Accipiter melanoleucus
Astore nero | |
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Giovane immaturo e adulto di Accipiter melanoleucus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Accipitriformes |
Famiglia | Accipitridae |
Sottofamiglia | Accipitrinae |
Genere | Accipiter |
Specie | A. melanoleucus |
Nomenclatura binomiale | |
Accipiter melanoleucus A.Smith, 1830 |
L'astore nero (Accipiter melanoleucus A.Smith, 1830) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi, diffuso in Africa.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un rapace di grande taglia, lungo 40–58 cm e con un'apertura alare di 77–105 cm.[3]
Entrambi i sessi hanno un piumaggio prevalentemente nero, con una area bianca in corrispondenza della gola, del petto e della pancia. È questa la forma tipica, più comune, nota come white morph. Un'altra forma, nota come black morph, con piumaggio uniformemente nero, è più rara e localizzata lungo le aree costiere del Sudafrica.[4]
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White morph
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Black morph
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Juvenile
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Museum specimen
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre prevalentemente di altri uccelli, in particolare columbidi e fagianidi.[3]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie ha un ampio areale subsahariano.[1]
Nella gran parte del suo areale è comune la forma white morph mentre la black morph è rara, eccetto che nelle aree costiere del Sudafrica, inclusa la Penisola del Capo dove rappresenta l'80% della popolazione.[4][5][6]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state descritte due sottospecie:[2]
- Accipiter melanoleucus melanoleucus A. Smith, 1830
- Accipiter melanoleucus temminckii Hartlaub, 1855
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) BirdLife International 2016, Accipiter melanoleucus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato l'8 novembre 2018.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 novembre 2018.
- ^ a b (EN) Kemp, A.C. & Kirwan, G.M., Black Sparrowhawk (Accipiter melanoleucus), su Handbook of the Birds of the World Alive, 2018. URL consultato l'8 novembre 2018.
- ^ a b (EN) Louette M., Moult, pied plumage and relationships within the genus of the Black Sparrowhawk Accipiter melanoleucus, in Ostrich, vol. 77, 1&2, 2006, pp. 73-83.
- ^ (EN) Amar, A. Koeslag, A. & Curtis, O, Plumage polymorphism in a newly colonized black sparrowhawk population: classification, temporal stability and inheritance patterns, in Journal of Zoology 289: 60–67, 2013.
- ^ (EN) Amar, A., Koeslag, A., Malan, G., Brown, M. & Wreford, E., Clinal variation in the morph ratio of Black Sparrowhawks Accipiter melanoleucus in South Africa and its correlation with environmental variables, in Ibis 156: 627-638, 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Accipiter melanoleucus
- Wikispecies contiene informazioni su Accipiter melanoleucus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Accipiter melanoleucus, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.