Angelica Catalani
Angelica Catalani (Senigallia, 10 maggio 1780 – Parigi, 12 giugno 1849) è stata un soprano italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Già da bambina dimostrò particolare predisposizione al canto. Suo padre, che l'aveva affidata al Convento di Santa Lucia in Gubbio, la ricondusse a casa per farle studiare musica.
Nel 1797 capitò a Senigallia l'impresario veneziano Alberto Cavos, il quale, udita la diciassettenne Angelica, non esitò a farla debuttare quell'anno stesso al Teatro La Fenice di Venezia nella Lodoïska di Mayr. Fu il primo di una serie di successi.
I compositori scrivevano per lei appositamente opere, gli impresari gareggiavano tra loro in lauti stipendi. Recatasi, con vistoso compenso, a Lisbona, vi sposò un ufficiale francese, che la portò con sé a Parigi. Nella capitale francese fu ascoltata e notata da Napoleone, il quale le promise di voler corrisponderle lo stipendio di 100.000 Franchi l'anno; a tale importante offerta verbale la Catalani non seppe dare una risposta, ricordandosi del suo precedente impegno stabilito con Londra. Perciò andò in Inghilterra senza passaporto. A Londra il successo fu strepitoso ed i suoi guadagni altissimi (una sola serata le rese 2.000 sterline).
Tornata a Parigi nel 1814, Luigi XVIII le affidò la direzione del Théâtre Italien, con il compenso annuale di 160.000 franchi.
Ma il marito amministrò male il Teatro Italiano, scritturandovi artisti mediocri e sperando fortuna unicamente dal favore popolare per la Catalani, la quale, chiuso il teatro, fu costretta a riprendere i viaggi. L'artista si esibì in molte città d'Europa, ritrovandovi trionfali accoglienze.
Cantò, per l'ultima volta, a Châlons-sur-Marne il 20 gennaio 1830. Si ritirò poi in una sua villa presso Firenze.
Nel 1849, per sfuggire ad una epidemia di colera, si recò a Parigi ma vi morì proprio per questa malattia. Lasciò ai figli un patrimonio di diversi milioni.
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Monumento ad Angelica Catalani nel Camposanto monumentale di Pisa
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Appolonia, Angelica Catalani, ovvero della "poetica della meraviglia", pubbl in "Atti del convegno Cantante di Marca, Quaderni Musicali Marchigiani, QuattroVenti, 1999
- Andrea Della Corte e Guido Maggiorino Gatti, Dizionario di Musica, Torino, 1925
- G.Radiciotti, Angelica Catalani, pubbl. su Il Pianoforte, marzo 1924
- Anna Pia Giansanti, Angelica Catalani la cantatrice dei re, Ancona, Affinità Elettive 2014
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Angelica Catalani
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angelica Catalani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Catalani, Angelica, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Arnaldo Bonaventura, CATALANI, Angelica, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- Catalani, Angèlica, su sapere.it, De Agostini.
- Raoul Meloncelli, CATALANI, Angelica, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 22, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
- Angelica Catalani, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Angelica Catalani, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59349171 · ISNI (EN) 0000 0001 1876 7152 · SBN CFIV120081 · BAV 495/365703 · CERL cnp01405107 · Europeana agent/base/155679 · LCCN (EN) nr95045669 · GND (DE) 118667505 · BNF (FR) cb162178086 (data) |
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