Vazgen Sargsyan
Vazgen Sargsyan, noto anche con lo pseudonimo di Sparapet (in armeno Վազգեն Սարգսյան; Ararat, 5 marzo 1959 – Erevan, 27 ottobre 1999), è stato un politico e militare armeno.
Vazgen Sargsyan Վազգեն Սարգսյան | |
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Vazgen Sargsyan nel 1999 | |
Primo ministro dell'Armenia | |
Durata mandato | 11 giugno 1999 – 27 ottobre 1999 |
Predecessore | Armen Darbinyan |
Successore | Aram Sargsyan |
Ministro della Difesa dell'Armenia | |
Durata mandato | 25 luglio 1995 – 11 giugno 1999 |
Capo del governo | Hrant Bagratyan Armen Sargsyan Ṙobert K'očaryan Armen Darbinyan |
Predecessore | Serž Sargsyan |
Successore | Vagharshak Harutiunyan |
Durata mandato | 5 dicembre 1991 – 20 ottobre 1992 |
Capo del governo | Levon Ter-Petrossian |
Predecessore | Drastamat Kanayan (1920) |
Successore | Vazgen Manukyan |
Leader del Partito Repubblicano d'Armenia | |
Durata mandato | 1998 – 1999 |
Predecessore | Ashot Navasardyan |
Successore | Andranik Margaryan |
Dati generali | |
Partito politico | Movimento Nazionale Pan-Armeno (1990-1998) Partito Repubblicano d'Armenia (1998-1999) |
Firma |
Vazgen Sargsyan | |
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Vazgen Sargsyan in uniforme | |
Nascita | Ararat, 5 marzo 1959 |
Morte | Erevan, 27 ottobre 1999 |
Dati militari | |
Paese servito | Armenia |
Forza armata | Forze armate armene Milizia armena |
Anni di servizio | 1989 - 1994 |
Grado | Colonnello |
Guerre | Prima guerra del Nagorno-Karabakh |
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Biografia
modificaDal dicembre 1991 all'ottobre 1992 e nuovamente dal luglio 1995 al giugno 1999 è stato ministro della difesa del governo armeno.
Ha ricoperto invece il ruolo di primo ministro dell'Armenia dal giugno al novembre 1999, prima di essere assassinato.
Il suo nome è salito alla ribalta nella scena politica armena alla fine degli anni '80, quando il Movimento Karabakh rivendicò l'unificazione dell'Oblast' autonoma del Nagorno Karabakh all'Armenia e quindi quando diversi gruppi di volontari armeni si scontrarono con le forze armate dell'Azerbaigian.
Nominato ministro della difesa dal presidente Lewon Ter-Petrosyan poco dopo l'indipendenza dell'Armenia dall'Unione Sovietica alla fine del 1991, Sargsyan divenne il comandante più importante delle forze armene durante la prima guerra del Nagorno Karabakh. Ha infatti guidato le operazioni militari in zona di guerra fino al 1994, quando fu raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e quando vi fu di fatto l'unificazione del Nagorno Karabakh con l'Armenia.
Negli anni successivi alla guerra, Sargsyan assunse totalmente il controllo delle Forze armate dell'Armenia. Dopo aver sostenuto Ter-Petrosyan per la sua riconferma al potere, ha costretto lo stesso presidente a lasciare il suo posto nel 1998 e in seguito, anche grazie all'aiuto dell'ex guida comunista Karen Demirchyan, è stato eletto con una grande maggioranza come primo ministro.
Fu assassinato durante una sparatoria avvenuta nell'ottobre 1999 al Parlamento armeno, in cui vi furono altre vittime tra cui lo stesso Demirchyan.[1]
A succedergli come Primo ministro fu il fratello minore Aram Sargsyan.
Vasgen Sargsyan è considerato un eroe in Patria, dal momento che ha contribuito in maniera consistente al raggiungimento dell'indipendenza del Paese e ha garantito la sicurezza durante il periodo in cui è stato capo dell'esercito e poi del Governo. Gli è stato attribuito storicamente l'appellativo Sparapet o più affettuosamente Sparapetin. Inoltre è tra gli insigniti dell'onorificenza di Eroe nazionale dell'Armenia. È sepolto nel sacrario militare di Yerablur, dove la sua tomba è posta di fronte a quella del generale Andranik Ozanian e accanto a quella di Monte Melkonian[2].
Onorificenze
modificaOnorificenze armene
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ Armenia: spari in aula, uccisi premier e presidente parlamento Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive., archivio.agi.it
- ^ 60º anniversario della nascita dello Sparapet Vazgen Sargsyan
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vazgen Sargsyan
Collegamenti esterni
modifica- Documentario su Sargsyan (in lingua armena), su YouTube.
- Per non dimenticare Vazgen Sargsyan dal sito del Centro Studi Hrand Nazariantz di Bari
Controllo di autorità | VIAF (EN) 60138632 · ISNI (EN) 0000 0000 3898 7948 · LCCN (EN) n99038704 · GND (DE) 128459018 |
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