Antonino Morana
Antonino Morana vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Caltagirone (1872-1879) |
Nato | 16 giugno 1824 a Modica |
Ordinato presbitero | 17 marzo 1848 |
Nominato vescovo | 23 febbraio 1872 da papa Pio IX |
Consacrato vescovo | 17 marzo 1872 dall'arcivescovo Michelangelo Celesia, O.S.B. (poi cardinale) |
Deceduto | 18 agosto 1879 (55 anni) a Noto |
Antonino Morana (Modica, 16 giugno 1824 – Noto, 18 agosto 1879) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu ordinato presbitero il 17 marzo 1848.
Nel 1867 la diocesi di Caltagirone rimase vacante per il trasferimento di mons. Natoli all'arcidiocesi di Messina; la sede vacante si protrasse per i tentativi del governo liberale di intervenire nella nomina dei vescovi, che era soggetta all'exequatur e alla pretesa di subentrare nel regio patronato ai precedenti monarchi, ossia di godere del diritto di presentazione dei vescovi. Dopo la frattura tra Chiesa e Stato con la presa di Porta Pia del 20 settembre 1870, la Santa Sede rifiutò di concordare le nomine dei vescovi e fra il 1871 e il 1872 procedette a nomine unilaterali per le diocesi siciliane.[1] Antonino Morana fu nominato vescovo di Caltagirone da papa Pio IX il 23 febbraio 1872; ricevette l'ordinazione episcopale il 17 marzo seguente nella cattedrale di Palermo dal futuro cardinale Michelangelo Celesia, arcivescovo metropolita di Palermo, coconsacranti Ruggero Blundo, vescovo di Cefalù, e Giovanni Cirino, vescovo ausiliare di Palermo.
Prese possesso per procura della diocesi il 18 marzo 1872; di fatto entrò in diocesi solo il successivo 19 maggio.[2] Ancora nel 1875 non aveva ricevuto l'exequatur e pertanto aveva ricevuto l’ingiunzione di lasciare il palazzo episcopale. Un'eventuale resistenza avrebbe potuto comportare non solo l'uso della forza, ma anche l'allontanamento coatto dalla diocesi e l'affidamento della diocesi a un vicario capitolare.[3]
Morì il 18 agosto 1879 a Noto; fu sepolto nella cappella che fu del seminario vescovile, in San Giovanni (ex eremo di San Giovanni La Lardia, sulla SS 287 Noto-Palazzolo), e ora del Monastero delle Carmelitane, a Noto.[4]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Luigi Lambruschini
- Cardinale Girolamo d'Andrea
- Cardinale Michelangelo Celesia, O.S.B.
- Vescovo Antonino Morana
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gaetano Zito, L'arcivescovo Guarino, la Santa Sede e le Chiese di Sicilia. Nomine vescovili tra regio patronato ed exequatur, in Il cardinale Giuseppe Guarino e il suo tempo. Chiesa, movimenti, istituzioni civili nella Sicilia di fine Ottocento, a cura di Cesare Megazzù e Giovan Giuseppe Mellusi, Atti del Convegno di studi, Messina 16-17 marzo 2012, Messina, 2013, pp. 257-260, 272, ISBN 978-88-87617-56-6
- ^ Diocesi di Caltagirone: I Vescovi, su diocesidicaltagirone.it. URL consultato il 12 dicembre 2017.
- ^ Gaetano Zito, L'arcivescovo Guarino, la Santa Sede e le Chiese di Sicilia. Nomine vescovili tra regio patronato ed exequatur, in Il cardinale Giuseppe Guarino e il suo tempo. Chiesa, movimenti, istituzioni civili nella Sicilia di fine Ottocento, a cura di Cesare Megazzù e Giovan Giuseppe Mellusi, Atti del Convegno di studi, Messina 16-17 marzo 2012, Messina, 2013, p. 272, ISBN 978-88-87617-56-6
- ^ Antonio Sparacino, Il vescovo modicano Antonino Morana (1824-1879) e il suo tempo (PDF), in Archivum historicum mothycense, n. 12, Modica, Supplemento al mensile ‘DIALOGO’, 2006, p. 143.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonino Morana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Antonino Morana, in Catholic Hierarchy.
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