Utilizzatore finale

Utilizzatore finale, o anche utente finale, è un'espressione mutuata dal linguaggio dell'elaborazione elettronica dei dati (end user in lingua inglese) con cui si indica colui che, nel processo che va dalla progettazione e produzione di un determinato prodotto o servizio, si trova al termine della catena produzione-commercio-utilizzo, cioè colui che (persona o azienda commerciale) è il destinatario finale dell'oggetto in questione e che ne beneficia dell'uso.[1][2][3]

Differenze

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L'espressione "utilizzatore finale" viene usata in contrapposizione a chi (in genere aziende) mantiene il prodotto (nel senso di effettuare una manutenzione),[4] come sysop, sistemisti, database administrator,[5] o tecnici. L'utilizzatore finale in genere non è in possesso dei requisiti tecnici e/o della preparazione tecnica del progettista del prodotto,[6] un fatto che è facile da dimenticare o sottovalutare da parte dei progettisti, portando a caratteristiche del prodotto che rendono il cliente insoddisfatto.[2] Nella tecnologia dell'informazione, gli utenti finali non sono i clienti in senso stretto, ma sono molto spesso personale alle dipendenze del cliente.[7]

Altri usi dell'espressione

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L'espressione "utilizzatore finale" si è estesa anche a campi diversi che non quello della elaborazione elettronica dei dati, con significato del tutto equivalente. È infatti entrata nell'uso comune come definizione coniata da Niccolò Ghedini, che, nel difendere Silvio Berlusconi dall'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione, definì quest'ultimo come colui che traeva vantaggi dalle azioni illecite altrui, ma senza essere per questo penalmente punibile.[8]

  1. ^ (EN) Dictionary of Computer and Internet Terms, Hauppauge (New York), Barron's Educational Series, 2003, p. 171, ISBN 0-7641-2166-9, OCLC 50480181.
  2. ^ a b (EN) Denis Howe, FOLDOC entry for "end-user", su foldoc.org, Londra, 29 marzo 1997. URL consultato l'8 giugno 2015-06.
  3. ^ Legal Information Institute, U.S. Code § 8541 - Definitions, su law.cornell.edu, Ithaca (New York), Cornell Law School. URL consultato il 28 giugno 2015.
    «The term “end-user”, with respect to a good, service, or technology, means the person that receives and ultimately uses the good, service, or technology.»
  4. ^ (EN) FIPS Task Group on Database Management System Standards, Recommendations for Database Management System Standards, Washington, National Bureau of Standards, 1979, p. 58, OCLC 6862471.
    «The end users are persons who perform the application functions. End users include parametric users and generalized function users, but they are not system support personnel.»
  5. ^ (EN) John C. Shepherd, Database Management: Theory and Application, Homewood (Illinois), Irwin Professional Publishing, 1990, p. 20, ISBN 0-256-07829-7, OCLC 20491157.
  6. ^ (EN) Patrick O'Neil, Database Principles Programming Performance, San Francisco, Morgan Kaufmann Publishers, 1994, pp. 4-5, ISBN 1-55860-219-4, OCLC 30777731.
    «One of the most important features of a DBMS is that relatively inexperienced users, called end users, are empowered to retrieve information from the database. The user poses a query at the terminal keyboard, requesting the database system to display the answer on a terminal screen or on a printed sheet.»
  7. ^ (EN) Mary Beth Chrissis, Mike Konrad e Sandy Shrum, CMMI for Development: Guidelines for Process Integration and Product Improvement, Upper Saddle River (New Jersey), Addison-Wesley, 2011, p. 581, ISBN 978-0-321-71150-2, OCLC 884168009.
    «A party that ultimately uses a delivered product or that receives the benefit of a delivered service. (See also "customer".) End users may or may not also be customers (who can establish and accept agreements or authorize payments).»
  8. ^ L' «utilizzatore finale», l'offesa alle donne e le scuse di Ghedini - Il Sole 24 ORE, su st.ilsole24ore.com. URL consultato il 15 dicembre 2019.

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