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Amedeo Zini

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Amedeo Zini
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio1975 nei sidecar
Stagionidal 1975 al 1988
Miglior risultato finale
 

Amedeo Zini (Correggio, 1º gennaio 1939) è un ex pilota motociclistico italiano.

Zini è soprannominato Manoun ("Manone", in dialetto) per le sue enormi e robuste mani. Dalla metà degli anni cinquanta Zini viaggia in motocicletta e in bicicletta in lungo e in largo per il mondo con l'inseparabile amico Rolando Bulgarelli, contemporaneamente alle sue attività di motociclista di sidecar e di agricoltore. Tra il 1977 e il 1985 Zini ha girato in bici in America del Sud, in Africa e in Australia, incontrato i Pigmei, visitato le rovine di antiche città e percorso centinaia di chilometri senza incontrare nessuno.

Di professione agricoltore[1], Zini iniziò a correre nel 1972 con un vecchio sidecar BMW R75, sostituito poco dopo da un BMW R62, mezzo più moderno con cui nel 1973 ottenne buoni risultati a livello nazionale[2]. Nel 1974 ci furono ulteriori miglioramenti: ne uscì una moto con un motore König 500 (originariamente costruito per motoscafi da corsa) e telaio inglese. Con questo nuovo mezzo Zini partecipò ai campionati italiani.

Il salto di qualità arrivò l'anno seguente: con il genovese Andrea Fornaro come passeggero, nella stagione 1975 fece il suo esordio nel Motomondiale, ottenendo a fine anno il nono posto, miglior risultato per un equipaggio italiano da un ventennio. In quello stesso anno Zini vinse il titolo di Campione italiano della montagna, ripetuto anche l'anno successivo. Nel 1976 fu Campione Italiano, titolo vinto altre tre volte (1978, 1980 e 1983). La sua carriera proseguì sino agli anni ottanta, andando a punti nel Mondiale per l'ultima volta nel 1983. Ricapitolando, Zini è stato 4 volte campione italiano, 3 campione italiano di salita e nel motomondiale ha ottenuto punti in 6 stagioni diverse.

Dopo il ritiro dalle competizioni Zini si è dedicato alla cura delle tenute agricole di famiglia.[2] Vive con la moglie Brunella Guidetti, il figlio Luca e la figlia Arianna.

Risultati nel motomondiale

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1975 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar König 6 NE 7 - AN - 5 8 NE NE 8 NE 18[3][4]
1976 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar König 5 10 NE NE 11 - NE NE 10 - NE 8[5] 16º
1977 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar König NE 9 - NE NE - NE - - NE NE 8 - 5[6] 18º
1978 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar König NE NE - - Rit Rit - NE NE - 7 9 NE 6[7] 19º
1979 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar B2A Busch-König NE 5 15 NE NE NE - Rit - NE - - NE 6[8] 13º
1983 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar LCR-Yamaha NE - NE - NE 9 NE 10 - - - 10 4[9] 18º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ Motociclismo gennaio 1976, pag. 100
  2. ^ a b Massimo Tassi, A Correggio l'uomo che ha vissuto su due ruote Archiviato il 23 dicembre 2014 in Internet Archive., Il Resto del Carlino del 25 novembre 2012, pag. 17
  3. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 21 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 18
  4. ^ Risultati del 1975 su Racingmemo.free
  5. ^ Risultati del 1976 su Racingmemo.free
  6. ^ Risultati del 1977 su Racingmemo.free
  7. ^ Risultati del 1978 su Racingmemo.free
  8. ^ Risultati del 1979 su Racingmemo.free
  9. ^ Risultati del 1983 su Racingmemo.free