Ahmed Zaki Yamani

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Ahmed
Lo sceicco Ahmed Zaki Yamani (a sinistra) nella sua casa di Londra.

Ministro del petrolio e delle risorse minerarie
Durata mandato9 marzo 1962 –
5 ottobre 1986
PredecessoreAbdullah Tariki
SuccessoreHisham Nazer

Dati generali
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità del Cairo
Università di New York
Università di Harvard
Università di Exeter

Ahmed Zaki Yamani (in arabo أحمد بن زكي يماني?; La Mecca, 30 giugno 1930Londra, 23 febbraio 2021[1]) è stato un politico saudita, Ministro del Petrolio e delle risorse minerarie dal 1962 al 1986 in virtù del suo ruolo fu membro dell'OPEC per 25 anni.

Laureato all'Università del Cairo Re Fouad I nel 1951, dopo aver studiato legge alla New York University e ad Harvard, con un dottorato all'università di Exeter, divenne consulente del governo saudita nel 1958 e Ministro del petrolio nel 1962.

Divenne noto anche in Occidente per il ruolo assunto durante l'embargo del 1973, quando spinse l'OPEC a quadruplicare il prezzo del greggio.

Nel dicembre del 1975 venne catturato a Vienna, insieme ad altri ministri dell'OPEC, dal celebre terrorista Carlos lo Sciacallo. Nonostante l'ordine di uccidere Yamani, Carlos lo liberò dopo due giorni di fuga in aereo per il Medio Oriente.

Nel 1986 Re Fahd rimosse Yamani e Abdulhady Hassan Taher, fondatore della Petromin oils (oggi Aramco).

Nel 1990 ha fondato il Centro studi per l'energia globale, gruppo di analisi del mercato.

  1. ^ (EN) Long-serving Saudi oil minister Ahmed Zaki Yamani dies at 90, su Associated Press, 23 febbraio 2021. URL consultato il 9 marzo 2021.

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