Arborio
Arborio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Vercelli |
Amministrazione | |
Sindaco | Annalisa Ferrarotti (lista civica) dal 6-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 45°30′N 8°23′E |
Altitudine | 185 m s.l.m. |
Superficie | 23,31 km² |
Abitanti | 830[1] (31-12-2021) |
Densità | 35,61 ab./km² |
Comuni confinanti | Ghislarengo, Greggio, Landiona (NO), Recetto (NO), Rovasenda, San Giacomo Vercellese, Sillavengo (NO), Vicolungo (NO), Villarboit |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13031 |
Prefisso | 0161 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 002006 |
Cod. catastale | A358 |
Targa | VC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 545 GG[3] |
Nome abitanti | arboriesi |
Patrono | san Martino |
Giorno festivo | prima domenica di agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Arborio nella provincia di Vercelli | |
Sito istituzionale | |
Arborio (Arbeu in piemontese) è un comune italiano di 830 abitanti della provincia di Vercelli in Piemonte.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Arborio si trova in provincia di Vercelli a 27,9 km dal capoluogo e a circa 79 km da Torino. Il territorio è quasi del tutto pianeggiante ed è compreso tra il fiume Sesia (ad est) e il torrente Marchiazza (a ovest).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima menzione del borgo si ha nel 999 in un diploma di Ottone III a favore del vescovo di Vercelli, Leone. Arborio fu confermato ai vescovi nel 1027 dall'imperatore Corrado II e nel 1152 da Federico I il Barbarossa.
Nel XII secolo sul territorio dominano i conti di Biandrate. Nel 1179 il conte Ottone cede Arborio al comune di Vercelli e contemporaneamente si insediano i de Arborio con Guglielmo. Il consortile dei signori di Arborio appare ben consolidato nel secolo XIV e comprende numerose famiglie, tra cui gli Squarra, i Biamino, i Teta, i Gattinara, i de Rege. Nel 1335 il paese passa ai Visconti. Nel 1404 i de Arborio si sottomettono ai Savoia. Tra il 1405 e il 1407 il luogo è occupato da Facino Cane per conto del marchese di Monferrato. Nel 1407 i de Arborio si sottomettono di nuovo ai conti di Savoia, che acquisiscono stabilmente il territorio nel 1427.
L'imperatore Massimiliano I nel 1513 inserisce Arborio nella contea di Gattinara che viene concessa a Mercurino Arborio di Gattinara, il futuro gran cancelliere di Carlo V. Nel 1525 il duca Carlo III di Savoia rinnova la costituzione del comitato a favore di Mercurino e l'imperatore Carlo V la conferma nel 1526. Nel 1621 il duca Carlo Emanuele I di Savoia trasforma in marchesato la contea di Gattinara a favore di Mercurino Filiberto Arborio di Gattinara.
Il paese dà il nome alla celebre varietà Arborio di riso.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 giugno 2011.[4]
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]La parrocchiale di San Martino di forma rotonda con cinque altari è opera pregevole dell'architetto Michele Richiardi, la cui edificazione risale al 1769, mentre il campanile è dell'architetto Nicola Nervi e fu costruito nel 1786. Negli anni settanta fu demolita la più antica chiesa di Santa Maria, che presentava rilevanti strutture del periodo romanico e gotico. Notevoli sono gli affreschi dell'oratorio di San Sebastiano, situato fuori del paese e risalgono al secolo XV e rappresentano scene della Passione di Gesù Cristo.
Dell'antico castello, menzionato nei documenti già nel 1224 vi sono tracce rilevanti. Presenta varie monofore a sesto acuto nell'antica rocca, nella parte più elevata e interna mentre dell'antico ricetto, aggregato al castello, rimangono alcuni edifici dalle forme interessanti.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è dimezzata.
Abitanti censiti[5]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'attività prevalente della zona è la risicoltura, ma non mancano attività industriali e artigianali, quali tessile, abbigliamento, laterizi, ceramiche. Nel 1946 Domenico Marchetti riuscì a ottenere una pregevole varietà di riso che porta appunto il cognome, il Rosa Marchetti.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1879 e il 1933 Arborio fu servito dalla tranvia Vercelli-Aranco.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 2016 | in carica | Annalisa Ferrarotti | lista civica | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Arborio (Vercelli) D.P.R. 07.06.2011 concessione di stemma e gonfalone, su Governo italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2011. URL consultato il 25 ottobre 2020.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arborio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.arborio.vc.it.
- Arbòrio, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239240258 |
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