Playcolt
Playcolt | |
---|---|
serie regolare a fumetti | |
Lingua orig. | lingua italiana |
Paese | Italia |
Testi | Renzo Barbieri, Tristano Torelli |
Editore | Segi/Edifumetto |
1ª edizione | 1972 – 1979 |
Periodicità | Quattordicinale / Mensile |
Albi | 128 (completa) |
Genere | erotico |
Playcolt è un fumetto italiano erotico creato e sceneggiato da Renzo Barbieri nel 1972 in collaborazione con Tristano Torelli, e disegnato dallo Studio Leonetti e dallo Studio Montanari[1][2].
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]La serie venne creata da Barbieri dopo l'abbandono della ErreGI per la quale aveva ideato un altro personaggio dalle caratteristiche simili e del quale non deteneva più i diritti, Goldrake, un agente segreto playboy. Venne pubblicato dalla Edifumetto in 128 numeri divisi in quattro serie dal 1972 al 1979. La serie venne disegnata inizialmente dallo Studio Leonetti (primi dieci numeri), e poi dallo Studio Montanari (Claudio Lopresti, Per Luigi Cerveglieri, Giuseppe Montanari); le copertine invece erano dello Studio Rosi (Emanuele Taglietti e Alessandro Biffignandi).[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Alain Velon è un playboy miliardario che vive su un'isola "a 3 ore di volo da New York". Trascorre la sua vita privata conquistando donne a getto continuo anche se è già fidanzato con l'attrice cinematografica Lizzy Scarlett, ma "per il suo innato senso della giustizia" si trasforma periodicamente in Playcolt, una sorta di supereroe. Sua nemica è Linda Darnel, anch'essa miliardaria: sadica e feticista, si trasforma nell'antieroina Za la Morta.[3]. Un'altra storica rivale e la sempre sadica ma lesbica Mandrakka.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.ifumettidinonnogigi.com/playcolt.html[collegamento interrotto]
- ^ a b Playcolt, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 2 agosto 2017.
- ^ Federico Mataloni, NERO_fascismo, su fuorileidee.com. URL consultato il 2 agosto 2017.