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Acanthurus albipectoralis

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Acanthurus albipectoralis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseActinopterygii
OrdinePerciformes
SottordineAcanthuroidei
FamigliaAcanthuridae
GenereAcanthurus
SpecieA. albipectoralis
Nomenclatura binomiale
Acanthurus albipectoralis
(Allen e Ayling, 1987)
Esemplare con evidenziata la colorazione distintiva delle pinne pettorali

Acanthurus albipectoralis (Allen e Ayling, 1987) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Acanthuridae[2].

Distribuzione e habitat

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La specie è endemica dell'oceano Pacifico occidentale tra il mar dei Coralli, la grande barriera corallina australiana e le isole Tonga[3][4][5], è presente ma raro nelle barriere delle Samoa Americane[1].

Vive sul lato esterno delle barriere coralline in corrispondenza di cadute verticali verso acque profonde[3][4] in aree battute dalle correnti[5]. I giovanili popolano fondi duri costieri a bassa profondità[5].

Si può trovare tra 5 e 20 metri di profondità[3].

Questa specie, come gli altri Acanthurus, ha corpo ovale, compresso lateralmente, e bocca piccola posta su un muso sporgente; sul peduncolo caudale è presente una spina mobile molto tagliente. La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, di altezza uniforme. La pinna anale è simile ma più corta. La pinna caudale è lunata. Le scaglie sono molto piccole. La livrea è il principale carattere distintivo, nell'adulto è da grigiastro o bluastro chiari con la metà posteriore delle pinne pettorali bianca. La colorazione bianca è nettamente separata da una linea curva dalla parte restante della pinna che è del colore del corpo. Può essere presente una banda nera sull'occhio più o meno distinta[3][4][5]. La colorazione dei giovanili è grigio-azzurra chiara con striature indistinte più scure[5].

È riportata la taglia massima di 33 cm di lunghezza[3].

Comportamento

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Forma piccoli banchi che stazionano in acque aperte per nutrirsi[1][3][4][5]. Talvolta è solitario[3].

Alimentazione

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Si nutre di zooplancton[6]. I giovanili hanno dieta basata su alghe[5].

Non esiste una pesca dedicata a questa specie, viene catturato accidentalmente durante la pesca ad altre specie e consumato[1].

Conservazione

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È una specie comune in gran parte dell'areale e non sembrano insistere situazioni di minaccia. La Lista rossa IUCN classifica la specie come "a rischio minimo"[1].

  1. ^ a b c d e (EN) Acanthurus albipectoralis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Acanthurus albipectoralis, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d e f g (EN) Acanthurus albipectoralis, su FishBase. URL consultato il 14 aprile 2021.
  4. ^ a b c d R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  5. ^ a b c d e f g H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishes and their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.
  6. ^ (EN) Food items reported for "Acanthurus albipectoralis", su FishBase. URL consultato il 14 aprile 2021.
  • R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  • H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishesand their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.

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