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Bruegel (famiglia)

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Presunto autoritratto di Pieter Bruegel.

La famiglia Brueghel fu una dinastia fiamminga di artisti sviluppatasi tra il XVI e XVII secolo, il cui più noto esponente fu Pieter Bruegel il Vecchio.

Albero genealogico

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Il grafico rappresenta più precisamente l'elenco dei componenti delle famiglie Brueghel-Teniers, i cui rami fondanti si unirono il 22 luglio 1637, con il matrimonio di Anna Brueghel e David Teniers il Giovane.[1] Queste vennero a collegarsi nel corso del tempo con le famiglie van Kessel e Quellinus. Per meglio rappresentare l'evoluzione della dinastia sono segnalati inoltre alcuni artisti che esulano da tale schematizzazione, si vedano ad esempio Pieter Coecke van Aelst, Hubert Goltz, Jan Philips van Thielen e Theodoor Rombouts.

L'intero albero genealogico si estende in sei generazioni, rappresentate dalle sei colonne dello schema; le unioni matrimoniali sono indicate tramite una riga tratteggiata, fratelli e sorelle sono uniti da una linea diretta continua mentre il rapporto genitori-figli è definito da una linea diretta che parte dai genitori.

Le date di nascita e di morte sono indicate solo quando conosciute, altrimenti vengono omesse o sostituite da un punto di domanda; per maggior chiarezza si rimanda però alle voci dei vari autori, in quanto gli anni indicati possono essere incerti o basati solo su alcune fonti precise.

Margriet Verdussen
Artus Quellinus il Giovane
(1625-1700)
Artus Quellinus il Vecchio
(1609-1668)
Thomas Quellinus
(1661-1709)
Hubertus Quellinus
(1619-1687)
Anna Maria Gabron
Anna Maria Coques
Erasmus Quellinus il Vecchio
(1584-1640)
Françoise de Fren[2]
(2° matrimonio)
Arnold Quellinus[3]
(1653-1686)
Elizabeth van Uden[4]
Erasmus Quellinus il Giovane
(1607-1678)
Lucas van Uden
(1595-1672)
Jan-Erasmus Quellinus
(1634-1715)
Catharina Hemelaer[5]
(1° matrimonio)
Françoise Hemelaer[6]
3 figli[7]
Jan Philips van Thielen
(1618-1667)[8][9][10]
Anne van Thielen
Theodoor Rombouts
(1597-1637)
Susanna Coignet
Magdalena Judeville
Juliaen Teniers il Giovane[11]
(1616-1679)
Juliaen Teniers il Vecchio[11]
(1572-1615)
3 figli (2 maschi e una femmina)[12]
David Teniers il Vecchio
(1582-1649)
Abraham Teniers
(1629-1670)
Cornelia Teniers
Dymphna Cornelissen de Wilde
Isabella de Fren
(2° matrimonio)
Anna Maria Bonnarens
David Teniers il Giovane
(1610-1690)
David Teniers IV
(1672-1771)
David Teniers III
(1637-1656)
Anna Brueghel
(1° matrimonio)
3 figli (1 maschio e 2 femmine)[13]
Catharina van Marienbourg
(2° matrimonio)
Ambrosius Brueghel
(1617-1675)
6 figli
Claire Eugénie Brueghel
Ferdinand Brueghel
(1637-1662)
Jan Peeter Brueghel[14]
(1628-1662)
Philips Brueghel
(1647-1719)
Jan Baptist Brueghel
(1635-?)
Frans Hieronymus Brueghel[15][16]
Anna-Maria Jansens
Abraham Brueghel
(1631-1697)
Gaspar Brueghel
Jan Brueghel il Vecchio
(1568-1625)
Jan Brueghel il Giovane
(1601-1678)
Angela Boratti
2 figli
Isabella de Jode
(1° matrimonio)
Paschasie Brueghel
4 figli
(1 maschio e 3 femmine)
11 figli
Hieronymus van Kessel
(1578-1636)
Jan van Kessel il Vecchio
(1626-1679)
Pieter Bruegel il Vecchio[17][18]
(1525-1569)
Maria Brueghel
Jan van Kessel il Giovane
(1654-1708)
Pieter Coecke van Aelst[19]
(1502-1550)
Maria van Apshoven[20][21]
Mayken Coecke van Aelst[22]
(1545-1578)
Pieter Brueghel il Giovane
(1564-1637)
6 figli[23]
Ferdinand van Kessel
(1647-1696)
Mayken Verhulst Bessemers[24]
(1518-1599)
(2° matrimonio)
Paul Coecke van Aelst[25]
Elisabeth Goddelet
Pieter Brueghel III
(1589-1639)
Elisabeth Verhulst Bessemers
Katelin Coecke van Aelst[26]
Hubert Goltz
(1526-1583)

Prima generazione

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Nato a Aalst nel 1502 e morto a Bruxelles nel 1550; è stato pittore, scultore, architetto e disegnatore di tappezzerie. Nel 1525 viene ammesso nella Corporazione di San Luca di Anversa, studia pittura, scultura e architettura ma si occupa anche di geometria e produrrà incisioni. Ha 3 figli con Mayken Verhulst, tra cui una, Mayken Coecke van Aelst,[27] che sposerà Pieter Bruegel il Vecchio.[28][29]

Nata e morta a Malines, è stata una pittrice e miniaturista. sposata con Pieter Coecke van Aelst dal 1537, avrà tre figli; si occuperà dell'educazione artistica dei nipoti Pieter Brueghel il Giovane e Jan Brueghel il Vecchio.[30]

Nato a Venlo nel 1526 e morto a Bruges nel 1583; pittore, numismatico ed editore. Discepolo di Lambert Lombard e membro della Corporazione di San Luca di Anversa, sposa Elisabeth Verhulst Bessemers,[31] sorella di Mayken Verhulst; Pieter Coecke van Aelst lo introdurrà nei più importanti circoli artistici.

Seconda generazione

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Nato attorno al 1525 a Breda, morto a Bruxelles il 5 settembre 1569. Pittore, disegnatore e incisore; comincia il suo apprendistato alla bottega di Pieter Coecke, ne sposa la figlia[32] ed entra a far parte della gilda di San Luca nel 1551. Alla sua morte lascerà due figli, Pieter Bruegel il Giovane e Jan Bruegel il Vecchio.

Terza generazione

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Nato a Bruxelles nel 1568, morto ad Anversa 1625: conosciuto anche come Brueghel dei velluti, dei fiori o del paradiso,[33] fu un grande autore di nature morte e paesaggi, ebbe la possibilità di collaborare nelle sue opere con molti validi artisti. Fu pittore di corto sotto Alberto d'Austria.[34]

Fratello di Brueghel dei velluti, nasce a Bruxelles e muore ad Anversa nel 1638. Pittore di soggetti mitologici e religiosi, autore di miniature, fu allievo della nonna Mayken Verhulst. Conosciuto anche come Brueghel dell'Inferno,[33] si sposa nel 1585 con Elisabeth Goddelet dalla quale avrà sette figli, tra cui il suo futuro allievo Pieter Brueghel III.[35][36]

Nato nel 1582 ad Anversa, dove muore nel 1649. Incisore e pittore di soggetti mitologici, religiosi e storici. Allevato dal fratello Juliaen, sposa Dymphna Cornelissen de Wilde dalla quale ha 5 figli, tra cui Abraham Teniers e David Teniers il Giovane;[37] quest'ultimo sposerà Anna Brueghel, figlia di Jan Brueghel il Vecchio.[38]

Nato a Liegi nel 1580 e morto ad Anversa nel 1640. Scultore, nel 1606 entra a far parte della Corporazione di San Luca; è l'iniziatore della dinastia Quellinus.

Nasce nel 1595 ad Anversa, dove muore nel 1672. Rinomato paesaggista, si ispira ai lavori di Rubens e David Teniers.

  1. ^ Jaarboek van het Koninklijk Museum voor Schone Kunsten Antwerpen, The Museum, 1981, p. 176.
  2. ^ Sorella di Isabella de Fren, moglie di David Teniers il Giovane.
  3. ^ Anche Artus Quellinus III o Arnoldus.
  4. ^ Anche Elisabeth van Uden.
  5. ^ Anche Catharina Hemelare o de Hemelaer.
  6. ^ Anche de Hemelaer.
  7. ^ Marie-Thérèse, Anne-Marie e Françoise-Catherine.
  8. ^ Anche Philip.
  9. ^ Figlio del Signore di Couwenberch, ne eredita il titolo nobiliare.
  10. ^ Filippo Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua,: per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all'antica loro perfezione, Per Santi Franchi, 1681, p. 417.
  11. ^ a b Anche Julian.
  12. ^ Tra i quali Juliaen Teniers III e Theodor Teniers.
  13. ^ Tra i quali Juliaen Teniers.
  14. ^ Anche Pieter.
  15. ^ Figlio presunto di Abraham Brueghel.
  16. ^ Christiaan Kramm, De levens en werken der Hollandsche en Vlaamsche kunstschilders, beeldhouwers, graveurs en bouwmeesters, Gebroeders Diederichs, 1864, p. 25.
  17. ^ Il cognome non porta la lettera H (Brueghel) in quanto il pittore stesso la fece cadere per ragioni sconosciute nel 1559.
  18. ^ Chilvers, 2008, p. 183.
  19. ^ Anche Cock van Aelst, Kœck van Asist, Alsloot, Aloost.
  20. ^ Madrina di Jan Philips van Thielen.
  21. ^ Jan Philips van Thielen, su rkd.nl. URL consultato il 4 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2010).
  22. ^ Anche Mayeken Coecke van Aelst.
  23. ^ Maria, Jacob, Daniel, Laureis, Filips e Gerard.
  24. ^ Anche Mayekin Verhulst Bessemers o Marie Bessemers.
  25. ^ Anche Pauwel Coecke van Aelst.
  26. ^ Anche Katherine Coecke van Aelst.
  27. ^ Mayken Verhulst, su answers.com. URL consultato il 20 settembre 2010.
  28. ^ Chilvers, 2008, p. 236.
  29. ^ Bénézit, 1999, vol. 3, p. 740.
  30. ^ Bénézit, 1999, vol. 2, p. 247.
  31. ^ Prima del 1550.
  32. ^ Anne Michaels, Quello che la luce insegna, Giunti Editore, 2001, p. 179.
  33. ^ a b Prosperetti, 2009, p. 18.
  34. ^ Breuille, 1989, p. 75.
  35. ^ Bénézit, 1999, vol. 2, p. 878.
  36. ^ Jones et al., 1980, p. 10.
  37. ^ Bénézit, 1999, vol. 13, p. 529.
  38. ^ Bodart, 1999, p. 210.
  • (FR) Les Grands Maîtres de la peinture. Edizioni Hachette, 1989.
  • (FR) Emmanuel Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, Edizioni Gründ, 1999.
  • Didier Bodart, Il dipingere di Fiandra: 100 dipinti fiamminghi dal '400 al '700, Viviani arte, 1999.
  • (FR) Jean-Philippe Breuille, Dictionnaire de la peinture flamande et hollandaise du Moyen Âge à nos jours, Parigi, Larousse, 1989.
  • Ian Chilvers, Dizionario dell'arte, Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2008.
  • Filippo De Boni. Biografia degli artisti: Volume unico. Gondoliere, 1840.
  • Charles De Tolnay e Piero Bianconi. Tout l'œuvre peint de Brueghel l'Ancien. Parigi: Flammarion, 1981.
  • Robert Jones et al., Brueghel, une dynastie de peintres, Bruxelles, Edizioni Palais des Beaux-Arts, 1980.
  • Luigi Mallé. Atlante della pittura: maestri fiamminghi. Istituto Geografico de Agostini, 1965.
  • (EN) Leopoldine van Hogendorp Prosperetti, Landscape and philosophy in the art of Jan Brueghel the Elder (1568-1625), Ashgate Publishing, 2009.

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