Ascalabo
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Nella mitologia greca, Ascalabo (in greco antico: Ἀσκάλαβος?, Askálabos) era il nome di uno dei figli di Misme; è citato, nei Theriaca di Nicandro, come Abante (in greco antico: Ἄβας?, Ábas), figlio di Celeo e di Metanira, e nelle Metamorfosi di Ovidio come Steleo o Stellione.
Il mito
[modifica | modifica wikitesto]La dea Demetra aveva perso sua figlia Persefone, per colpa di Ade, il dio dell'oltretomba, e andava alla sua ricerca in tutta la Grecia. Un giorno mentre la madre stava colmando fame e sete incontrò per la strada Ascalabo che rise del suo goffo modo di bere e di nutrirsi. La dea, adiratasi, trasformò il ragazzo in una lucertola.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Omero, Iliade, III, 175
- Omero, Odissea, XVI, 12-14
- Ovidio, Metamorfosi, V, 446 ss.
- Antonino Liberale, Metamorfosi, 24
- Bibliografia secondaria
- Robert Graves, I miti greci, Milano, Longanesi, ISBN 88-304-0923-5.
- Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ascalabo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ascalabo, su Theoi Project.