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Artemisia princeps

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Artemisia princeps
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi II
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAnthemideae
SottotribùArtemisiinae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAnthemideae
SottotribùArtemisiinae
GenereArtemisia
SpecieA. princeps
Nomenclatura binomiale
Artemisia princeps
Pamp.
Nomi comuni

Assenzio coreano, artemisia coreana, artemisia giapponese

Artemisia princeps Pamp. è una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae, anche nota con i nomi di ssuk (?), assenzio coreano[1], artemisia coreana[1] o artemisia giapponese, nativa di Cina, Corea e Giappone[2].

Per l'antico popolo della Corea, era un cibo con valenza religiosa o medica[3]. Nel mito della fondazione di Gojoseon nel 2333 a.C., mangiare venti teste di aglio e un fascio di ssuk per cento giorni trasformò un orso in una donna[3].

Fiori

È una pianta perenne che cresce fino a un'altezza di 1,2 metri e che si diffonde rapidamente tramite stoloni, diventando a volte invasiva. Le foglie sono a forma di piuma, smerlate e verde chiaro, con una folta lanugine sulla pagina inferiore. I fiori, piccoli e colorati, compaiono da luglio a novembre, sono ermafroditi e vengono impollinati dal vento[4].

Le foglie e le piantine giovani vengono mangiate cotte o crude[5], usate in insalate o zuppe dopo aver tolto l'amaro. Le foglie giovani possono essere scottate leggermente in acqua bollente prima di essere pestate e aggiunte al mochi, al quale danno un colore, un aroma e un sapore piacevoli[6].

Artemisia princeps viene usata nella moxibustione[7], una pratica medica tradizionale di Cina, Giappone, Corea, Mongolia, Tibet, Nepal e Vietnam. Una valutazione dell'efficacia degli estratti fumogeni e acquosi dell'erba hanno rilevato che entrambe le preparazioni inibiscono la crescita di particolari gruppi di cellule cancerogene in vitro[8]. I fenolici (acidi caffeilchinici come il 3-CQA (acido clorogenico), il 4-CQA, il 5-CQA (acido neoclorogenico), il 1,5-diCQA, il 3,4-diCQA, il 3,5-diCQA e il 4,5-diCQA) alleviano lo stress ossidativo e migliorano la redditività di alcune cellule neuronali in vitro[9].

  1. ^ a b English Names for Korean Native Plants (PDF), National Arboretum, 2015, p. 361, ISBN 978-89-97450-98-5 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2017).
  2. ^ (EN) An oligosaccharide fraction from Korean mugwort herb suppresses death of the mouse thymocytes in culture by down-regulating the Fas death receptor gene, in Biotechnology Letters, vol. 25, n. 18, pp. 1549–1553, ISSN 0141-5492 (WC · ACNP).
  3. ^ a b Michael J. Pettid, Korean Cuisine: An Illustrated History, Reaktion Books, 2008, p. 12, ISBN 9781861893482.
  4. ^ Artemisia princeps - Pampan., su pfaf.org, Plants For A Future Database.
  5. ^ G. Kunkel, Plants for Human Consumption, Koeltz Scientific Books, 1984, ISBN 3-87429-216-9.
  6. ^ S. Facciola, Cornucopia - A Source Book of Edible Plants, Kampong Publications, 1990, ISBN 0-9628087-0-9.
  7. ^ Ryuzo Oda, The Advantages and Disadvantages of Artemisia princeps and A. montana, in Japanese Journal of History of Pharmacy, vol. 35, n. 1, 2000, pp. 55–62. URL consultato il 14 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  8. ^ Artemisia princeps var orientalis Induces Apoptosis in Human Breast Cancer MCF-7 Cells
  9. ^ Neuroprotective effect of caffeoylquinic acids from Artemisia princeps Pampanini against oxidative stress-induced toxicity in PC-12 cells, in Journal of food science, vol. 76, n. 2, 2011, pp. C250–6.

Voci correlate

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