Venulo
Venulo (in latino Venulus) è un personaggio della mitologia romana, che appare nell'Eneide di Virgilio (libri 8 e 11) e nelle Metamorfosi di Ovidio.
Venulo | |
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Saga | Eneide |
1ª app. in | Eneide di Virgilio |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Tivoli |
Professione | araldo, guerriero |
Affiliazione | contingente di Catillo e Cora |
Il mito
modificaLe origini
modificaVenulo è un giovane di Tivoli, suddito e araldo dei re Catillo e Cora, alleati di Turno nella guerra contro i Troiani di Enea sbarcato nel Lazio.
La morte in guerra
modificaAllo scoppio delle ostilità Venulo viene mandato come ambasciatore presso Diomede, l'eroe acheo tra i protagonisti della guerra di Troia, da poco trasferitosi nell'Italia Meridionale. Turno vorrebbe avere Diomede al suo fianco nel conflitto, ma Venulo, tornato nel Lazio, comunica all'esercito italico che il condottiero greco non se la sente di intervenire nuovamente contro i Troiani. Venulo quindi smette i panni dell'araldo per partecipare attivamente ai fatti bellici, con gli italici che hanno già subìto perdite pesantissime. Il destino si rivela avverso anche al giovane tiburtino, che mentre si trova in groppa al suo destriero viene improvvisamente assalito dalla cavalleria degli Etruschi alleati di Enea. Ed è il loro stesso capo, Tarconte, ad avventarsi su Venulo che dopo una lunga e disperata resistenza morirà.
Venulo nell'arte
modifica- La figura del giovane e sfortunato guerriero tiburtino è stata celebrata da Bartolomeo Pinelli nell'incisione Lotta tra Tarconte e Venulo.
Bibliografia
modificaFonti
modifica- Virgilio, Eneide, libri 8 e 11.
- Ovidio, Metamorfosi.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Giuseppe Cascioli, Gli uomini illustri o degni di memoria della città di Tivoli dalla sua origine ai nostri giorni (PDF), su societatiburtinastoriaarte.it, (Tomo I. Dalla preistoria al secolo XIII), Tivoli, 1927, 1-2. URL consultato il 2 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).