Accendi un'amica
Accendi un'amica | |
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Guido Angeli alla conduzione del programma | |
Paese | Italia |
Anno | 1983-1990 |
Genere | contenitore |
Durata | 7 ore |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Guido Angeli |
Ideatore | Guido Angeli |
Rete televisiva | Rete A |
«Provare per credere!»
Accendi un'amica è stato un programma televisivo italiano, andato in onda sull'emittente televisiva nazionale Rete A dal 1983 fino agli inizi degli anni '90. Si trattava di un contenitore di informazione commerciale, che al suo interno proponeva alcuni degli spazi commerciali tra i più noti degli anni ottanta condotti da Guido Angeli e Wanna Marchi.
La trasmissione
[modifica | modifica wikitesto]Il programma, condotto da Guido Angeli, andava in onda dal lunedì al sabato a partire dalle 8 del mattino per una durata di sette ore complessive. Al suo interno si alternavano spazi promozionali, molti dei quali condotti dallo stesso Angeli come ad esempio le promozioni di Aiazzone o Semeraro. All'interno della trasmissione appariva spesso anche Wanna Marchi con il suo Wanna Marchi Show, mentre per il resto del tempo venivano proposte diverse rubriche, tra le quali l'oroscopo.[1]
Dopo parecchie stagioni, lo show fu accantonato per lasciare spazio a delle più semplici telepromozioni (in virtù anche della legge che regolamentò la pubblicità televisiva). Guido Angeli continuò la sua esperienza televisiva conducendo Teleclub, mentre a raccogliere parzialmente il testimone dello show di Rete A fu Walter Carbone con il Semeraro Show.[1]
La trasmissione, in onda proprio in un periodo di grande sviluppo della televisione privata e di scarsa regolamentazione della pubblicità sul piccolo schermo, era particolarmente seguita e contribuì a lanciare dell'immaginario collettivo alcune frasi ad effetto spesso pronunciate dal conduttore al fine di persuadere i telespettatori, come "Provare per credere", "Spedizione in tutta Italia, isole comprese" o "Dite che vi manda Guido Angeli".[1]
Il titolo era invece riferito all'emittente televisiva, che si offriva agli spettatori come un'"amica" insieme alla quale poter trascorrere la giornata.
Gli speciali Ricordando un amico
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1986, in occasione dell'improvvisa morte di Giorgio Aiazzone, uno dei principali inserzionisti della trasmissione, Rete A propose uno speciale serale in due puntate dello show intitolato Ricordando un amico e condotto nelle due serate da Wanna Marchi e Stefania Nobile (il 14 luglio 1986) e da Guido Angeli (il 15 luglio 1986).[1]
I due conduttori reagirono in maniera differente allo speciale a loro imposto dall'editore di Rete A Alberto Peruzzo; la Marchi si scagliò contro la rete, rea di averle imposto uno speciale quando sarebbe stato più opportuno "velare a lutto la televisione per una giornata intera", mentre Angeli condusse per 80 minuti una vera e propria orazione funebre televisiva, durante la quale celebrò l'imprenditore per il quale aveva per anni lavorato sponsorizzandone i prodotti.[1]
La trasmissione attirò l'attenzione dell'opinione pubblica e degli studiosi di mass media, poiché giudicata eccessiva e vagamente macabra.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Baroni, pp. 3-4.
- ^ Dotto, Piccinini, pp. 8-9.
- ^ Quei pollicioni alzati del guru delle televendite, articolo di Aldo Grasso sul Corriere della Sera del 15 marzo 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005, ISBN 88-7078-972-1.
- Giancarlo Dotto, Alberto Piccinini, Il mucchio selvaggio, Mondadori, 2006, ISBN 88-04-53952-6.