistant makes its way to your large home appliances, su CNET, CBS Interactive, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Google Assistant sposa Bard e diventa più intelligente che mai, su smartworld.it.
- ^ Sarah Jacobsson Purewal, The difference between Google Now and Google Assistant, su CNET, CBS Interactive, 4 ottobre 2016. URL consultato il 17 marzo 2017.
- ^ Ron Amadeo, Google ruins the Assistant’s shopping list, turns it into a big Google Express ad, su Ars Technica, Condé Nast, 11 aprile 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Natt Garun, Google Assistant's shopping lists are moving to the Home app today, su The Verge, 10 aprile 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Dieter Bohn, You can finally use the keyboard to ask Google Assistant questions, su The Verge, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Rob LeFebvre, Google Assistant now accepts typed and verbal cues, su Engadget, AOL, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Chris Welch, Google Assistant will soon search by sight with your smartphone camera, su The Verge, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Jessica Conditt, Google Lens is a powerful, AI-driven visual search app, su Engadget, AOL, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Natt Garun, You can buy stuff with Google Assistant now, su The Verge, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Joan E. Solsman, Google Assistant wants to make buying stuff easier. Just ask it, su CNET, CBS Interactive, 17 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Scott Scrivens, Google Assistant will soon support sending money with your Google account, su Android Police, 18 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Paul Miller, You'll soon be able to send money with Google Assistant, su The Verge, 18 maggio 2017. URL consultato il 30 maggio 2017.
- ^ Iniziare a utilizzare l'Assistente Google sul telefono - Android - Guida di Assistente Google, su support.google.com. URL consultato il 3 novembre 2017.
- ^ Gerald Lynch, JBL Link 300 pops Google Assistant into multi-room speaker set, in TechRadar, 31 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
- ^ Adam Clark Estes, Sony Basically Ripped Off Apple's Newest Products, in Gizmodo, 31 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
- ^ Dieter Bohn, Google announces three third-party speakers with Assistant, plus LG appliance integration, in The Verge, 30 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
- ^ Panasonic GA10 is the latest 'OK Google' smart speaker, in CNET, CBS Interactive, 30 agosto 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
- ^ Ron Amadeo, Third-party Google Assistant speakers put "OK Google" in tons of form factors, in Ars Technica, 1º settembre 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
- ^ Jermey White, Everyone is rushing to bring out a rival to Apple's HomePod, in Wired, 1º settembre 2017. URL consultato l'8 settembre 2017.
- ^ Dave Altavilla, Nvidia Shield TV Gains Google Assistant Intelligence, The Best Streamer Just Got Better, in Forbes, 28 settembre 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
- ^ Michael Brown, Sonos reveals Sonos One, an Alexa-enabled speaker that will support AirPlay 2 and Google Assistant, in TechHive, International Data Group, 4 ottobre 2017. URL consultato il 13 ottobre 2017.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
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