Anne Hidalgo
Anne Hidalgo | |
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Anne Hidalgo nel 2020 | |
Sindaco di Parigi | |
In carica | |
Inizio mandato | 5 aprile 2014 |
Predecessore | Bertrand Delanoë |
Vicesindaco di Parigi | |
Durata mandato | 18 marzo 2001 – 5 aprile 2014 |
Vice di | Bertrand Delanoë |
Predecessore | Jacques Dominati |
Successore | Bruno Julliard |
Primo vicepresidente della metropoli della Grande Parigi | |
In carica | |
Inizio mandato | 22 gennnaio 2016 |
Presidente | Patrick Ollier |
Predecessore | carica istituita |
Consigliere di Parigi | |
In carica | |
Inizio mandato | 25 marzo 2001 |
Circoscrizione | XV arrondissement (2001-2020) XI arrondissement (dal 2020) |
Dati generali | |
Partito politico | PS (dal 1994) |
Professione | Ispettore del lavoro |
Firma |
Ana María Hidalgo Aleu, coniugata Germain e nota come Anne Hidalgo (San Fernando, 19 giugno 1959), è una politica francese con cittadinanza spagnola, membro del Partito Socialista e sindaco di Parigi dal 5 aprile 2014.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Anne Hidalgo è nata a San Fernando, in Andalusia, con il nome di Ana. Quando aveva meno di tre anni, nel 1962, i suoi genitori, Antonio, elettricista, e Maria, sarta, con lei e l'altra figlia María, di due anni più grande, emigrarono in Francia. A quattordici anni, assumendo la nazionalità francese, cambiò il suo nome all'anagrafe nell'equivalente francese "Anne".[1] Dopo aver trascorso l'adolescenza a Lione, si trasferì a Parigi e si sposò con un compagno di università con il quale ebbe due figli, Mathieu ed Elsa. Una volta conseguita la laurea in scienze sociali del lavoro e una specializzazione in diritto sindacale[2], la Hidalgo intraprese la professione di ispettore del lavoro.[3]
Inizi della carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Iscrittasi al Partito Socialista, negli anni novanta cominciò a collaborare con il Ministero del Lavoro. Fu impiegata in 3 diversi ruoli all'interno del governo Jospin: fra il 1997 e il 1998 fu consigliera del Ministro dell'Impiego e della Solidarietà Martine Aubry[2], poi per due anni fu assistente del Segretario di Stato ai Diritti delle Donne e alla Formazione professionale Nicole Péry e infine per altri due anni fu consigliere tecnico dell'allora Guardasigilli Marylise Lebranchu.
Candidature alle elezioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2001, in occasione delle elezioni municipali, la Hidalgo fu capolista del Partito Socialista per il XV arrondissement ed entrò nel Consiglio di Parigi. Nel giugno dell'anno seguente si candidò alle parlamentari per il XII arrondissement ma non riuscì ad essere eletta; stessa sorte ebbe nel 2007, quando si candidò per il XIII arrondissement e venne sconfitta al secondo turno da Jean-François Lamour.
Vicesindaca di Parigi
[modifica | modifica wikitesto]Quando venne eletto sindaco della capitale, Bertrand Delanoë volle la Hidalgo come sua vice, sebbene la donna fosse un volto poco noto all'interno della scena politica. Nell'ottobre del 2002 Delanoë venne accoltellato da un mitomane e fu costretto ad una lunga degenza; in questo periodo la Hidalgo prese il controllo dell'Hôtel de Ville e diresse l'amministrazione cittadina fino al ritorno del primo cittadino[1]. Fidata collaboratrice di Delanoë, venne riconfermata anche durante il secondo mandato del sindaco.
Subito dopo essere divenuta vicesindaca, la Hidalgo aveva ottenuto l'assessorato alla Parità e alla Banca del Tempo; successivamente le venne affidata la delega all'urbanistica[2]. In queste vesti si occupò, fra l'altro, della riqualificazione di Les Halles e dei quartieri popolari[1].
Eletta sindaca nel 2014
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2014, in seguito al ritiro di Delanoë, la Hidalgo si candidò alla carica di sindaco. In questa circostanza si trovò ad affrontare l'avversaria Nathalie Kosciusko-Morizet, esponente dell'UMP e ministro durante i governi Fillon II e III[4][5]; dopo il primo turno le due donne si sono scontrate al ballottaggio, dove la Hidalgo è riuscita a prevalere con il 54,5% delle preferenze, divenendo così la prima donna sindaca della capitale francese[6], ed è entrata in carica il 5 aprile 2014.
Durante il mandato di Anne Hidalgo, il debito della città di Parigi continuò ad aumentare.[7] Dal 2014 al 2021 l'importo è passato da 3,4 a 7,7 miliardi di euro, con un incremento del 110%.[8] Il Comune ha comunque contestato l'importo di 7,71 miliardi di euro dichiarato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze parlando invece di una cifra di 6,62 miliardi di euro come emerso nei conti amministrativi del Comune. Questa discrepanza di un miliardo di euro può essere spiegata con un trucco contabile, con il Comune che impone agli uffici HLM di pagare l'affitto con 30 anni di anticipo.[9]
L'agenzia Fitch ha declassato il rating finanziario della City ad AA- nell'aprile del 2021,[10] mentre Standard & Poor's lo ha mantenuto ad AA nel 2020 ma ha modificato l'outlook da stabile a negativo.[11]
Mentre il JLL City Research Center, un’agenzia globale di consulenza immobiliare aziendale, stimava nel 2017 che Parigi fosse la terza metropoli meglio gestita al mondo, grazie “all’attuazione di uno dei programmi infrastrutturali più efficienti e ambiziosi”,[12] la Corte dei conti francese ha denunciato gli artifici contabili del comune di Parigi. In particolare ha sottolineato i cambiamenti nella contabilità pubblica che impediscono al comune di contabilizzare la quota di ammortamento.[13]
Per riportare i conti in pareggio,[14] il comune di Parigi ha deciso di aumentare del 20% la sovrattassa abitazione sulle seconde case e sugli altri immobili ammobiliati non affittati. Il Comune ha proposto nuovamente in ottobre di aumentare questa aliquota fiscale,[15] per poi quintuplicarla nel 2017.[16] Aumentate inoltre le tariffe di parcheggio del 180%, tariffe che nel 2015 erano particolarmente basse.[17] L'aumento delle imposte sulle vendite immobiliari dal 3,8% al 4,5% 52 nel gennaio 2016[18] ha permesso di compensare l’aumento della RSA previsto dal governo, senza compensazione diretta. Ha ridotto infine le indennità sulle seconde case.[19]
Per snellire le strutture amministrative, la Hidalgo ha annunciato di voler unire il comune e il dipartimento di Parigi e riunire i quattro quartieri centrali della città. Queste proposte si sono concretizzate il 28 febbraio 2017 con la promulgazione della “legge relativa allo statuto di Parigi e alla pianificazione metropolitana”.[20]
Durante le elezioni municipali del 2014, Anne Hidalgo ha promesso di creare un bilancio partecipativo dedicato agli investimenti in progetti che sarebbero stati ideati, decisi e votati direttamente dai parigini.[21] Nel 2016 sono stati stanziati per questo progetto 100 milioni di euro.[22] La capitale francese detiene quindi il record mondiale di bilancio partecipativo. Tuttavia, vengono sollevate critiche sui meccanismi di selezione dei progetti votati, nonché sulle cifre annunciate.[23]
Rieletta sindaca nel 2020
[modifica | modifica wikitesto]L'11 gennaio 2020 si è candidata per un secondo mandato con l'etichetta "Paris en commun".[24][25] È sostenuta dal Partito Socialista, dal Partito Comunista Francese,[26], Place publique[27] così come da esponenti eletti dell'EELV (tipo Christophe Najdovski[28] o Célia Blauel[29]). La sua candidatura è sostenuta dal medico ed ex collaboratore di Charlie Hebdo, Patrick Pelloux,[30] e dalla giornalista Audrey Pulvar.[31]
La sua politica urbanistica è stata profondamente innovativa, in particolare per aver privilegiato l'uso di mezzi alternativi all'automobile privata grazie alla creazione di ampie piste ciclabili e spazi pedonali. La Sindaca si propone di realizzare una Parigi "100% ciclabile", tramite la creazione della cosiddetta "città dei 15 minuti", oltre allo sviluppo di nuovi tracciati di collegamento tra la capitale e altre città della Grande Parigi.[32][33] Per combattere il riscaldamento globale, è prevista anche la creazione di "foreste urbane", ad esempio in corrispondenza del piazzale del municipio, alla Gare de Lyon e dietro il teatro dell'opéra Garnier e la creazione di due grandi parchi, nel quartiere di Bercy-Charenton e nel XV arrondissement. Vuole pedonalizzare il centro di Parigi, limitando il traffico pesante nei primi quattro quartieri. Promette inoltre di rendere le mense biologiche al 100%. Inoltre, il sindaco uscente vuole aumentare la quota di alloggi sociali [34] e intermedi [35] al 25% (contro il 22,6% nel 2020) e mantenere il tetto imposto per legge ai canoni di affitto, misura introdotta durante il suo primo mandato. Auspica un controllo del numero di appartamenti disponibili per affitti a breve durata su piattaforme del tipo Airbnb, che accusa di privare i parigini di alloggi.
Al primo turno, che si svolge durante la pandemia del COVID-19 e che è segnato da un'astensione record, le liste che lei guida risultano in testa con il 29,3%, davanti a quelle di Rachida Dati (Les Républicains, destra) e quelle di Agnès Buzyn (La République En Marche, partito del presidente Macron). Nel secondo turno, slittato al 28 giugno a causa della pandemia, le sue liste hanno vinto con il 48,5% dei voti, davanti a quelle di Rachida Dati (34,3%) e Agnès Buzyn (13%).[32] Massiccia, però, l'astensione (63,3% contro il 58% del resto del Paese).[36]
Il 3 luglio 2020 è stata rieletta sindaco dal Consiglio di Parigi con 96 voti su 163. Ha deciso quindi di circondarsi di 37 assistenti - contro 21 all'inizio del precedente mandato e 27 al termine - e tre vice delegati. Pur affermando che il budget dedicato rimarrà costante, la stampa ha osservato che il libro paga della sua nuova squadra nell'ambito di questo mandato sarà di 4,2 milioni di euro superiore a quello del suo primo mandato.
Hidalgo è stata inclusa in Time magazine 100 tra le persone più influenti del 2020.[37] Nel dicembre 2020 è stata multata dal Governo nazionale per avere nominato nella sua direzione 11 donne su 16 in violazione di una regola del ministero della Funzione pubblica francese che consente una quota massima del 60% dello stesso genere nelle posizioni di leadership.[38]
Nel novembre 2022, tornando alla promessa elettorale comunale del 2020 di non toccare le tasse locali, ha annunciato di voler proporre un aumento dell'aliquota dell'imposta sulla proprietà dal 13,5% al 20,5% nel 2023, ovvero un aumento di oltre il 50%. Giustifica questa decisione con la difficile situazione finanziaria della capitale. Questo provvedimento chiesto dai Verdi, esponenti della maggioranza comunale, dovrebbe portare nelle casse del Comune ulteriori 586 milioni di euro.[39] Nello stesso mese, Gabriel Attal, ministro dei Conti pubblici, segnala i problemi di gestione della città di Parigi, in particolare il numero dei dipendenti pubblici della città parigina che supera i 50.000, mentre erano 40.000 all'arrivo di Anne Hidalgo.[40] Dopo essere stato criticata da Gabriel Attal per la sua gestione dell'edilizia parigina, da lui definita fraudolenta, Anne Hidalgo ha deciso di denunciarlo.[41]
Candidatura alle presidenziali del 2022
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2021 viene eletta alle primarie del partito con il 72% dei voti come candidata ufficiale in vista delle presidenziali del 2022[42], dove al primo turno del 10 aprile ottiene solo l'1,75% dei voti.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Si è sposata la prima volta con Philippe Jantet. Due i figli: Matthieu, classe 1985, avvocato, ed Elsa, classe 1988, ingegnere. Dopo la fine del matrimonio, la Hidalgo ha iniziato una relazione con l'economista e politico socialista Jean-Marc Germain, incontrato quando entrambi lavoravano nell'ufficio di Martine Aubry, allora ministro del Lavoro. Hidalgo e Germain si sono sposati e risiedono nel 15º arrondissement di Parigi. Hanno un figlio, Arthur Germain,[1] che è il francese più giovane ad aver nuotato nel Canale della Manica.
Nel 2012 alcuni utenti di Twitter diffusero una voce secondo la quale la figlia della Hidalgo sarebbe nata da una relazione clandestina della donna con François Hollande; destò molto clamore la reazione della Hidalgo che decise di citare in tribunale il social network[2].
Hidalgo ha avuto un'educazione cattolica, ma in seguito si è dichiarata atea.[43][44][45] Nel 2003 ha preso anche la cittadinanza spagnola, oltre a quella francese[1].
Polemiche
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2023, Hidalgo ha dovuto affrontare critiche per il suo viaggio nella Polinesia francese, che i suoi oppositori politici hanno descritto come una "vacanza". In risposta, ha pubblicato un elenco degli incontri a cui ha partecipato e, sebbene non abbia visitato il sito di surf delle Olimpiadi estive del 2024 a Tahiti, ha chiarito che lo ha fatto il suo viceresponsabile dello sport.[46]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Une femme dans l'arène, Éditions du Rocher, scritto con Jean-Bernard Senon, prefazione di Bertrand Delanoë, 2006 ISBN 2-268-05961-8
- Travail au bord de la crise de nerfs, scritto con Jean-Bernard Senon, Flammarion, 2010 ISBN 2-08-124522-1
- Mon combat pour Paris: quand la ville ose, Flammarion, 2013 ISBN 2-08-127769-7
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Parigi sono io, su d.repubblica.it, la Repubblica. URL consultato il 23 marzo 2014.
- ^ a b c d La socialista che ha denunciato Twitter si candida a sindaco di Parigi, su linkiesta.it, Linkiesta. URL consultato il 23 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2014).
- ^ Parigi al voto, il prossimo sindaco sarà una donna, su reportage.corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 23 marzo 2014.
- ^ La Francia al voto, Parigi è già donna: nella capitale si sfidano Hidalgo e Kosciusko-Morizet, in Il Messaggero. URL consultato il 23 marzo 2014.
- ^ Per la prima volta Parigi sarà guidata da una donna, su affaritaliani.it. URL consultato il 23 marzo 2014.
- ^ Parigi, la socialista Hidalgo è il nuovo sindaco. La prima donna all'Hotel de Ville, su ilmessaggero.it, Il Messaggero. URL consultato il 30 marzo 2014.
- ^ (FR) Mairie de Paris: la dette continue de déraper, in Capital, 7 giugno 2017.
- ^ (FR) Les chiffres explosifs qu'Anne Hidalgo cache au CIO, in Capital, 12 maggio 2017.
- ^ (FR) Barthélémy Philippe e Claude Jaillet, 7,7 milliards d’euros: l’endettement stratosphérique de la Ville de Paris, in Capital, 23 settembre 2021. URL consultato il 23 aprile 2022.
- ^ (FR) City of Paris, su fitchratings.com, 30 aprile 2021. URL consultato il 25 settembre 2021.
- ^ (EN) S&P Global Ratings revised outlook on Paris to negative and affirmed at "AA" (Local Currency LT) credit rating, su cbonds.com. URL consultato il 25 settembre 2021.
- ^ (FR) Paris, 3e ville la mieux gérée au monde selon le JLL City research center, in LeJournal du Grand Paris, 4 novembre 2017. URL consultato il 27 novembre 2017.
- ^ (FR) La Cour des comptes dénonce les artifices comptables de la mairie de Paris, in Les Echos, 19 maggio 2016.
- ^ (FR) Hidalgo: les aventures de Calamity Anne, in Le Point, 7 gennaio 2015.
- ^ (FR) Surtaxe sur les résidences secondaires: ce n’est pas fini!, in Le Figaro, 20 ottobre 2015.
- ^ (FR) La mairie de Paris pour une hausse de la taxe résidence secondaire, in Le Figaro, 15 dicembre 2015.
- ^ (FR) 180 % pour le stationnement à Paris: cette mesure d'Anne Hidalgo est suicidaire, su leplus.nouvelobs.com, 5 gennaio 2015.
- ^ (FR) Délibération du conseil de Paris, su a06.apps.paris.fr, novembre 2015. URL consultato il 16 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2022).
- ^ (FR) Paris: comment Hidalgo veut boucler son budget, in Les Echos, 13 ottobre 2015.
- ^ (FR) Accord définitif du Parlement à la réforme du statut de Paris. Le texte prévoit la fusion des quatre premiers arrondissements de la capitale, ainsi que la création, au plan national, de sept nouvelles métropoles, in Le Monde, 16 febbraio 2017. URL consultato il 17 luglio 2017.
- ^ (FR) Jean-Christophe Chanut, Anne Hidalgo promet un budget participatif aux Parisiens, in La Tribune, 10 marzo 2014.
- ^ (FR) Paris: le bilan en demi-teinte du budget participatif, in Les Echos, 16 agosto 2016.
- ^ (FR) Luc Lenoir, Les dessous opaques du budget participatif d’Anne Hidalgo à Paris, in Le Figaro, 1º ottobre 2019.
- ^ (FR) Nicolas Maviel, Jannick Alimi, Christine Henry e Frédéric Michel, Anne Hidalgo: «Je suis candidate à un nouveau mandat de maire de Paris», in Le Parisien, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 gennaio 2020.
- ^ (FR) Anne Hidalgo annonce sa candidature et lance la bataille des municipales à Paris, in Le Monde, 11 gennaio 2020. URL consultato il 27 gennaio 2020.
- ^ (FR) Municipales à Paris: le PCF en passe de signer de nouveau avec Anne Hidalgo, in Le Monde, 12 dicembre 2019.
- ^ (FR) Municipales: Place Publique choisit de s'allier à Paris en commun, en soutien à Hidalgo, su BFMTV. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ (FR) Sophie de Ravinel, Christophe Najdovski: «Je m’engage auprès d’Anne Hidalgo», su Le Figaro.fr, 20 novembre 2019. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ (FR) Célia Blauel: «Le futur maire écolo de Paris c’est Anne Hidalgo», in Le Parisien, 15 settembre 2019. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ (FR) Municipales à Paris: l'urgentiste Pelloux soutient Anne Hidalgo, in La Croix, 20 gennaio 2020. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ (FR) Audrey Pulvar sera bien candidate sur une liste d'Anne Hidalgo à Paris, in Le Huffington Post, 17 dicembre 2019. URL consultato il 28 gennaio 2020.
- ^ a b (EN) Carlton Reid, Anne Hidalgo Reelected As Mayor Of Paris Vowing To Remove Cars And Boost Bicycling And Walking, in Forbes. URL consultato il 10 gennaio 2021.
- ^ (EN) Kim Willsher, Paris mayor unveils '15-minute city' plan in re-election campaign, in The Guardian, 7 febbraio 2020. URL consultato il 10 gennaio 2021.
- ^ Alloggi sociali: Sono abitazioni a prezzi calmierati destinate a famiglie con redditi bassi o medio-bassi. L'obiettivo è garantire l'accesso a case dignitose a prezzi accessibili per le fasce più vulnerabili della popolazione.
- ^ Alloggi intermedi: Sono una categoria di abitazioni con affitti o prezzi di acquisto inferiori a quelli di mercato, ma superiori a quelli degli alloggi sociali. Sono destinati principalmente alla classe media, che spesso fatica a trovare alloggi a prezzi accessibili in città come Parigi. Fonte ː https://agenziares.it/cooperazione-e-comunita/housing-sociale-a-confronto-tra-paesi-di-tutto-il-mondo/
- ^ (EN) Sylvie Corbet, Paris mayor reelected, green wave in France local elections, in ABC News, 29 giugno 2020. URL consultato l'11 settembre 2020.
- ^ (EN) Anne Hidalgo: The 100 Most Influential People of 2020, su Time. URL consultato il 23 settembre 2020.
- ^ (EN) Darren Rosenblum, When The State Levies Fines On Feminism, in Forbes.
- ^ (FR) Laurent Thévenin, Impôts: Anne Hidalgo veut augmenter de plus de 50 % la taxe foncière à Paris, in Les Echos, 7 novembre 2022.
- ^ (FR) François Delétraz, Anne Hidalgo, la faillite annoncée, in Le Figaro, 25 novembre 2022.
- ^ (FR) Élodie Falco, Système «de Ponzi» à la mairie de Paris: Anne Hidalgo annonce poursuivre en diffamation Gabriel Attal, in Le Jdd, 23 novembre 2022.
- ^ La sindaca di Parigi si candida alle presidenziali del 2022, su euronews.com, 12 settembre 2021. URL consultato il 13 ottobre 2021.
- ^ (FR) Béatrice Gurrey, Anne Hidalgo, première dame, in Le Monde, 4 aprile 2014.
- ^ (FR) Quand Anne Hidalgo s'essaie à l'anglais pour critiquer Donald Trump, c'est...très gênant, in Atlantico, 13 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2018).
- ^ (FR) À Cadix, Hidalgo soigne son image en pensant à 2014, in Le Figaro, 28 settembre 2012.
- ^ (EN) Julien Pretot, Paris Mayor Hidalgo gives details of Tahiti trip, in Reuters, 7 novembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Anne Hidalgo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anne Hidalgo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito web di Anne Hidalgo, su anne-hidalgo.net. URL consultato il 23 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22434326 · ISNI (EN) 0000 0001 2124 0044 · LCCN (EN) n2007018042 · GND (DE) 1036302342 · BNE (ES) XX6063186 (data) · BNF (FR) cb150984640 (data) |
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