Anatole

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George Gershwin nel 1937

Il termine anatole (la cui etimologia è incerta) designa una struttura formale tipica del jazz, meglio nota col nome di rhythm changes: si tratta della struttura accordale del noto standard intitolato I Got Rhythm di George Gershwin, in voga negli anni trenta, quando il jazz era essenzialmente una musica da ballo.

La canzone fu composta da George Gershwin nel 1930, con i testi di Ira Gershwin, ed era inizialmente parte del musical di Broadway Girl Crazy. Dato l'enorme successo, la canzone divenne uno standard musicale e fu inserita in seguito nel film Un americano a Parigi[1].

Le versioni più popolari del brano furono cantate da Judy Garland, Ethel Merman, Ella Fitzgerald e The Happenings che nel 1967 raggiungono la terza posizione nella Billboard Hot 100.

Anatole in Do (info file)
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Sequenza di accordi al piano, senza melodia

La struttura dell'anatole viene sfruttata a fondo nel corso degli anni '40, nel contesto di riappropriazione culturale e rielaborazione formale che va sotto il nome di be bop. La struttura formale dell'anatole viene infatti utilizzata come canovaccio ritmico-armonico di riferimento per la creazione di un gran numero di temi originali caratteristici del be bop (come, ad esempio, "Salt Peanuts" di Dizzy Gillespie, "Oleo" di Sonny Rollins, "Rhythm 'a ning" di Thelonious Monk). La ragione principale di questo riutilizzo di materiale è dovuta all'usanza, da parte dei "boppers", di improvvisare su progressioni armoniche note, ma su cui non era necessario pagare i diritti d'autore. Questa usanza, in molte musiche, prende il nome di "contrafactum".

La struttura consta di 32 misure articolate in quattro sezioni che, in generale, si identificano con lo schema AA'BA' (alcuni leggono la stessa struttura come ABCA).

In sostanza, dal punto di vista armonico, le sezioni A consistono nel susseguirsi degli accordi derivati dai gradi I - VI - II - V di una tonalità maggiore, mentre la sezione B è costituita dal susseguirsi di quattro accordi di settima dominante, dei quali il precedente è in rapporto di quinta rispetto al successivo ed il primo dei quali è costruito sulla terza maggiore della tonalità d'impianto del brano (lungo il circolo delle quinte suonato per quarte ascendenti).

Esemplificando, la progressione armonica di un anatole in Si♭ è la seguente:

Sezione Imaj7 VI-7 II-7 V7 Imaj7 VI-7 II-7 V7 Imaj7 IVmaj7 IV7 Imaj7 VI-7 (V7) II-7 V7 (Imaj7)
A Si♭maj7 Solm7 Dom7 Fa7 Si♭maj7 Solm7 Dom7 Fa7 Si♭maj7 Si♭7 Mi♭maj7 Mi♭m7 Si♭maj7 Solm7 Dom7 Fa7
A' Si♭maj7 Solm7 Dom7 Fa7 Si♭maj7 Solm7 Dom7 Fa7 Si♭maj7 Si♭7 Mi♭maj7 Mi♭m7 Si♭maj7 Fa7 Sibmaj7
V7/VI V7/VI V7/II V7/II V7/V V7/V V7 V7
B Re7 Re7 Sol7 Sol7 Do7 Do7 Fa7 Fa7
A' Si♭maj7 Solm7 Dom7 Fa7 Si♭maj7 Solm7 Dom7 Fa7 Si♭maj7 Si♭7 Mi♭maj7 Mi♭m7 Si♭maj7 Fa7 Si♭maj7

In realtà la versione originale di I Got Rhythm prevedeva due battute aggiuntive alla fine della seconda A' (contando quindi non 32 ma 34 battute).

Normalmente il tempo prescelto per l'esecuzione della struttura nello stile bop è piuttosto sostenuto. Accanto al blues ed alla forma canzone, l'anatole costituisce una struttura formale estremamente importante sia dal punto di vista storico che per l'impegnativa pratica improvvisativa implicata, il cui apprendimento è imprescindibile per qualsiasi musicista jazz.

Sono numerosissimi i brani basati sulla progressione anatole (si pensi ad esempio alla nota sigla del programma televisivo The Muppet Show scritta da Sam Pottle).
Altri brani:

  1. ^ An American in Paris, 1951, regia di Vincente Minnelli, con Gene Kelly.
  2. ^ (EN) Victor matrix BS-038259. Father steps in / Earl Hines Orchestra, su adp.library.ucsb.edu. URL consultato l'11 luglio 2024.

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