Celeste (colore): differenze tra le versioni
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Essendo molto luminoso, con relativa approssimazione al [[bianco]], il celeste puro e varianti simili<ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/light-light-blue|titolo=Light Light Blue - #CAFFFB - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/really-light-blue|titolo=Really Light Blue - #D4FFFF - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/pale-sky-blue|titolo=Pale Sky Blue color - #BDF6FE - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2024-01-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/soft-sky-blue|titolo=Soft Sky Blue color - #C1F1FF - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2024-01-28}}</ref> possono essere generalmente osservate in natura nel cielo durante le giornate limpide e soleggiate (cielo pressoché totalmente sereno senza o con pochissime [[Nuvola|nubi]] bianche, [[umidità]] ottimale e assenza di [[Inquinamento atmosferico|inquinamento]], [[nebbia]], [[foschia]] e [[caligine]]) in direzione del sole, [[Perpendicolarità|perpendicolarmente]] rispetto alla stella e verso [[Orizzonte|l'orizzonte]] (ove tali sfumature si confondono con la luce dorata dei raggi solari e col bianco dell'orizzonte) quando il sole è alto, in una posizione indicativamente intermedia tra questo e lo [[zenit]],<ref>Naturalmente, è presupposto che la posizione/altezza del sole rispetto ad un osservatore terrestre varia con la [[latitudine]] e le diverse [[Stagione|stagioni]] a causa dell'inclinazione dell'[[asse terrestre]]; solo all'[[equatore]] e tra i due [[Tropico|tropici]] la stella raggiunge veramente il punto zenitale, rispettivamente, due volte negli [[Equinozio|equinozi]] e una sola volta per tropico nei [[Solstizio|solstizi]].</ref> sia al [[mattino]] che al [[pomeriggio]], descrivendo un [[angolo]] rispetto all'osservatore che permetta un'ottimale [[Scattering|diffusione]] della [[Luce|radiazione luminosa del sole]] (emessa in tutto lo [[spettro elettromagnetico]])<ref>{{Cita web|url=https://www.meteo.it/notizie/scattering-di-rayleigh-cose-che-colora-il-cielo-e-il-tramonto-279af65c|titolo=Cos'è lo Scattering di Rayleigh, il fenomeno che "colora" il cielo e il tramonto|sito=Meteo.it|lingua=it|accesso=2024-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.meteoweb.eu/2018/11/cieli-blu-viola-terra/1180805/|titolo=I cieli della Terra sono viola, siamo noi a vederli blu: ecco perché|autore=Beatrice Raso|sito=MeteoWeb|data=2018-11-14|lingua=it-IT|accesso=2024-02-03}}</ref> con elevata [[Scattering di Rayleigh|incidenza]] della [[Radiazione solare|luce solare]]<ref name=":2">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/celeste|titolo=Celeste - #B2FFFF - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-14}}</ref> e impedisca tanto i colori caldi dell'[[alba]] e del [[tramonto]] quanto la diffusione prevalente di luce [[blu]] quando il sole è alla massima [[Declinazione (astronomia)|altezza]] nel periodo dell'[[anno]] (#99cbff e affini).<ref name=":0">{{Cita web|url=https://encycolorpedia.it/99cbff|titolo=Celeste / #99cbff Codice Colore Hex|sito=encycolorpedia.it|lingua=it|accesso=2023-08-27}}</ref><ref name=":1" /> La presenza, con [[Tempo (meteorologia)|condizioni atmosferiche]] ideali, di [[Tonalità (colorimetria)|gradazioni]] del celeste puro nel cielo, può essere un mezzo informale per evincerne una limpidezza ottimale e, sebbene emotivamente sia associato ai colori freddi,<ref name=":13" /><ref name=":14" /> dal punto di vista meteorologico lo può essere al bel tempo, all'alta stagione e al [[Vacanza|relax]]. |
Essendo molto luminoso, con relativa approssimazione al [[bianco]], il celeste puro e varianti simili<ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/light-light-blue|titolo=Light Light Blue - #CAFFFB - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/really-light-blue|titolo=Really Light Blue - #D4FFFF - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/pale-sky-blue|titolo=Pale Sky Blue color - #BDF6FE - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2024-01-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://color-register.org/color/soft-sky-blue|titolo=Soft Sky Blue color - #C1F1FF - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2024-01-28}}</ref> possono essere generalmente osservate in natura nel cielo durante le giornate limpide e soleggiate (cielo pressoché totalmente sereno senza o con pochissime [[Nuvola|nubi]] bianche, [[umidità]] ottimale e assenza di [[Inquinamento atmosferico|inquinamento]], [[nebbia]], [[foschia]] e [[caligine]]) in direzione del sole, [[Perpendicolarità|perpendicolarmente]] rispetto alla stella e verso [[Orizzonte|l'orizzonte]] (ove tali sfumature si confondono con la luce dorata dei raggi solari e col bianco dell'orizzonte) quando il sole è alto, in una posizione indicativamente intermedia tra questo e lo [[zenit]],<ref>Naturalmente, è presupposto che la posizione/altezza del sole rispetto ad un osservatore terrestre varia con la [[latitudine]] e le diverse [[Stagione|stagioni]] a causa dell'inclinazione dell'[[asse terrestre]]; solo all'[[equatore]] e tra i due [[Tropico|tropici]] la stella raggiunge veramente il punto zenitale, rispettivamente, due volte negli [[Equinozio|equinozi]] e una sola volta per tropico nei [[Solstizio|solstizi]].</ref> sia al [[mattino]] che al [[pomeriggio]], descrivendo un [[angolo]] rispetto all'osservatore che permetta un'ottimale [[Scattering|diffusione]] della [[Luce|radiazione luminosa del sole]] (emessa in tutto lo [[spettro elettromagnetico]])<ref>{{Cita web|url=https://www.sciencefocus.com/science/how-much-of-the-electromagnetic-spectrum-does-the-sun-emit|titolo=How much of the electromagnetic spectrum does the Sun emit?|sito=www.sciencefocus.com|lingua=en|accesso=2024-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.astronomy.com/observing/in-what-part-of-the-electromagnetic-spectrum-does-the-sun-emit-energy/|titolo=In what part of the electromagnetic spectrum does the Sun emit energy?|autore=Astronomy Staff|sito=Astronomy Magazine|data=2020-07-09|lingua=en-US|accesso=2024-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.meteo.it/notizie/scattering-di-rayleigh-cose-che-colora-il-cielo-e-il-tramonto-279af65c|titolo=Cos'è lo Scattering di Rayleigh, il fenomeno che "colora" il cielo e il tramonto|sito=Meteo.it|lingua=it|accesso=2024-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.meteoweb.eu/2018/11/cieli-blu-viola-terra/1180805/|titolo=I cieli della Terra sono viola, siamo noi a vederli blu: ecco perché|autore=Beatrice Raso|sito=MeteoWeb|data=2018-11-14|lingua=it-IT|accesso=2024-02-03}}</ref> con elevata [[Scattering di Rayleigh|incidenza]] della [[Radiazione solare|luce solare]]<ref name=":2">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/celeste|titolo=Celeste - #B2FFFF - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-14}}</ref> e impedisca tanto i colori caldi dell'[[alba]] e del [[tramonto]] quanto la diffusione prevalente di luce [[blu]] quando il sole è alla massima [[Declinazione (astronomia)|altezza]] nel periodo dell'[[anno]] (#99cbff e affini).<ref name=":0">{{Cita web|url=https://encycolorpedia.it/99cbff|titolo=Celeste / #99cbff Codice Colore Hex|sito=encycolorpedia.it|lingua=it|accesso=2023-08-27}}</ref><ref name=":1" /> La presenza, con [[Tempo (meteorologia)|condizioni atmosferiche]] ideali, di [[Tonalità (colorimetria)|gradazioni]] del celeste puro nel cielo, può essere un mezzo informale per evincerne una limpidezza ottimale e, sebbene emotivamente sia associato ai colori freddi,<ref name=":13" /><ref name=":14" /> dal punto di vista meteorologico lo può essere al bel tempo, all'alta stagione e al [[Vacanza|relax]]. |
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Nella regione compresa tra il sole e l'orizzonte, sia nella parte inferiore dell'astro che perpendicolarmente, lontano dal disco solare stesso (dove prevalgono il [[giallo]] e il [[bianco]]) e ammesse sempre condizioni nitide e quando il sole è alto, sono visibili [[Tonalità (colorimetria)|gradazioni]] affini al celeste puro, ovvero tonalità di celeste chiaro, luminose, prossime al [[ciano]], ma anche al [[verde]] e soprattutto al [[blu]] (che si diffonde più efficientemente nel cielo);<ref name=":9">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/C9EBFD|titolo=Color #C9EBFD - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-10-05}}</ref><ref name=":10">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/C9F3FD|titolo=Color #C9F3FD - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-10-05}}</ref><ref name=":11">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/DBF8FE|titolo=Color #DBF8FE - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-29}}</ref><ref name=":12">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/E3F9FE|titolo=Color #E3F9FE - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-29}}</ref> ma nelle parti dell'anno con la massima [[Declinazione (astronomia)|declinazione]] solare, come in [[estate]], quando si ha la massimizzazione delle ore di luce e dell'[[Radiazione solare|irraggiamento solare]], il celeste puro e gradazioni vicine possono essere ampiamente visibili allo stesso modo in tutta la regione tra il disco solare stesso e l'orizzonte. |
Nella regione compresa tra il sole e l'orizzonte, sia nella parte inferiore dell'astro che perpendicolarmente, lontano dal disco solare stesso (dove prevalgono il [[giallo]] e il [[bianco]]) e ammesse sempre condizioni nitide e quando il sole è alto, sono visibili [[Tonalità (colorimetria)|gradazioni]] affini al celeste puro, ovvero tonalità di celeste chiaro, luminose, prossime al [[ciano]], ma anche al [[verde]] e soprattutto al [[blu]] (che si diffonde più efficientemente nel cielo);<ref name=":9">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/C9EBFD|titolo=Color #C9EBFD - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-10-05}}</ref><ref name=":10">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/C9F3FD|titolo=Color #C9F3FD - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-10-05}}</ref><ref name=":11">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/DBF8FE|titolo=Color #DBF8FE - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-29}}</ref><ref name=":12">{{Cita web|url=https://color-register.org/color/E3F9FE|titolo=Color #E3F9FE - The Official Register of Color Names|sito=color-register.org|lingua=en-US|accesso=2023-09-29}}</ref> ma nelle parti dell'anno con la massima [[Declinazione (astronomia)|declinazione]] solare, come in [[estate]], quando si ha la massimizzazione delle ore di luce e dell'[[Radiazione solare|irraggiamento solare]], il celeste puro e gradazioni vicine possono essere ampiamente visibili allo stesso modo in tutta la regione tra il disco solare stesso e l'orizzonte. |
Versione delle 12:52, 3 feb 2024
Celeste | |
---|---|
Coordinate del colore | |
HEX | #B2FFFF |
sRGB1 (r; g; b) | (178; 255; 255) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (30; 0; 0; 0) |
HSV (h; s; v) | (180°; 30%; 100%) |
Riferimento | |
S.Fantetti e C.Petracchi, Il dizionario dei colori: nomi e valori in quadricromia, Zanichelli, gennaio 2001, ISBN 88-08-07995-3. | |
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Celeste è un colore più chiaro dell'azzurro.[1] Come indica il nome, è il colore del cielo sereno. Etimologicamente, deriva dal termine latino caelestis, ossia "del cielo".[2]
In realtà, come spesso accade con i colori, il termine non è univoco nel linguaggio comune, indicando una gamma di varianti più o meno scure, dal celeste puro in senso stretto, che può convenzionalmente essere considerato il "vero" celeste",[3] a sfumature più dense, simili all'azzurro, comunque associabili ad un cielo sereno, in via generale più facilmente osservabili; una gradazione di questo tipo denominata celeste, anch'essa convenzionale, risulta tra il blu e il ciano con codice esadecimale #99cbff[4] e, assieme a sfumature simili, è associata al colore del cielo.[5][6][7][8][9] Il celeste puro è conosciuto anche come Italian Sky Blue (blu cielo italiano)[10][11][12][13][14] e come Bianchi Green,[15] dal nome della rinomata azienda di bici italiana Bianchi, che si sarebbe ispirata proprio al colore del cielo sereno per l'ideazione delle proprie bici dal colore caratteristico.[16]
Il celeste puro (RGB 178,255,255; HEX #b2ffff)[3] è una gradazione chiara del ciano,[17][18][19] uno dei tre colori primari sottrattivi secondo il sistema CMYK, ed è associato ai colori freddi.[20][21] Il colore più vicino al celeste puro ha codice esadecimale #99fff.[22][23][24]
In natura
Essendo molto luminoso, con relativa approssimazione al bianco, il celeste puro e varianti simili[25][26][27][28] possono essere generalmente osservate in natura nel cielo durante le giornate limpide e soleggiate (cielo pressoché totalmente sereno senza o con pochissime nubi bianche, umidità ottimale e assenza di inquinamento, nebbia, foschia e caligine) in direzione del sole, perpendicolarmente rispetto alla stella e verso l'orizzonte (ove tali sfumature si confondono con la luce dorata dei raggi solari e col bianco dell'orizzonte) quando il sole è alto, in una posizione indicativamente intermedia tra questo e lo zenit,[29] sia al mattino che al pomeriggio, descrivendo un angolo rispetto all'osservatore che permetta un'ottimale diffusione della radiazione luminosa del sole (emessa in tutto lo spettro elettromagnetico)[30][31][32][33] con elevata incidenza della luce solare[3] e impedisca tanto i colori caldi dell'alba e del tramonto quanto la diffusione prevalente di luce blu quando il sole è alla massima altezza nel periodo dell'anno (#99cbff e affini).[4][9] La presenza, con condizioni atmosferiche ideali, di gradazioni del celeste puro nel cielo, può essere un mezzo informale per evincerne una limpidezza ottimale e, sebbene emotivamente sia associato ai colori freddi,[20][21] dal punto di vista meteorologico lo può essere al bel tempo, all'alta stagione e al relax.
Nella regione compresa tra il sole e l'orizzonte, sia nella parte inferiore dell'astro che perpendicolarmente, lontano dal disco solare stesso (dove prevalgono il giallo e il bianco) e ammesse sempre condizioni nitide e quando il sole è alto, sono visibili gradazioni affini al celeste puro, ovvero tonalità di celeste chiaro, luminose, prossime al ciano, ma anche al verde e soprattutto al blu (che si diffonde più efficientemente nel cielo);[34][35][36][37] ma nelle parti dell'anno con la massima declinazione solare, come in estate, quando si ha la massimizzazione delle ore di luce e dell'irraggiamento solare, il celeste puro e gradazioni vicine possono essere ampiamente visibili allo stesso modo in tutta la regione tra il disco solare stesso e l'orizzonte.
Il celeste puro e varianti possono essere viste in ogni stagione,[38] ma è più probabile constatarne la presenza nel cielo durante le stagioni calde, quando la massima prossimità del sole allo zenit e le maggiori quantità/ore di luce nel corso dell'anno, nonché la bassa umidità relativa nell'aria dovuta alle elevate temperature, permettono generalmente un cielo limpido e terso, ottimizzando la quantità di luce solare che è bianca: il celeste puro contiene 100% di luce blu e verde.[3][18][19] Orientativamente,[39] se nelle stagioni calde è più facile osservare queste tonalità di cielo perfettamente limpido e sereno durante le ore intermedie del mattino (quando il sole è alto) e del pomeriggio (quando il sole è alto ma comincia a calare) con ampie strisce verso l'orizzonte perpendicolarmente al sole, o persino, più ampiamente, nella regione del cielo tra il sole e l'orizzonte (mentre non è possibile farlo nelle ore centrali in quanto il sole è troppo vicino allo zenit ottimizzando la luce blu), nelle stagioni più fredde è più probabile vederle nelle ore centrali della giornata giacché il sole, anche al mezzogiorno solare o vero, non è troppo declinato né rispetto allo zenit né all'orizzonte, ma solo come strisce non molto estese verso l'orizzonte, mentre tra il sole e l'orizzonte prevalgono gradazioni di celeste luminoso con prevalenza di blu.[34][35][36][37] Quindi, il celeste puro e le sue varianti appaiono tendenzialmente all'orizzonte perpendicolarmente al sole, ma possono, più raramente e solo con la massima ottimizzazione della luce solare nell'anno, mostrarsi persino in tutta la regione del cielo tra la stella e l'orizzonte stesso.
Nelle regioni polari (le regioni geografiche racchiuse dai due circoli polari, artico e antartico), ove il sole resta basso durante tutto l'arco dell'anno, raggiungendo la declinazione massima di 46º54' in corrispondenza dei circoli nei solstizi estivi,[40][41] gradazioni così chiare possono essere difficili da vedere.
Può essere difficile ottenere simultaneamente tutte le condizioni di buona visibilità, quindi di limpidezza, del cielo, e constatare la presenza del "vero" celeste puro (#b2ffff) e varianti; è più facile evincere la presenza di quello tenue nel pomeriggio. Spesso, invero, sono visibili di giorno sfumature dell'altro celeste convenzionale (invero un azzurro piuttosto denso) con codice esadecimale #99cbff e varianti simili.[4][5][6][7][8][9]
Le altre gradazioni principali del celeste,[42] quello pallido (CCFFFF), polvere (E6FFFF) e velato (CCE6E6), meno luminose, più tenui, scure o dense, appaiono più evidenti verso il mezzogiorno verso l'orizzonte da dove il sole sorge, a patto, ancora, di avere condizioni piuttosto ottimali, altrimenti la saturazione per via del pulviscolo atmosferico, umidità, foschia o nebbia produce una prevalenza di bianco, ciò che è vero in ogni momento della giornata e specialmente in alcune giornate torride estive, fino ai casi più estremi di caligine prodotta da incendi boschivi; generalmente al mattino, all'orizzonte opposto rispetto a quello ove si trova il sole (quindi approssimativamente[43] ad ovest), il cielo resta più scuro, con tonalità che richiamano l'altro celeste convenzionale (#99cbff),[4] mentre strisce che rammentano un celeste puro meno luminoso sono visibili nel pomeriggio da nord a sud, con un'ampia prospettiva pari all'incirca ad un angolo piatto, sempre verso l'orizzonte, soprattutto nelle ore del tramonto, quando si mescolano con delle sfumature dapprima arancioni, verso la metà del pomeriggio all'incirca, e poi rosa/lilla, verso il calar del sole, anche in presenza di nubi, come gli altocumuli, che anzi aumentano il contrasto, rendendo possibile apprezzare maggiormente le gradazioni del cielo.
Utilizzo e cultura
Il celeste, in generale, è un colore che, per la sua tenuità e in quanto colore del cielo terso e soleggiato nella forma pura, viene associato ad emozioni quali la quiete e la serenità, a qualità come la creatività, l'equilibrio interiore, e a valori nobili quali lealtà e l'idealismo. Viene anche considerato il colore dei bambini maschi, in netta contrapposizione al rosa. Assieme a tonalità affini, è una delle gradazioni più in uso in qualsiasi ambito come moda, confezionamenti, design degli interni e altri. Può anche essere considerato, quale gradazione di un cielo idealmente terso nella forma pura, come colore della vacanza e del bel tempo.[44][45][46][47][48] Celeste è anche nome proprio di persona di genere neutro, generalmente femminile.[49][50][51][52]
Soprattutto, il celeste, specie quello puro, per il suo chiarore, è tradizionalmente associato alla trascendenza, al misticismo, alla divinità, al cielo, al paradiso, alla purezza. Nella religione cristiana, il manto della Vergine Maria è blu, azzurro e persino celeste in statuette, dipinti e raffigurazioni; spesso è celeste lo sfondo che attornia il viso di Maria. Anche in altre culture esso è genericamente associato alla positività e al divino. Nella cultura cinese è simbolo di longevità e immortalità, o di protezione, custodia, guarigione dal male in alcune culture africane. Spesso utilizzato nei rituali religiosi e cerimonie importanti. In India il celeste è spesso utilizzato nei matrimoni come simbolo di purezza e benedizione. Nella cultura giapponese, il celeste è associato alla tradizione e all’armonia, ed è ampiamente utilizzato nelle decorazioni e negli abiti tradizionali. Inoltre, è spesso associato al concetto di pace e serenità in molte culture, come in molte tradizioni indigene delle Americhe, ove rappresenta l'equilibrio con la natura, o nella cultura tibetana, ove simboleggia compassione e saggezza.[53]
Il celeste è presente in alcune bandiere nazionali, come quelle dell'Argentina, del Kazakistan, di Palau.
Gradazioni di celeste
Le seguenti varianti in tabella del celeste sono ricavate dal testo di riferimento del colore già menzionato nell'infobox in alto a destra, ovvero Il dizionario dei colori: nomi e valori in quadricromia, di S.Fantetti e C.Petracchi, Zanichelli, gennaio 2001.
colore | nome | C | M | Y | K | R | G | B | HEX |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
celeste puro (italian sky blue, bianchi green) | 030 | 000 | 000 | 000 | 178 | 255 | 255 | B2FFFF | |
celeste polvere | 010 | 000 | 000 | 000 | 230 | 255 | 255 | E6FFFF | |
celeste pallido | 020 | 000 | 000 | 000 | 204 | 255 | 255 | CCFFFF | |
celeste velato | 020 | 010 | 010 | 000 | 204 | 230 | 230 | CCE6E6 | |
celeste opaco | 050 | 020 | 020 | 000 | 128 | 204 | 204 | 80CCCC |
Galleria d'immagini
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Celeste puro ampiamente visibile tra sole e orizzonte a Venetico Marina a settembre, con cielo perfettamente limpido e sereno, nelle prime ore del mattino.
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Sfumature di celeste puro e varianti all'orizzonte verso sud-est, Stretto di Messina e Reggio Calabria, circa mezzogiorno, con cielo di settembre soleggiato e terso.
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Strisce di celeste puro all'orizzonte di Messina a novembre; con la declinazione del sole piuttosto elevata in questo mese, la gradazione è visibile solo all'orizzonte come strisce relativamente poco ampie.
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Celeste puro tenue verso il tramonto in direzione est, con cielo noto come "a pecorelle"; sfumature di rosa all'orizzonte che accompagnano il tramonto.
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Celeste puro tenue in direzione nord-est verso il tramonto con altocumuli che mostrano il contrasto.
Note
- ^ Vocabolario Treccani - voci azzurro e celeste;
- ^ Celeste - Etimologia, origine e significato | etymonline, su www.etymonline.com. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ a b c d (EN) Celeste - #B2FFFF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
- ^ a b c d Celeste / #99cbff Codice Colore Hex, su encycolorpedia.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
- ^ a b (EN) Day Sky Blue - #82CAFF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 6 ottobre 2023.
- ^ a b (EN) Sky color - #82CAFC - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 20 novembre 2023.
- ^ a b (EN) Dark Sky Blue color - #8CBED6 - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 20 novembre 2023.
- ^ a b (EN) Sky Blue color - #87CEEB - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 20 novembre 2023.
- ^ a b c (EN) Soft Light Blue - #C7E4EE - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
- ^ 11 Types of Celeste, su simplicable.com.
- ^ (EN) Color #b2ffff : Celeste, su ColorAbout. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) Celeste color hex code is #B2FFFF, su www.color-name.com. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) Italian Sky Blue - Online Color Tools - PhotoKit.com, su Italian Sky Blue - Online Color Tools - PhotoKit.com. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ Italian Sky Blue color - Arteqo Consulting, su www.arteqo.com. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) Bianchi Green color hex code is #B2FFFF, su www.color-name.com. URL consultato il 17 ottobre 2023.
- ^ Celeste, su Bianchi. URL consultato il 17 ottobre 2023.
- ^ Shades of Cyan - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 22 ottobre 2023.
- ^ a b HEX #B2FFFF color name, color code and palettes - colorxs.com, su www.colorxs.com. URL consultato il 28 settembre 2023.
- ^ a b (EN) Celeste / #b2ffff Hex Color Code, su encycolorpedia.com. URL consultato il 28 settembre 2023.
- ^ a b (EN) Bruna, Cool Colors: What They Are and How To Use Them (2024) • Colors Explained, su Colors Explained, 17 settembre 2021. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ a b Alessia T, Colori Freddi: Quali Sono e Differenza con Colori Caldi [Guida Completa], su Tutorial e Corsi di Grafica e Design, 2 dicembre 2020. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ (EN) Celeste / #b2ffff hex color, su ColorHexa. URL consultato il 26 agosto 2023.
- ^ (EN) #b2ffff Color Hex Celeste, su www.color-hex.com. URL consultato il 26 agosto 2023.
- ^ (EN) #99ffff hex color (#9ff), su ColorHexa. URL consultato il 13 settembre 2023.
- ^ (EN) Light Light Blue - #CAFFFB - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
- ^ (EN) Really Light Blue - #D4FFFF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
- ^ (EN) Pale Sky Blue color - #BDF6FE - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ (EN) Soft Sky Blue color - #C1F1FF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ Naturalmente, è presupposto che la posizione/altezza del sole rispetto ad un osservatore terrestre varia con la latitudine e le diverse stagioni a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre; solo all'equatore e tra i due tropici la stella raggiunge veramente il punto zenitale, rispettivamente, due volte negli equinozi e una sola volta per tropico nei solstizi.
- ^ (EN) How much of the electromagnetic spectrum does the Sun emit?, su www.sciencefocus.com. URL consultato il 3 febbraio 2024.
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- ^ Ciò vale specialmente nelle regioni tropicali e temperate.
- ^ Ovviamente, bisogna tenere conto della latitudine, la quale influenza l'inclinazione apparente del sole dalla Terra.
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- ^ S. Fantetti e C. Petracchi, Il dizionario dei colori: nomi e valori in quadricromia, Zanichelli, 2001.
- ^ L'utilizzo dell'avverbio per la direzione ha lo scopo di indicare il punto cardinale in senso ampio, ma resta inteso che, a seconda delle stagioni e degli emisferi, la direzione esatta dell'alba e del tramonto variano.
- ^ Colore Celeste: Come si Ottiene? Significato, Polvere e Abbinamenti, su totaldesign.it, 17 luglio 2022. URL consultato il 26 agosto 2023.
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Bibliografia
- S.Fantetti e C.Petracchi, Il dizionario dei colori: nomi e valori in quadricromia, Zanichelli, gennaio 2001, ISBN 88-08-07995-3.
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