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Sam Berns

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Sampson Gordon Berns, conosciuto anche come Sam Berns, (Providence, 23 ottobre 1996Foxborough, 10 gennaio 2014), è stato un attivista statunitense affetto da progeria, malattia rara che causa nel bambino malattie tipiche degli anziani, diventando un personaggio molto amato negli Stati Uniti d'America dove aiutò a raccogliere molti fondi per lo studio della sua malattia[1][2].

È stato protagonista di un cortometraggio della HBO Films intitolato "La vita secondo Sam" (in inglese "Life According to Sam"), che aveva documentato come si convive con la sindrome di progeria di Hurchinson-Gilford,[3], proiettato per la prima volta al Sundance Film Festival nel gennaio 2013. Il giovane è morto un anno dopo la presentazione del documentario,[1][4] dopo essere riuscito a partecipare, il 13 dicembre 2013, ad un evento TEDx Talks dal titolo "My philosophy for a happy life", il cui video su YouTube ha ricevuto oltre 50 milioni di visualizzazioni.[5] Un anno prima della morte, Berns dichiarò che aspirava a diventare biologo cellulare per poter scoprire una cura alla malattia che lo affliggeva.

Progeria Research Foundation

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Scott Berns e Leslie Gordon, i genitori di Sam, alla cerimonia di consegna del Peabody Award.

I suoi genitori, Scott Berns e Leslie Gordon, entrambi pediatri, ricevettero la diagnosi della malattia del figlio quando questi aveva solo 22 mesi.[3][6] Circa un anno dopo aver ricevuto tale terribile notizia, i due crearono la Progeria Research Foundation[7] con lo scopo di aumentare l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica verso la malattia, di promuovere la ricerca delle cause e delle possibili cure e di offrire supporto monetario e morale ai malati ed ai loro familiari.[1][8][9]

Boston Bruins

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Il 9 novembre 2013, la squadra di hockey su ghiaccio dei Boston Bruins diede a Berns l'onore di gettare il primo paleo cerimoniale prima dell'inizio della loro partita contro i Toronto Maple Leafs. Berns aiutò inoltre ad organizzare la Progeria Awareness Night presso il TD Garden di Boston, in qualità di assistente manager agli equipaggiamenti dei giocatori e assistendo ai riscaldamenti dalla panchina della squadra. Berns e Zdeno Chára, il capitano dei Bruins, erano legati da un'amicizia di vecchia data, risalente ad un episodio del 2006, quando i due si erano incontrati negli spogliatoi dopo una partita. Durante la gara, dopo un gol di Chára, Berns gli aveva gridato dagli spalti "You're the hero!", ed il giocatore aveva risposto: "No, no, you're my hero, our hero."[10][11]

Martedi 14 gennaio 2014, nella prima partita dopo la morte di Berns, avvenuta quattro giorni prima, i Bruins e tutto lo stadio onorarono il ragazzo osservando un minuto di silenzio e proiettando un video in suo ricordo prima dell'inizio della partita.[12]

New England Patriots

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Fan della squadra di football americano dei New England Patriots, Berns fu invitato ad essere capitano onorario della squadra durante la partita contro gli Indianapolis Colts valida per i playoff di divisione in programma l'11 gennaio 2014; il ragazzo morì il 10 gennaio, la sera prima dell'incontro.[13][14][15] La notizia della morte di Berns fu commentata dalla squadra attraverso una dichiarazione di cordoglio rilasciata da Robert Kraft, presidente e proprietario dei Patriots.[16]

Molte altre furono le dichiarazioni in memoria di Sam Berns rilasciate nei giorni successivi alla sua improvvisa scomparsa, una delle quali fu quella di Francis Collins, direttore del National Institutes of Health.[17]

  1. ^ a b c Margalit Fox, Sam Berns, 17, Public Face of a Rare Illness, Is Dead, su nytimes.com, The New York Times, 13 gennaio 2014. URL consultato il 24 luglio 2017.
  2. ^ The Short, Remarkable Life of Sam Berns Turned Spotlight on Progeria, su news.nationalgeographic.com. URL consultato il 24 luglio 2017.
  3. ^ a b Cristina Marrone, È morto a 17 anni Sam Berns, il ragazzo americano che invecchiava troppo in fretta, in Corriere della Sera, RCS Mediagroup. URL consultato il 24 luglio 2017.
  4. ^ Sam Berns, Star of Life According to Sam, Dies at Age 17 – Regina Weinreich, su huffingtonpost.com, The Huffington Post. URL consultato il 24 luglio 2017.
  5. ^ Sam Berns, My philosophy for a happy life, su YouTube, TEDx Talks, 13 dicembre 2013. URL consultato il 24 luglio 2017.
  6. ^ Progeria Research Foundation - Our Story, su Progeria Research Foundation, Progeria Research Foundation. URL consultato il 24 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).
  7. ^ Progeria Research Foundation - Quick Facts, su Progeria Research Foundation, Progeria Research Foundation. URL consultato il 24 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  8. ^ Michele R. Berman, Life According To Sam Berns, su medpagetoday.com, MedPage Today, 16 ottobre 2013. URL consultato il 24 luglio 2017.
  9. ^ Vera Titunik, Revisiting Sam Berns, su 6thfloor.blogs.nytimes.com, The New York Times Magazine, 2 ottobre 2012. URL consultato il 24 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2014).
  10. ^ Sam Berns, public face of progeria, to be honored by Bruins, su sportingnews.com, Sporting News, 14 gennaio 2014. URL consultato il 24 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  11. ^ Remembering Sam- Boston Bruins, su bruins.nhl.com, NHL, 14 gennaio 2014. URL consultato il 24 luglio 2017.
  12. ^ Remembering Sam, su nhl.com, NHL. URL consultato il 24 luglio 2017.
  13. ^ Steve Buckley, Robert Kraft: I fell in love with Sam Berns, su bostonherald.com, Boston Herald. URL consultato il 24 luglio 2017.
  14. ^ New England Patriots fans dedicate win to teen, Sam Berns, who died of rare aging disease - Daily Mail Online, su Mail Online, Daily Mail. URL consultato il 24 luglio 2017.
  15. ^ Sam G. Berns's Obituary on New York Times, su legacy.com, New York Times. URL consultato il 24 luglio 2017.
  16. ^ Statement from Robert Kraft on the passing of Sam Berns, su patriots.com, New England Patriots. URL consultato il 24 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2015).
  17. ^ Francis Collins, In memory of Sam Berns, su directorsblog.nih.gov, National Institutes of Health, 12 gennaio 2014. URL consultato il 24 luglio 2017.

Voci correlate

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  • Hayley Okines — Una ragazzina inglese affetta da progeria protagonista di diversi speciali televisivi trasmessi sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.
  • Sammy Basso — Un ragazzo vicentino affetto da progeria protagonista nel 2014 di un documentario per il canale Nat Geo People di Sky.
  • Lizzie Velásquez — Una donna statunitense affetta dalla sindrome di Wiedemann–Rautenstrauch, una malattia non terminale simile alla progeria, autrice di diverse conferenze motivazionali.

Collegamenti esterni

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