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Antônio Rodrigo Nogueira

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Antônio Rodrigo Nogueira
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza191 cm
Peso108,4 kg
Arti marziali miste
SpecialitàJiu jitsu brasiliano, Pugilato, Judo
CategoriaPesi massimi
SquadraBrasile (bandiera) Black House
Brasile (bandiera) Brazilian Top Team
Brasile (bandiera) Team Nogueira
Carriera
SoprannomeMinotauro
Big Nog
Combatte daBrasile (bandiera) Rio De Janeiro, Brasile
Incontri disputati46
Vittorie34
per knockout3
per sottomissione21
per decisione10
Sconfitte10
per knockout3
per sottomissione2
per decisione5
Pareggi1
No contest1
 

Antônio Rodrigo Nogueira (Vitória da Conquista, 2 giugno 1976) è un ex lottatore di arti marziali miste brasiliano.

Ha combattuto nella categoria dei pesi massimi per l'organizzazione statunitense UFC, nella quale è stato campione ad interim nel 2008; inoltre, nel 2016, è stato introdotto nella Hall of Fame della promozione.

Soprannominato Minotauro, è considerato una leggenda delle MMA e del jiu jitsu brasiliano: salì alla ribalta nel 2001 quando divenne il primo campione dei pesi massimi nella prestigiosa promozione giapponese Pride, titolo poi perso nel 2003 contro Fedor Emelianenko, il quale sconfisse Minotauro anche nella finale del torneo Pride 2004 Heavyweight Grand Prix. In precedenza vinse anche il torneo King of Kings 2000 organizzato dalla RINGS.

Ha fatto da allenatore nell'ottava stagione e nella seconda stagione brasiliana del reality show The Ultimate Fighter. Ha un fratello gemello, Antônio Rogério Nogueira, anch'egli lottatore sotto contratto con la UFC ed ex protagonista nella Pride.

Carriera nelle arti marziali miste

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Minotauro debutta nell'Octagon contro Heath Herring a UFC 73, promosso con varie combinazioni del suo nome e soprannome ma ufficialmente introdotto alla platea con il suo nome completo e soprannome. Nogueira sconfigge Herring, con decisione unanime dei giudici. Durante il primo round Hermano manda al tappeto Nogueira con un calcio alla testa, facendo credere all'arbitro nel ring Eddie Bravo che il combattimento dovesse essere interrotto. Herring però fa rialzare Nogueira che è abile a ristabilirsi e a dominare il resto dell'incontro. Ad UFC 81 Nogueira sconfigge Tim Sylvia nella terza ripresa con una ghigliottina diventando campione ad interim dei pesi massimi e il terzo fighter della storia a detenere sia il titolo del Pride che dell'UFC.

Nel 2008, Nogueira e l'ex UFC heavyweight champion Frank Mir sono gli allenatori dell'ottava stagione del reality The Ultimate Fighter che debutta il 17 settembre 2008 su Spike TV. Entrambi i vincitori del programma di quella stagione, il light heavyweight Ryan Bader e il lightweight Efrain Escudero, erano membri del Team Nogueira. Alla conclusione della stagione televisiva gli allenatori Nogueira and Mir si incontrarono ad UFC 92 per il titolo ad interim dei pesi massimi UFC. Frank Mir vince un incontro a senso unico al minuto 1.54 del secondo round via per KO tecnico, dopo aver fatto cadere Nogueira a terra per due volte nel corso della prima ripresa. In seguito a quest'incontro Nogueira è costretto fuori dal ring per diversi mesi a causa di infezione da stafilococco contratta prima del match contro Mir.

Per il ritorno nell'ottagono l'UFC programma un incontro tra Minotauro e l'UFC Hall of Famer Randy Couture ad UFC 97 che però viene posticipato a UFC 102[1] a Portland, Oregon dove Nogueira sconfigge la leggenda Couture tramite decisione unanime dei giudici.

In seguito Nogueira era atteso allo scontro con l'imbattuto prospetto messicano Cain Velasquez il 2 gennaio 2010 ad UFC 108 ma questi contrae nuovamente un'altra grave infezione da staffilococco cancellando la sfida che avrebbe dovuto decretare il primo sfidante per l'UFC Heavyweight Championship detenuto all'epoca da Brock Lesnar[2]. L'incontro si tiene invece il mese successivo, il 21 febbraio 2010 ad UFC 110 a Sydney, Australia. L'esperto Minotauro viene però sconfitto facilmente dal futuro campione dei pesi massimi alla prima ripresa per KO tecnico. Nogueira giunge quindi alla seconda sconfitta negli ultimi tre combattimenti.

Nogueira avrebbe dovuto affrontare Frank Mir il 25 settembre 2010 ad UFC 119 in un rematch dell'incontro titolato di UFC 92 ma viene costretto a rinunciare al combattimento per sottoporsi ad un intervento chirurgico ad entrambe le ginocchia venendo sostituito da Mirko Filipović.

Ad UFC 134, nel primo incontro in 16 mesi, Minotauro sconfigge l'alunno di The Ultimate Fighter Brendan Schaub per KO al primo round il 27 agosto 2011, vincendo per la prima volta il premio Knockout of the Night[3]. L'incontro successivo per Nogueira è il rematch con Frank Mir ad UFC 140 a Toronto, Canada nel dicembre 2011[4]. Dopo essere stato in vantaggio per tutto il primo round ed aver quasi messo KO Mir, Minotauro, invece di continuare col suo efficace ground and pound, tenta di sottomettere Mir che sembra ormai fuori dai giochi ma l'americano ribalta la situazione e finisce Nogueira con una kimura che termina l'incontro a terra dolorante con una frattura al braccio destro[5]. Dopo alcuni ripensamenti Minotauro venne sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre la frattura dell'omero[6].

Torna dal grave infortunio verso la fine del 2012, combattendo davanti al suo pubblico in Brasile contro il modesto Dave Herman che nel pre-gara aveva punzecchiato la leggenda della vale tudo affermando che il jiu jitsu brasiliano è inefficace: Nogueira sottomise Herman con una leva al braccio nel secondo round.

Nel giugno 2013 Nogueira viene sconfitto per sottomissione in un rematch contro il fuoriclasse del jiu jitsu brasiliano Fabrício Werdum.

Torna a combattere quasi un anno dopo nell'aprile 2014, perdendo anche contro Roy Nelson; prima di quella sconfitta Minotauro era ancora classificato tra i primi 16 pesi massimi dell'UFC nonostante una lunga carriera che durava dal 1999.

A giugno si sottopone ad un intervento per riparare una rottura parziale del legamento crociato del ginocchio. Mentre a febbraio del 2015 venne scelto, per sostituire Anderson Silva che fu ritrovato positivo ad un test di droga, come coach per la quarta stagione del reality The Ultimate Fighter: Brazil.

Ad agosto affrontò l'olandese Stefan Struve nel suo paese natale. Venne sconfitto per decisione unanime, in un match caratterizzata dalla notevole difesa di Struve nel neutralizzare i takedown di Nogueira. Il primo giorno di settembre annuncia ufficialmente il suo ritiro dalle mma. Nogueira Continuerà a lavorare per la ufc come allenatore dei giovani talenti che la promozione mette sotto contratto.

Il 14 maggio 2016, durante la messa in onda dell'evento UFC 198, venne annunciato che Nogueira verrà introdotto nella Hall of Fame della UFC, durante l'Internation Fight Week a luglio.

Risultati nelle arti marziali miste

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Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 34-10-1 Paesi Bassi (bandiera) Stefan Struve Decisione (unanime) UFC 190: Rousey vs. Correia 1º agosto 2015 3 5:00 Brasile (bandiera) Rio de Janeiro, Brasile
Sconfitta 34-9-1 Stati Uniti (bandiera) Roy Nelson KO (pugno) UFC Fight Night: Minotauro vs. Nelson 11 aprile 2014 1 3:37 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Abu Dhabi, EAU
Sconfitta 34-8-1 Brasile (bandiera) Fabrício Werdum Sottomissione (armbar) UFC on Fuel TV: Nogueira vs. Werdum 8 giugno 2013 2 2:41 Brasile (bandiera) Fortaleza, Brasile
Vittoria 34-7-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Dave Herman Sottomissione (armbar) UFC 153: Silva vs. Bonnar 13 ottobre 2012 2 4:31 Brasile (bandiera) Rio de Janeiro, Brasile
Sconfitta 33–7-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Frank Mir Sottomissione tecnica (kimura) UFC 140: Jones vs. Machida 10 dicembre 2011 1 3:38 Canada (bandiera) Toronto, Canada
Vittoria 33–6-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Brendan Schaub KO (pugni) UFC 134: Silva vs. Okami 27 agosto 2011 1 3:09 Brasile (bandiera) Rio de Janeiro, Brasile
Sconfitta 32–6-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Cain Velasquez KO (pugni) UFC 110: Nogueira vs. Velasquez 21 febbraio 2010 1 2:20 Australia (bandiera) Sydney, Australia Eliminatoria per il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 32–5-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Randy Couture Decisione (unanime) UFC 102: Couture vs. Nogueira 29 agosto 2009 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Portland, Stati Uniti
Sconfitta 31–5-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Frank Mir KO Tecnico (pugni) UFC 92: The Ultimate 2008 27 dicembre 2008 2 1:54 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Perde il titolo dei Pesi Massimi UFC ad Interim
Vittoria 31–4-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Tim Sylvia Sottomissione (ghigliottina) UFC 81: Breaking Point 2 febbraio 2008 3 1:28 Stati Uniti (bandiera) Las Vegas, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Massimi UFC ad Interim
Vittoria 30–4-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Heath Herring Decisione (unanime) UFC 73: Stacked 7 luglio 2007 3 5:00 Stati Uniti (bandiera) Sacramento, Stati Uniti Debutto UFC
Vittoria 29–4-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Josh Barnett Decisione (unanime) Pride Shockwave 2006 31 dicembre 2006 3 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Sconfitta 28–4-1 (1) Stati Uniti (bandiera) Josh Barnett Decisione (non unanime) Pride Final Conflict Absolute 10 settembre 2006 2 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Pride 2006 Openweight Grand Prix, Semifinale
Vittoria 28–3-1 (1) Brasile (bandiera) Fabrício Werdum Decisione (unanime) Pride Critical Countdown Absolute 1º luglio 2006 3 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Pride 2006 Openweight Grand Prix, Quarti di finale
Vittoria 27–3-1 (1) Brasile (bandiera) Zuluzinho Sottomissione (armbar) Pride Total Elimination Absolute 5 maggio 2006 1 2:17 Giappone (bandiera) Osaka, Giappone Pride 2006 Openweight Grand Prix, Primo turno
Vittoria 26–3-1 (1) Giappone (bandiera) Kiyoshi Tamura Sottomissione (armbar) Pride 31: Unbreakable 26 febbraio 2006 1 2:24 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Vittoria 25–3-1 (1) Polonia (bandiera) Paweł Nastula KO Tecnico (colpi) Pride Critical Countdown 2005 26 giugno 2005 1 8:38 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Sconfitta 24–3-1 (1) Russia (bandiera) Fedor Emelianenko Decisione (unanime) Pride Shockwave 2004 31 dicembre 2004 3 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Pride 2004 Heavyweight Grand Prix, Finale; perde il titolo dei Pesi Massimi Pride ad Interim che viene unificato
No Contest 24–2-1 (1) Russia (bandiera) Fedor Emelianenko No Contest (testata accidentale) Pride Final Conflict 2004 15 agosto 2004 1 3:52 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Pride 2004 Heavyweight Grand Prix, Finale
Vittoria 24–2-1 Russia (bandiera) Sergei Kharitonov Decisione (unanime) Pride Final Conflict 2004 15 agosto 2004 2 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Pride 2004 Heavyweight Grand Prix, Semifinale
Vittoria 23–2-1 Stati Uniti (bandiera) Heath Herring Sottomissione (anaconda choke) Pride Critical Countdown 2004 20 giugno 2004 2 0:30 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Pride 2004 Heavyweight Grand Prix, Quarti di finale
Vittoria 22–2-1 Giappone (bandiera) Hirotaka Yokoi Sottomissione (anaconda choke) Pride Total Elimination 2004 25 aprile 2004 2 1:25 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Pride 2004 Heavyweight Grand Prix, Primo turno
Vittoria 21–2-1 Croazia (bandiera) Mirko Filipović Sottomissione (armbar) Pride Final Conflict 2003 9 novembre 2003 2 1:45 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Vince il titolo dei Pesi Massimi Pride ad Interim
Vittoria 20–2-1 Stati Uniti (bandiera) Ricco Rodriguez Decisione (unanime) Pride Total Elimination 2003 10 agosto 2003 3 5:00 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Sconfitta 19–2-1 Russia (bandiera) Fedor Emelianenko Decisione (unanime) Pride 25: Body Blow 16 marzo 2003 3 5:00 Giappone (bandiera) Yokohama, Giappone Perde il titolo dei Pesi Massimi Pride
Vittoria 19–1-1 Stati Uniti (bandiera) Dan Henderson Sottomissione (armbar) Pride 24: Cold Fury 3 23 dicembre 2002 3 1:49 Giappone (bandiera) Fukuoka, Giappone
Vittoria 18–1-1 Paesi Bassi (bandiera) Semmy Schilt Sottomissione (triangolo) Pride 23: Championship Chaos 2 24 novembre 2002 1 6:36 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone
Vittoria 17–1-1 Stati Uniti (bandiera) Bob Sapp Sottomissione (armbar) Pride Shockwave 28 agosto 2002 2 4:03 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone
Vittoria 16–1-1 Giappone (bandiera) Sanae Kikuta KO (pugno) UFO-Legend 8 agosto 2002 2 0:29 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone
Vittoria 15–1-1 Stati Uniti (bandiera) Enson Inoue Sottomissione (triangolo) Pride 19: Bad Blood 24 febbraio 2002 1 6:17 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone
Vittoria 14–1-1 Stati Uniti (bandiera) Heath Herring Decisione (unanime) Pride 17: Championship Chaos 3 novembre 2001 3 5:00 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Vince il titolo dei Pesi Massimi Pride
Vittoria 13–1-1 Stati Uniti (bandiera) Mark Coleman Sottomissione (armbar triangolare) Pride 16: Beasts From the East 24 settembre 2001 1 6:10 Giappone (bandiera) Osaka, Giappone
Vittoria 12–1-1 Trinidad e Tobago (bandiera) Gary Goodridge Sottomissione (triangolo) Pride 15: Raging Rumble 29 luglio 2001 1 2:37 Giappone (bandiera) Saitama, Giappone Debutto in Pride
Vittoria 11–1-1 Paesi Bassi (bandiera) Valentijn Overeem Sottomissione (triangolo di braccio) Rings: King of Kings 2000 Final 24 febbraio 2001 1 1:20 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Vince il Torneo King of Kings 2000
Vittoria 10–1-1 Giappone (bandiera) Hiromitsu Kanehara Sottomissione (rear naked choke) Rings: King of Kings 2000 Final 24 febbraio 2001 2 0:20 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 2000, Semifinale
Vittoria 9–1-1 Russia (bandiera) Volk Han Decisione (unanime) Rings: King of Kings 2000 Final 24 febbraio 2001 2 5:00 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 2000, Quarti di finale
Vittoria 8–1-1 Giappone (bandiera) Kiyoshi Tamura Sottomissione (armbar) Rings: King of Kings 2000 Block A 9 ottobre 2000 2 2:29 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 2000, Secondo turno
Vittoria 7–1-1 Russia (bandiera) Achmed Labasanov Sottomissione (armbar) Rings: King of Kings 2000 Block A 9 ottobre 2000 1 1:38 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 2000, Primo turno
Parità 6–1-1 Giappone (bandiera) Tsuyoshi Kohsaka Parità Rings: Millennium Combine 3 23 agosto 2000 2 5:00 Giappone (bandiera) Osaka, Giappone
Sconfitta 6–1 Stati Uniti (bandiera) Dan Henderson Decisione (non unanime) Rings: King of Kings 1999 Final 20 febbraio 2000 3 5:00 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 1999, Semifinale
Vittoria 6–0 Russia (bandiera) Andrei Kopylov Decisione (maggioranza) Rings: King of Kings 1999 Final 20 febbraio 2000 2 5:00 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 1999, Quarti di finale
Vittoria 5–0 Stati Uniti (bandiera) Jeremy Horn Decisione (unanime) WEF 8: Goin' Platinum 15 gennaio 2000 3 8:00 Stati Uniti (bandiera) Rome, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Massimi WEF
Vittoria 4–0 Russia (bandiera) Yuriy Kochkine Sottomissione (armbar) Rings: King of Kings 1999 Block A 28 ottobre 1999 1 0:40 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 1999, Secondo turno
Vittoria 3–0 Paesi Bassi (bandiera) Valentijn Overeem Sottomissione (keylock) Rings: King of Kings 1999 Block A 28 ottobre 1999 1 1:51 Giappone (bandiera) Tokyo, Giappone Torneo King of Kings 1999, Primo turno
Vittoria 2–0 Stati Uniti (bandiera) Nate Schroeder Sottomissione (armbar) WEF 7: Stomp in the Swamp 9 ottobre 1999 1 1:52 Stati Uniti (bandiera) Kenner, Stati Uniti
Vittoria 1–0 Stati Uniti (bandiera) David Dodd Sottomissione (kimura) World Extreme Fighting 6 12 giugno 1999 1 3:12 Stati Uniti (bandiera) DeLand, Stati Uniti
  1. ^ UFC to Hold 2 PPV Events in August, su 411mania.com (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  2. ^ Nogueira has severe staph infection; UFC 108 bout with Velasquez off, su mmajunkie.com (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2009).
  3. ^ UFC 134: trionfo carioca a Rio de Janeiro, su mmamania.it.
  4. ^ Former Champs Antonio Rodrigo Nogueira and Frank Mir to Rematch at UFC 140, su mmaweekly.com.
  5. ^ UFC 140: Jones supera anche il test Machida, su mmamania.it.
  6. ^ News in pillole (12 – 18 dicembre 2011), su mmamania.it (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).

Altri progetti

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