Adriano Belli
Adriano Belli (Roma, 29 agosto 1877 – Roma, 29 gennaio 1963) è stato un avvocato, musicologo e critico musicale italiano. Ha fondato il Teatro lirico sperimentale a Spoleto nel 1947.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Roma da madre spoletina, Elisa Benedetti. Figlio unico, rimane orfano di padre a soli cinque anni. Pur continuando a vivere a Roma, madre e figlio frequentano assiduamente Spoleto, soprattutto in estate; qui risiedono i parenti e gli amici più stretti, con i quali Adriano manterrà nel tempo affettuosi rapporti. Sempre a Spoleto inizia gli studi di pianoforte e condivide interessi di carattere musicale, letterario e artistico negli ambienti culturali della borghesia e aristocrazia locale.
Per assecondare il desiderio materno, dopo gli studi classici, si laurea in giurisprudenza all'Università "La Sapienza" di Roma, ma la musica rimane una forte passione, una vocazione: diviene musicologo e critico musicale. Nel 1906 scrive su Il Corriere d'Italia diretto da Don Sturzo, poi su L'Avvenire d'Italia e Il Quotidiano.
Sposa nel 1908 Anna Azzocchi Gioacchini, anch'essa amante della musica, diplomata in pianoforte al Conservatorio Santa Cecilia[1]. Avranno quattro figli.
Esercita a Roma la professione di avvocato ricoprendo anche incarichi prestigiosi, come la partecipazione alla Commissione per la redazione del nuovo codice civile e il ruolo di giudice conciliatore[2]. Si occupa di una delle prime cause sul diritto d'autore in difesa dell'amico musicista Lorenzo Perosi[3].
Attraverso la sua attività di critico musicale entra in contatto con numerosi artisti che diverranno amici e clienti, tanto da essere soprannominato L'avvocato delle voci[4]. Fra loro compositori come Pietro Mascagni[5], Giacomo Puccini, Umberto Giordano, Ildebrando Pizzetti, Francesco Cilea e direttori d'orchestra come Arturo Toscanini, Vincenzo Bellezza, Franco Capuana, Vittorio Gui, Gianandrea Gavazzeni, Tullio Serafin.
Tali illustri amicizie gli consentono fin dal 1913 di organizzare numerosi spettacoli lirici, al Teatro Nuovo, al Teatro Caio Melisso e in Piazza Duomo, e di portare a Spoleto Beniamino Gigli, Maria Caniglia, Tito Gobbi e altri artisti di fama internazionale[6].
Teatro lirico sperimentale
[modifica | modifica wikitesto]Appassionato di melodramma, nell'agosto del 1947, in collaborazione con amici spoletini, con il Teatro dell'Opera di Roma e con l'appoggio economico del Governo nella persona del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio onorevole Giulio Andreotti[7], Adriano Belli realizza il suo sogno: un concorso a Spoleto per giovani cantanti, denominato Teatro lirico sperimentale, con cadenza annuale.
Lo scopo è il loro avviamento professionale al teatro di musica e la cura del loro esordio. Ritiene necessario formare nuove leve di cantanti in un momento in cui comincia a delinearsi l'esigenza di un cambio di guardia in un genere che si avverte stanco e poco attraente per i giovani. Il suo carissimo amico Beniamino Gigli ne assume la nomina di Presidente onorario, mentre la direzione artistica viene affidata a Guido Sampaoli.
Adriano Belli ama molto Spoleto e i suoi teatri: l'antico Teatro Caio Melisso e il più recente Teatro Nuovo divengono subito sede della stagione lirica da lui organizzata e promossa. Si adopera e contribuisce economicamente alla ristrutturazione di entrambi e incarica Pericle Ansaldo della costruzione della fossa orchestrale del Teatro Nuovo, assente fino a quel momento.
La manifestazione si articola in più fasi:
- ricerca a largo raggio di voci nuove (all'inizio solo voci italiane, dal 1953 anche voci statunitensi)
- loro selezione, operata da un'apposita commissione e secondo severissimi criteri tecnici e artistici
- formazione, per mettere gli artisti in condizioni di affrontare un debutto
- scelta delle opere da rappresentare, decise sulla base delle caratteristiche delle voci selezionate
- allestimento, debutto e repliche nei teatri spoletini e spesso anche in altre città umbre
La prima stagione lirica sperimentale apre con il Don Pasquale, La bohème e L'Arlesiana, quest'ultima alla presenza dell'autore Francesco Cilea[8].
Attraverso il concorso, definito da Vittorio Gui vivaio di voci vergini[9], Adriano Belli negli anni ha fornito ai grandi teatri lirici numerosi cantanti e artisti, poi divenuti protagonisti della scena lirica internazionale[10][11] e ha contribuito in modo significativo alla diffusione della musica lirica.
In questa fucina particolare attenzione viene dedicata alla dizione e all'arte scenica, cioè alla capacità del cantante di unire alla sicura vocalità e musicalità, una gestualità teatrale, in armonia con i ritmi e gli accenti della musica; il Teatro lirico sperimentale pertanto svolge anche la funzione di Scuola di arte scenica applicata al canto, disciplina che solo più tardi verrà inserita nei conservatori di musica e nelle scuole private.
Fin dal 1949 Adriano Belli, al primo piano del Teatro Nuovo, conserva e custodisce con cura documenti, cimeli, illustrazioni, quadri, autografi, materiale riguardante prevalentemente la storia del teatro spoletino. La raccolta si arricchisce anno dopo anno fino a diventare un interessante museo della storia del melodramma e del Teatro Nuovo.[12][13]
Nel 1953 conosce il maestro Giancarlo Menotti, venuto in Italia alla ricerca di una città dove realizzare un festival musicale. Adriano Belli esercita una costante e assidua pressione affinché la scelta possa ricadere su Spoleto, che ha spazi idonei e lunga tradizione musicale. Il maestro nel 1958 sceglierà appunto Spoleto per il suo Festival dei Due Mondi.
Muore a Roma il 29 gennaio 1963 a 85 anni.
All'interno del Teatro lirico sperimentale nel 1999 sorge il Centro studi Belli-Argiris[14] che raccoglie l'archivio personale del suo fondatore, avuto in dono dal figlio Carlo[15], e il fondo di Spiros Argiris (1948 - 1996), direttore d'orchestra prematuramente scomparso, che contiene volumi di varia tipologia: partiture d'orchestra, molte delle quali con le annotazioni del maestro, spartiti, testi musicali, enciclopedie. L'importante documentazione è stata riordinata e inventariata con la collaborazione della Soprintendenza archivistica dell'Umbria nel 2000 e costituisce un'utile fonte per lo studio della storia del teatro musicale italiano.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]fonte:[16]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 50 Anni del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto 1947-1996 Archiviato il 7 marzo 2014 in Internet Archive. p. 14
- ^ Dopo il periodo fascista fu invitato a dimettersi dal ruolo di giudice conciliatore svolto per 46 anni, perché accusato di essere simpatizzante del fascismo, avendo organizzato iniziative benefiche e umanitarie durante il ventennio
- ^ 50 Anni del Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto 1947-1996, p. 14
- ^ Carlo Belli (a cura di), Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel suo primo ventennio, ed. "Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Adriano Belli", Roma 1966 Archiviato il 7 marzo 2014 in Internet Archive. p. 18
- ^ Adriano Belli Inventario dell'archivio personale con trascrizione delle lettere di Pietro Mascagni (PDF), su musicopera.it. URL consultato il 16 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2014).
- ^ 50 Anni del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto 1947-1996 Archiviato il 7 marzo 2014 in Internet Archive. p. 19
- ^ Carlo Belli (a cura di), Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel suo primo ventennio, ed. "Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Adriano Belli", Roma 1966, p. 56
- ^ Carlo Belli (a cura di), Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel suo primo ventennio, ed. "Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Adriano Belli", Roma 1966 Archiviato il 7 marzo 2014 in Internet Archive. p. 58
- ^ Carlo Belli (a cura di), Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel suo primo ventennio, ed. "Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Adriano Belli", Roma 1966 p. 21
- ^ Vincitori del concorso dal 1947, su tls-belli.it. URL consultato il 16 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ Tra i vincitori illustri si ricordano: Rolando Panerai, Alfredo Mariotti, Umberto Borsò, Franco Corelli, Renato Bruson, Anna Moffo, Giangiacomo Guelfi, Giusy Devinu, Franco Bonisolli, Mariella Devia, Antonietta Stella, Ruggero Raimondi, Norma Fantini, Lucia Aliberti, Micaela Carosi, Cinzia Forte, Elisabeth Norberg-Schulz, Mietta Sighele, Gabriella Tucci, Veriano Luchetti, Luciana D'Intino, Daniela Barcellona, Marcello Giordani, Giuseppe Sabbatini, Nunzio Todisco, Cesare Valletti, Antonio Savastano, Renato Cioni, Salvatore Fisichella, Leo Nucci, Roberto Frontali, Bruno de Simone, Natale De Carolis, Riccardo Zanellato, Giusy Devinu, Marcella Pobbe, Marina Comparato, Gabriella Tucci, Cecilia Valdenassi
- ^ Carlo Belli (a cura di), Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel suo primo ventennio, ed. "Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Adriano Belli", Roma 1966, p. 71
- ^ SIUSA. Documentazione relativa alla costituzione al Museo del Teatro nuovo di Spoleto
- ^ SIUSA. Centro studi Belli - Argiris. Archivio biblioteca del teatro lirico sperimentale di Spoleto Adriano Belli, su tls-belli.it. URL consultato il 16 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2012).
- ^ Pier Maurizio Della Porta, (a cura di), con la collaborazione di Carlo Belli e Alessandra Mita, Adriano Belli: inventario dell'archivio personale con trascrizione delle lettere di Pietro Mascagni, I quaderni del Centro studi Belli-Argiris, Spoleto 2005, p. 5. L'avvocato Carlo Belli, figlio di Adriano, ha assunto la presidenza del Teatro lirico sperimentale nel 1963 e l'ha mantenuta fino alla morte avvenuta a 99 anni nel marzo 2014
- ^ Archivio Belli [collegamento interrotto], su archivionline.it.
- ^ Presidenza della Repubblica: Belli Avv. Adriano - Medaglia d'Oro
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Adriano Belli, Il centenario della fondazione del Teatro Nuovo, in Spoletium, rivista di arte storia e cultura, N. 2, anno 1954, Edizioni dell'Accademia spoletina
- Carlo Belli (a cura di), Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel suo primo ventennio, ed. "Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto Adriano Belli", Roma 1966
- Luigi Pompilj, Adriano Belli, in A Spoleto tra Ottocento e Novecento, Spoleto, Banca Popolare di Spoleto, 1966.
- Davide Annachini (a cura di), 50 Anni del Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto 1947-1996, con testi di Goffredo Petrassi, Carlo Belli, Luciano Berio, Aleandro Bevilacqua, Giorgio Pressburger, Gianni Toscano, Michelangelo Zurletti, Spoleto 1996
- Pier Maurizio Della Porta, (a cura di), con la collaborazione di Carlo Belli e Alessandra Mita, Adriano Belli: inventario dell'archivio personale con trascrizione delle lettere di Pietro Mascagni, ed. I quaderni del Centro studi Belli-Argiris vol. 1, Spoleto 2005 ISBN 8887648182
- Pier Maurizio Della Porta, Il Teatro lirico sperimentale A. Belli nei primi anni di attività: 1947-1950, ed. I quaderni del Centro studi Belli-Argiris vol. 2, Spoleto 2006
- Francesco Corrias (a cura di), con testi di Renato Bruson, Carlo Belli, Michelangelo Zurletti, Francesco Corrias, 60 Anni del Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto 1997-2006, Spoleto 2006 ISBN 888764828X
- Pier Maurizio Della Porta, Il Teatro lirico sperimentale A. Belli nei primi anni di attività: 1951-1955, Centro Studi Belli-Argiris vol. 3, Spoleto 2007
- Francesco Corrias, Il Teatro Lirico Sperimentale A. Belli oltre il decennale (1956-1960), ed. I Quaderni del Centro Studi Belli-Argiris vol. 4, Spoleto 2008
- Stefania Perugini, Il Teatro Lirico Sperimentale A. Belli (1961-1965), ed. I Quaderni del Centro Studi Belli-Argiris vol. 5, Spoleto 2009
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Adriano Belli, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Teatro Lirico Sperimentale, pagina ufficiale, su tls-belli.it.
- Musicopera. Sito di supporto del Teatro lirico sperimentale di Spoleto "A. Belli", su musicopera.it.