38628 Huya
Huya (38628 Huya) | |
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Rappresentazione digitale di Huya | |
Scoperta | 10 marzo 2000 |
Scopritore | Ignacio Ramón Ferrín Vázquez |
Classificazione | Fascia di Kuiper |
Famiglia | Plutino |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2453400,5) | |
Semiasse maggiore | 5 941 300 000 km 39,7224 UA |
Perielio | 4 271 600 000 km 28,5591 UA |
Afelio | 7 611 000 000 km 50,8856 UA |
Periodo orbitale | 250,3576 anni |
Inclinazione sull'eclittica | 15,4519° |
Eccentricità | 0,2810 |
Longitudine del nodo ascendente | 169,2540° |
Argom. del perielio | 67,2515° |
Anomalia media | 345,9515° |
Par. Tisserand (TJ) | 5,229 (calcolato) |
Dati fisici | |
Dimensioni | 300-700 km |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 4,70 |
38628 Huya è un oggetto transnettuniano scoperto nel marzo 2000 da Ignacio Ramón Ferrín Vázquez, la cui scoperta è stata resa nota il 24 ottobre dello stesso anno. All'epoca della scoperta, Huya era il più grande oggetto transnettuniano mai individuato. L'Unione Astronomica Internazionale lo ha battezzato come Huya, divinità sudamericana della pioggia, nell'agosto 2003; in precedenza era noto tramite la designazione provvisoria 2000 EB173.
Le prime stime del suo diametro fornirono un valore di 597 km, circa un quarto di quello di Plutone; Huya fu quindi immediatamente considerato un grosso asteroide, o planetoide, piuttosto che un vero e proprio pianeta.
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]L'orbita di Huya presenta un fenomeno di risonanza orbitale 3:2 con quella di Nettuno; l'oggetto è quindi classificato come plutino.
Superficie
[modifica | modifica wikitesto]L'oggetto appare nettamente rosso scuro; è probabilmente ricoperto di composti organici di antica formazione.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 38628 Huya
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 38628 Huya - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 38628 Huya - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.