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Anna Gottlieb

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Anna Gottlieb in Azemia oder die Wilden al Theatre in der Leopoldstadt. Ritratto di Christian Eisemann (1795)

Maria Anna Josepha Francisca Gottlieb (Vienna, 29 aprile 1774Vienna, 4 febbraio 1856) è stata un soprano austriaco, la prima interprete di Pamina ne Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart.

Nata in una famiglia di attori che lavoravano nella compagnia teatrale tedesca del Nationaltheater, esordì al Burgtheater all'età di cinque anni.[1] Nel 1786, dopo aver compiuto dodici anni, fu la prima interprete del ruolo di Barbarina ne Le nozze di Figaro di Mozart. A quindici anni recitò nel ruolo di Amande in Oberon, König der Elfen di Pavel Vranický. Questa produzione vide come protagonista il soprano Josepha Hofer, cognata di Mozart, la quale successivamente fu la prima Regina della notte nel Il flauto magico.

Quando nel 1789 l'attore e impresario Emanuel Schikaneder trasferì la sua compagnia al Theater auf der Wieden di Vienna, Gottlieb si unì ad essa cantando in vari singspiel. A 17 anni fu scelta da Mozart per il ruolo principale di Pamina ne Il flauto magico, il ché la portò all'apice della sua carriera.[1]

Nel 1792 si trasferì al Theatre in der Leopoldstadt, dove negli anni 1803-17 divenne un pilastro della compagnia sotto la direzione di Karl Friedrich Hensler.[2][1] Apparve in parecchie parodie e venne acclamata per la sua capacità di ironizzare sui soprani operistici, avendo avuto un'esperienza diretta in questo settore. Il suo più grande successo al Leopoldstadt fu il ruolo di Hulda nel dramma di Ferdinand Kauer Das Donauweibchen (1798).[1] La sua carriera fu interrotta tra il 1809 e il 1813 a causa delle guerre napoleoniche, e quando tornò sul palco la sua voce non aveva la stessa vis di un tempo. Con l'avanzare dell'età cambiò gradualmente ruolo fino a interpretare ruoli di donne anziane.

Nel 1828 Rudolf Steinkeller[3] rilevò il Leopoldstadt sancendo così il declino dell'artista. Rimasta in povertà senza alcuna pensione, nel 1842 contattò l'editorialista L. V. Frankl presentandosi come "la prima Pamina". Frankl intraprese così una campagna di raccolta fondi che permise a Gottlieb di visitare Salisburgo per l'inaugurazione di un monumento dedicato a Mozart, l'ultima cantante ancora viva ad aver conosciuto il compositore salisburghese.

L'invecchiamento di Gottlieb fu deriso, molto più tardi, nelle memorie del 1896 di Wilhelm Kuhe:[4]

«[alla commemorazione di Mozart del 1842] arrivò una donna molto alta, magra ed eccentrica che subito esclamò rivolgendosi a un pubblico "Io sono la prima Pamina "... sembrava che pensasse di avere almeno un uguale pretesa con quella di Mozart di essere un oggetto di venerazione universale»

[5]

Gottlieb, che non si sposò mai, morì a Vienna a 82 anni e fu sepolta nel Cimitero di St. Marx, lo stesso in cui fu sepolto Mozart.

  1. ^ a b c d (EN) Christopher Raeburn, Gottlieb, Anna, Oxford University Press, 1º gennaio 2009, ISBN 978-0-19-533765-5. URL consultato il 15 marzo 2023.
  2. ^ (DE) Institut für kunst-und musikhistorische Forschungen, Hensler (Hennseler), Carl Friedrich (eig. Albrecht Friedrich) Karolina Amann (XML), su ISBN 978-3-7001-3043-7, 2002. URL consultato il 15 marzo 2023.
  3. ^ Ferdinand Raimund, su web.archive.org, 28 settembre 2007. URL consultato il 15 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  4. ^ (EN) Kuhe, Wilhelm (1823–1912), pianist and impresario, su Oxford Dictionary of National Biography. URL consultato il 15 marzo 2023.
  5. ^ Wilhelm University of California Libraries, My musical recollections, London : R. Bentley, 1896. URL consultato il 15 marzo 2023.

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