Antonio Cassese
Antonio Cassese (Atripalda, 1º gennaio 1937 – Firenze, 22 ottobre 2011) è stato un giurista e giudice italiano, docente universitario di diritto internazionale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio dello storico Leopoldo Cassese, Antonio Cassese si è laureato all'Università di Pisa, come il fratello Sabino, entrambi allievi del prestigioso Collegio medico-giuridico della Scuola normale superiore (attualmente confluito nella Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna); suo mentore negli studi di diritto internazionale fu Giuseppe Sperduti.
Docente presso l'Università degli Studi di Firenze, fra i suoi incarichi pubblici vi sono stati quello di presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti e di primo presidente del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia[1].
Nel 2004 Cassese viene nominato da Kofi Annan alla presidenza della Commissione Internazionale d'inchiesta dell'ONU sui crimini del conflitto del Darfur. La Commissione, presentando i risultati del proprio lavoro al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ottiene nel 2005 il deferimento innanzi la Corte penale internazionale degli autori del crimini del Darfur[2].
Il 24 marzo 2009 è stato nominato presidente del Tribunale speciale per il Libano (TSL), l'organo di giurisdizione internazionale con il compito di perseguire i responsabili di attacchi terroristici in Libano, compreso l'omicidio del premier Rafīq al-Ḥarīrī, avvenuto nel 2005.[3]
Nel 2009 è stato insignito del Premio Erasmo. Nel 2010 l'Accademia dei Lincei gli ha assegnato il Premio Feltrinelli per le Scienze giuridiche.[4]
Muore il 22 ottobre 2011 all'età di 74 anni.[5] Nel 2015 l'archivio privato di Antonio Cassese è stato depositato presso gli Archivi Storici dell'Unione Europea a Firenze.
Antonio Cassese Initiative for Peace, Justice and Humanity
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2012, un gruppo di allievi e amici di Antonio Cassese ha lanciato la Antonio Cassese Initiative for Peace, Justice and Humanity, che mira ad incoraggiare l'istruzione, la formazione professionale e la ricerca nei temi oggetto di studio da parte del professore, tra i quali il mantenimento e la costruzione della pace, la giustizia internazionale, la giustizia di transizione, i diritti umani e lo sviluppo.[6]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Il diritto interno nel processo internazionale, Padova, CEDAM, 1962
- Il controllo internazionale: contributo alla teoria delle funzioni di organizzazione dell'ordinamento internazionale, Milano, Giuffrè, 1971
- La Giurisprudenza di diritto internazionale privato (con Roberto Barsotti ed altri), Napoli, Jovene, 1973
- La Giurisprudenza di diritto amministrativo e tributario internazionale (con Roberto Barsotti), Napoli, Jovene, 1973
- Il Presidente della Repubblica (con Lorenza Carlassare, Giuseppe Ugo Rescigno, Enzo Cheli, Giuseppe De Vergottini), Bologna, Zanichelli, 1978-1983
- La formazione delle leggi (con Sergio Bartole, Andrea Giardina, Alessandro Pace, Livio Paladin, Gustavo Zagrebelsky), Bologna, Zanichelli, 1979
- Marxismo, democrazia e diritto dei popoli: Scritti in onore di Lelio Basso (con Giuliano Amato, Lelio Basso, José Echeverrìa), Milano, FrancoAngeli, 1979
- Parliamentary control over foreign policy: Legal Essays, Alphen aan den Rijn: Sijthoff & Noordhoff, 1980
- 1: Parliamentary foreugn affairs committees: the national setting (con Jean Pierre Cot), Padova, CEDAM, 1982
- Control of foreign policy in western democracies: a comparative study of parliamentary foreign affairs committees (con Samuel Edward Finer, R.Gardner, Donald Cameron Watt, Joseph Weiler, Jean Pierre Cot), Oceana, New York, 1982
- Il diritto internazionale nel mondo contemporaneo, Bologna, Il Mulino, 1984
- Violenza e diritto nell'era nucleare, Bari, Laterza, 1986
- The current legal regulation of the use of force, Dordrecht, M.Nijhoff, 1986
- Il caso Achille Lauro: terrorismo, politica e diritto nella comunità internazionale, Roma, Editori Riuniti, 1987
- I diritti umani nel mondo contemporaneo, Bari, Laterza, 1988
- Violence and law in the modern age, Cambridge, Polity Press, 1988
- Change and stability in International Law-Making (con Joseph Weiler), Berlino, New York, Walter De Gruyter, 1988
- International crimes of State: a critical analysis of the ILC's draft article 19 on State responsibility (con Joseph H.H.Weiler e Marina Spinedi), Berlino, W. de Gruyter, 1989
- Collected Courses of the Academy of European Law: Recueil des cours de L'académie de droit européen, Dordrecht, Martinus Nijhoff Publishers, 1992
- Umano-Disumano: commissariati e prigioni nell'Europa di oggi, Roma, Laterza, 1994
- Self-determination of peoples: a legal reappraisal, Cambridge, Cambridge University Press, 1995
- I diritti umani nel mondo contemporaneo, Bari, Laterza, 1999
- Jurisdictions nationales et crimes internationaux (con Mireille Delmas-Marty), Parigi, Presses universitaires de France, 2002
- The Rome statute of the international criminal court: a commentary (con Paola Gaeta e John R.W.D. Jones), Oxford, Oxford University Press, 2002
- International criminal law, Oxford, Oxford University Press, 2003
- Ripensare i diritti umani nel XXI secolo (con Philip Alston), Torino, Ega Editore, 2003
- International Law, seconda ed. integralmente rivista, Oxford, Oxford University Press, 2004
- Diritto internazionale, Bologna, Il Mulino, 2005
- I diritti umani oggi, Bari, Laterza, 2005
- Lineamenti di diritto internazionale penale (a cura di Salvatore Cannata), Bologna, Il Mulino, 2005
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Andrea Jacchia, Se ne sono andati: Antonio Cassese, su linkiesta.it, www.linkiesta.it, 30 novembre 2011. URL consultato il 30 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2011).
- ^ Recensione del libro I diritti umani oggi di Antonio Cassese, su studiamo.it. URL consultato il 5-09-2008 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2008).
- ^ Libano: Antonio Cassese eletto presidente del tribunale Hariri[collegamento interrotto], dall'agenzia di stampa APCOM.
- ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
- ^ Addio ad Antonio Cassese. Si batté per i diritti umani
- ^ http://www.ejiltalk.org/antonio-cassese-initiative-for-justice-peace-and-humanity/
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Conflitto del Darfur
- Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti
- Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia
- Tribunale speciale per il Libano
- Diritto internazionale penale
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Cassese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su antoniocassese.it (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2012).
- Opere di Antonio Cassese, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Antonio Cassese, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Antonio Cassese, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Registrazioni di Antonio Cassese, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Università di Firenze: curriculum, su unifi.it. URL consultato il 5 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2009).
- È morto Antonio Cassese, su ilsole24ore.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 44296443 · ISNI (EN) 0000 0000 8122 3484 · SBN CFIV014379 · LCCN (EN) n79124627 · GND (DE) 135883970 · BNE (ES) XX954085 (data) · BNF (FR) cb118954465 (data) · J9U (EN, HE) 987007276060105171 · NDL (EN, JA) 00464332 · CONOR.SI (SL) 6831715 |
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