Vai al contenuto

Alula Borealis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alula Borealis A / B
Alula Borealis
ClassificazioneSubgigante bianca
Classe spettraleK3III / G1V[1]
Distanza dal Sole399 anni luce
CostellazioneOrsa Maggiore
Coordinate
Ascensione retta11h 18m 28,737s
Declinazione+33° 05′ 39,51″
Dati fisici
Raggio medio57 / ? R
Massa
5 / >1 M
Temperatura
superficiale
Luminosità
775 / 1,3 L
Metallicità90% rispetto al Sole
Età stimata100 milioni di anni[1]
Dati osservativi
Magnitudine app. 3,49 / 10,1
Magnitudine ass.−2,47[2] / 4,70
Parallasse8,17 mas
Moto proprioAR: −26,84 mas/anno
Dec: 28,69 mas/anno
Velocità radiale9,63 km/s
Nomenclature alternative
Alula Borealis, 33 UMa, HR 4033, HD 89021, BD 43 2005, FK5 383, HIP 50372, SAO 43268, GC 18643

Nu Ursae Majoris (ν Ursae Majoris / ν UMa), il cui nome tradizionale è Alula Borealis, è una stella nella costellazione Orsa Maggiore. Di magnitudine apparente 3,49, dista 399 anni luce dal sistema solare[3].

La parola Alula proviene da una frase araba che significa il primo salto, mentre Borealis è riferito alla sua posizione nel cielo rispetto ad Alula Australis (ξ Ursae Majoris).

Caratteristiche fisiche

[modifica | modifica wikitesto]

Alula Borealis è una stella binaria, la cui componente principale, Alula Borealis A, è una gigante arancione 5 volte più massiccia del Sole e con un raggio ben 57 volte quello della nostra stella[2]. Nata come una calda stella di classe B5 circa 100 milioni di anni fa, ha terminato la fusione dell'idrogeno nel suo nucleo ed è entrata nella fase di gigante pochi milioni di anni fa.

Ha una compagna, Alula Borealis B, a 7,4 secondi d'arco di distanza; osservando il moto proprio nel tempo pare sia gravitazionalmente legata alla principale. La secondaria è una stella simile al Sole, di classe G1V poco più massiccia e luminosa, che orbita attorno alla principale in un periodo di oltre 12 000 anni ad una distanza media di 950 au dalla compagna. Da un ipotetico osservatore posto nei pressi di Alula Borealis B, la gigante arancione apparirebbe 300 volte più luminosa della luna piena vista dalla Terra.[1].

  1. ^ a b c Alula Borealis (Stars, Jim Kaler)
  2. ^ a b c Piau, L. et al., Surface convection and red-giant radius measurements, in Astronomy and Astrophysics, vol. 526, A100, febbraio 2011.arΧiv:1010.3649
  3. ^ Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson , 2012)

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni