Anolo
Anolo | |
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Nome IUPAC | |
4-Prop-1-enilfenolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C9H10O |
Numero CAS | |
PubChem | 415627 |
SMILES | CC=CC1=CC=C(C=C1)O |
Indicazioni di sicurezza | |
L’Anolo, conosciuto anche come para-idrossipropenilbenzene,[1] è un fenolo che fu ottenuto dalla demetilazione dell'anetolo, un costituente estrogeno dell'anice e del finocchio, da Sir Charles Dodds nel 1937.[2][3] Fu osservata una sua attività estrogena estremamente potente, comparabile a quella di estrogeni steroidei come l'estrone: una dose di 1 µg era in grado di indurre l'estro nei ratti.
Tuttavia, studi successivi con diverse preparazioni dell'anolo non riuscirono a confermare queste osservazioni; si osservò che può verificarsi in poco tempo la dimerizzazione dell'anolo in dianolo ed esestrolo, e che queste impurità sono di fatto responsabili dei potenti effetti estrogeni osservati.[2][3][4]
Dodds sintetizzò in seguito il potente estrogeno dietilstilbestrolo, strutturalmente correlato all'Anolo, nel 1938.[2][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ E. C. Dodds, Synthetic œstrogens in treatment, in The Irish Journal of Medical Science, vol. 25, n. 7, 2008, pp. 305–314, DOI:10.1007/BF02950685, ISSN 0021-1265 .
- ^ a b c Philipp Y. Maximov, Russell E. McDaniel e V. Craig Jordan, Tamoxifen: Pioneering Medicine in Breast Cancer, Springer Science & Business Media, 23 luglio 2013, pp. 3–, ISBN 978-3-0348-0664-0.
- ^ a b Vitamins and Hormones, Academic Press, 1º gennaio 1945, pp. 232–, ISBN 978-0-08-086600-0.
- ^ a b Enrique Ravina, The Evolution of Drug Discovery: From Traditional Medicines to Modern Drugs, John Wiley & Sons, 11 gennaio 2011, pp. 177–, ISBN 978-3-527-32669-3.