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Alessandro Viglio

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Alessandro Viglio

Alessandro Viglio (Ceretto Lomellina, 3 luglio 1881Novara, 10 o 16 febbraio 1944[1][2]) è stato uno storico italiano.

Nacque a Ceretto Lomellina il 3 luglio 1881, figlio del vespolatese Carlo[3].

Fin da giovanissimo si dedicò alla composizione di versi e novelle, collaborando con giornali e riviste locali. Nel 1904 pubblicò un poemetto in terzine sulle origini mistiche di Novara, La favola di Elcio e Novara, accompagnato da un'incisione dello scultore Benvenuto Pirotta[4].

All'università di Torino si laureò in lettere nel 1905 con una tesi sulle lotte comunali fra Novara e Vercelli, sostenne gli esami di Magistero in Storia e Geografia e in Lettere nel 1906, e si laureò in filosofia nel 1910[5][6][2].

In seguito insegnò nelle scuole secondarie di Racconigi per due anni, poi a Novara[2]. Per un breve periodo fu preside a Bagnacavallo (Ravenna), quindi al liceo classico Carlo Alberto di Novara[2]. Almeno dal 1937 fu provveditore agli studi per la provincia di Novara[2].

Assieme a Lino Cassani, a quel tempo parroco di Sant'Eufemia[7], fu tra i membri fondatori della Società Storica Novarese e segretario dal 1936. Del Bollettino storico per la provincia di Novara, rivista ufficiale della società, aveva già assunto la direzione dopo la morte di Giovanni Battista Morandi, nel 1915[2].

Fu autore molto prolifico nell'ambito della storia locale, soprattutto del Risorgimento, e si impegnò nella tutela dei monumenti e nello sviluppo delle istituzioni culturali cittadine[2].

Dal 1917 fu direttore dei Musei civici di Novara, che riaprì al pubblico, procedette al riordino delle raccolte del Museo archeologico e nel 1930 ottenne la donazione della collezione d'arte moderna di Alfredo Giannoni[2].

Diresse anche l'Archivio storico e la Biblioteca Negroni e civica di Novara, dai primi anni '30 fino alla morte. Durante la sua direzione vennero fusi i cataloghi alfabetici e iniziati il catalogo topografico e quello per soggetti. L'Archivio storico inoltre fu collocato nella biblioteca e si procedette ad un accurato riordino, la sede fu ristrutturata, ampliata e modernizzata nel biennio 1934-1935. Durante la direzione pubblicò vari scritti sulle vicende storiche della biblioteca e il catalogo degli incunaboli, il tutto raccolto in un estratto del Bollettino storico nel 1932[2].

Un ricco carteggio e il suo archivio sono conservati presso l'Archivio di Stato di Novara[2].

Sappiamo che Alessandro Viglio aveva un figlia, Lina (Angiola Maria), nata il 10 novembre 1907 e morta il 13 gennaio 1931, a soli ventitré anni. In sua memoria, nel 1932 alcuni membri della Società Storica sottoscrissero e finanziarono un premio da conferire all'alunna più meritevole dell'istituto in cui Viglio insegnava in quegli anni[8][9].

Riconoscimenti

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Sarcofago romano al cimitero di Novara, posto sulla tomba di Alessandro Viglio nel 1944

A riconoscimento della sua passione e dei suoi contributi agli studi storici, nel 1944 al cimitero di Novara fu aggiunto come ornamento della sua tomba un sarcofago di serizzo, stimato di epoca romana tardo-imperiale, conservato fino a quel momento presso il cimitero di Garbagna Novarese[10][11][12].

Con la delibera n. 1465 del 10 aprile 1956 il comune di Novara gli ha intitolato una via nel quartiere Sant'Agabio, traversa del corso Trieste[2][4].

Una lista parziale delle opere di Alessandro Viglio, in ordine cronologico di pubblicazione:

  1. ^ Giuseppe Aliprandi, Giuseppe Ravizza attraverso le pagine del suo diario (PDF), Novara, Tip. Paltrinieri, 1955, p. 6. URL consultato il 6 giugno 2023. Ospitato su Archivi digitali Olivetti.
  2. ^ a b c d e f g h i j k Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani, AIB - DBBI20 - Viglio, Alessandro, su AIB: Associazione professionale dei Bibliotecari Italiani, 26 gennaio 2022. URL consultato il 6 giugno 2023.
  3. ^ Commemorazione, 1947, p. 11.
  4. ^ a b Denominazione Vie, su Comune di Novara. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  5. ^ Alessandro Viglio, su Archivio Storico Università Torino. URL consultato il 20 ottobre 2021.
  6. ^ Alessandro Viglio, su Archivio Storico Università Torino. URL consultato il 20 ottobre 2021.
  7. ^ Oggi, 30 Novembre, ricordiamo..., su Diocesi di Novara, 30 novembre 2020. URL consultato il 4 novembre 2021.
  8. ^ Pietro Landini, Notiziario - Premio scolastico «Lina Viglio», in Bollettino Storico per la Provincia di Novara, n. 1, Novara, E. Cattaneo, 1932, pp. 244-245. URL consultato il 1º giugno 2023.
  9. ^ Cimitero Comunale - Ricerca e consultazione funerali e defunti, su Città di Novara. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  10. ^ AA.VV., L'età preromana e romana - I documenti locali, i reperti archeologici e le testimonianze sul territorio, in Emiliana Mongiat (a cura di), Il Basso Novarese, Percorsi - Storia e documenti artistici, illustrazioni di Umberto Cardano, Novara, Provincia di Novara, 1993, p. 7. URL consultato il 2 giugno 2023. Ospitato su Calameo.
  11. ^ Lino Cassani, Repertorio di antichità preromane e romane rinvenute nella provincia di Novara, Novara, Società storica novarese, 1962, p. 88.
  12. ^ Ernesto Colli, Capitolo I - Garbagna Novarese, in Garbagna, Nibbiola, Vespolate, Borgolavezzaro - Spunti di storia per le scuole medie - Le mie memorie, Novara, Tipografia San Gaudenzio, 1978, p. 13. URL consultato il 17 luglio 2021. Ospitato su Foto Emilio Alzati.

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Controllo di autoritàVIAF (EN13787809 · ISNI (EN0000 0003 8874 5906 · SBN TO0V167766 · BAV 495/74142 · LCCN (ENn86041186 · BNF (FRcb10489961c (data)