Ugo il Bruno di Lusignano

aristocratico francese

Ugo di Lusignano detto il Bruno (le Brun) o anche Ugo IX di Lusignano (Hugues in francese, Hug in catalano, Hugo in spagnolo, in aragonese, in portoghese, in galiziano e in latino; 1141 circa – 1169) fu reggente della signoria di Lusignano dal 1163 alla sua morte.

Ugo di Lusignano
Reggente della Signoria di Lusignano[1]
Stemma
Stemma
In carica1163 -
1169
PredecessoreUgo VIII
SuccessoreUgo VIII
Nascita1141 circa
Morte1169
DinastiaLusignano
PadreUgo VIII di Lusignano
MadreBourgogne de Rançon
ConiugiOrengarda
Dolce
FigliUgo
Ainordis
Alamanda
Rodolfo
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Infanzia

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Secondo il documento n° 214, datato 1152, del Chartes de l'abbaye de Nouaillé de 678 à 1200, Ugo era figlio primogenito dell'ottavo Signore di Lusignano, Ugo VIII, detto il Vecchio o il Bruno ("le Vieux ou le Brun") e di Bourgogne de Rançon[2], come conferma anche lo storico americano, Sidney Painter, nel suo The Lords of Lusignan in the Eleventh and Twelfth Centuries[3].
Bourgogne de Rançon, ancora secondo The Lords of Lusignan in the Eleventh and Twelfth Centuries era figlia di Goffredo di Rançon[4] e Falsifie, dama di Moncontour[5].
Ugo VIII di Lusignano, secondo il documento n° CCLXVIII del Chartes et documents pour servir à l'histoire de l'abbaye de Saint-Maixent, vol 1, datato 1118, era figlio primogenito del settimo Signore di Lusignano, Ugo VII, detto il Bruno (le Brun) e si potrebbe intendere di Sarracina di Lezay (circa 1067- 1143/1144 anno in cui non viene più citata nei documenti)[6]; il documento n° CXXX, del 1143, del Cartulaire du chapitre Saint-Hilaire-le-Grand de Poitiers (non consultato) attesta che la moglie di Guglielmo di Lusignano, figlio secondogenito di Ugo VII fosse la figlia di primo letto di Sarracina[7], per cui si deve supporre che anche Ugo VII avesse avuto un'altra moglie, di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti, prima di Sarracina, per cui se il documento n° CXXX, sopra citato, è veritiero, sia Guglielmo che Ugo, il primogenito sarebbero figli di primo letto.

Ugo viene citato per la prima volta con il padre, Ugo VIII il Vecchio, la madre Burgunda ed i fratelli, Roberto, Goffredo e Pietro nel documento n° 214, datato 1152, del Chartes de l'abbaye de Nouaillé de 678 à 1200[2].

Spedizione in Terra Santa

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Secondo lo storico delle Crociate, Guglielmo di Tiro, che fu arcivescovo della città di Tiro, nell'odierno Libano, nella sua Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, Ugo il Vecchio (Hugo de Liniziaco senior), nel 1163, si recò in pellegrinaggio in Terra santa assieme a Goffredo Martello, fratello del conte d'Angoulême, Guglielmo VI[8]
Prima di partire in pellegrinaggio a Gerusalemme, secondo Sidney Painter, nel 1163, Ugo VIII il Vecchio, associò il figlio primogenito, Ugo, alla conduzione della signoria[3].

 
Baemomdo III d'Antiochia a Gerusalemme

Ugo il Vecchio, dopo aver partecipato, con successo, difesa della contea di Tripoli dagli attacchi di Norandino[8], nel 1164, si unì a Raimondo III di Tripoli, Boemondo III di Antiochia, Joscelin III di Edessa, Thoros II d'Armenia e Costantino Colomanno, per liberare dall'assedio di Norandino il castello di Harem[9]; assieme ad altri comandanti fu fatto prigioniero[9] e, dopo che Norandino aveva conquistato il castello, nel 1165, Ugo VIII, assieme agli altri prigionieri, fu condotto in catene fino ad Aleppo[9]. Questi avvenimenti sono confermati anche dalla lettera del Patriarca latino di Antiochia, Aimerio di Limoges al re di Francia, Luigi VII[10]
Mentre Boemondo, nel 1165 e Raimondo, nel 1173, furono poi liberati, di Ugo non si ebbero più notizie e, secondo lo storico britannico Peter W. Edbury, nel suo The Kingdom of Cyprus and the Crusades 1191-1374 (non consultato), non fu mai liberato e morì in prigionia[5].

Primo matrimonio

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Ugo aveva sposato, in prime nozze, Orengarda, di cui non si conoscono gli ascendenti, che morì prima del 1166; in quella data, infatti Ugo, secondo un documento del Recueil des documents de l’abbaye de Fontaine-le-Comte (non consultato), fece una donazione in suffragio dell'anima della moglie[11].

Secondo matrimonio

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Ugo, rimasto vedovo, aveva sposato, in seconde nozze, Dolce, di cui non si conoscono gli ascendenti, che viene citata in un documento di donazione del 1168[11]. Dolce dopo essere rimasta vedova si sposò, in seconde nozze, con Guglielmo, signore di Surgères[11].

Signore di Lusignano

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Lo stemma dei Lusignano nell'Historia anglorum

Ugo, non avendo più notizie del padre, dal 1167, si appropriò del titolo di signore di Lusignano (Hugo Brunus dominus Lizinniaci), come si definisce nel documento n° LXXII del Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame de la Merci-Dieu : autrement dite de Bécheron inerente ad una donazione[12], mentre in un altro documento di donazione del Cartulaire et chartes de l'abbaye de l'Absie, del 1166 (non consultato), si era definito figlio del signore di Lusignano[11] e per questo in alcuni elenchi viene citato come Ugo IX di Lusignano e secondo Sidney Painter, molto probabilmente venne riconosciuto nella signoria come Ugo IX[3].

Non si conosce la data esatta della morte di Ugo; secondo Sidney Painter morì nel 1168[3]. Il fratello Goffredo, nel 1169, secondo un documento del Cartulaire et chartes de l'abbaye de l'Absie (non consultato) fece una donazione in suffragio della sua anima[11].

Discendenza

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Ugo da Orengarda ebbe due figli[11]:

Ugo da Dolce ebbe due figli[11]:

Ascendenza

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Regno di Cipro
Lusignano
 

Guido (1192 - 1194)
Amalrico I (1194 - 1205)
Figli
Ugo I (1204 - 1218)
Enrico I (1218 - 1253)
Ugo II (1253 - 1267)
Ugo III (1267 - 1284)
Figli
  • Giovanni I Re di Cipro (1284 - 1285)
  • Boemondo di Lusignano (1268 - 1281)
  • Enrico II Re di Cipro (1285 - 1306 e 1310 - 1324)
  • Almarico di Lusignano, reggente di Cipro dal 1306 alla morte (? - 1310)
  • Maria di Lusignano, moglie di Jaime II di Aragona (1273 - 1322)
  • Aimerico di Lusignano
  • Guido di Lusignano (? - 1303)
  • Margherita di Lusignano, moglie di Thoros III d'Armenia
  • Alice di Lusignano, moglie di Baliano d'Ibelin
  • Helis di Lusignano
  • Isabella di Lusignano
Giovanni I (1284 - 1285)
Enrico II (1285 - 1306)
Amalrico II (1306 - 1310)
Enrico II (1310 - 1324)
Ugo IV (1324 - 1359)
Pietro I (1359 - 1369)
Pietro II (1369 - 1382)
Giacomo I (1382 - 1389)
Giano I (1389 - 1432)
Giovanni II (1432 - 1458)
Figli
Carlotta I (1458 - 1464)
Giacomo II (1464 - 1473)
Figli
Giacomo III (1473 - 1474)
Caterina (1474 - 1489)
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ugo VI di Lusignano Ugo V di Lusignano  
 
Almodis de La Marche  
Ugo VII di Lusignano  
Ildegarda di Thouars Amaury IV de Thouars  
 
Amelina  
Ugo VIII di Lusignano  
 
 
 
Sarracina de Lezay  
 
 
 
Guido di Lusignano  
Amaury III de Rançon Géraud de Rançon  
 
Ermengarda  
Geoffroy de Rançon  
Burgonde de Craon Robert de Nevers  
 
Avoise de Sablé  
Bourgogne de Rançon  
Pierre de Moncontour  
 
 
Fossilia de Moncontour  
 
 
 
 
  1. ^ La signoria di Lusignano, era costituita da proprietà attorno ad un castello nel Poitou, nei pressi di Lusignano, ed il signore era vassallo del Conte di Poitiers.
  2. ^ a b (LA) Chartes de l'abbaye de Nouaillé de 678 à 1200, doc 214, pagg 332-334
  3. ^ a b c d (EN) The Lusignan family in the 11th & 12th centuries, pag 41 Archiviato l'8 marzo 2016 in Internet Archive.
  4. ^ (EN) The Lusignan family in the 11th & 12th centuries, pag 39 Archiviato l'8 marzo 2016 in Internet Archive.
  5. ^ a b (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Signori di Lusignano - HUGUES [VIII] "le Brun"
  6. ^ (LA) Chartes et documents pour servir à l'histoire de l'abbaye de Saint-Maixent, vol 1, doc CCLXVIII, pagg 294 - 296
  7. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Signori di Lusignano - HUGUES [VII] "le Brun"
  8. ^ a b (LA) Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, liber XIX, caput VIII
  9. ^ a b c (LA) Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, liber XIX, caput IX
  10. ^ (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 16, documento CXCVI, pagg 61 e 62
  11. ^ a b c d e f g h i (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Signori di Lusignano - HUGUES [IX] de Lusignan|
  12. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame de la Merci-Dieu : autrement dite de Bécheron, doc LXXII, pag 66
  13. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, anno1198, pag 876 Archiviato il 3 marzo 2018 in Internet Archive.
  14. ^ (EN) The Lusignan family in the 11th & 12th centuries, pag 43 Archiviato l'8 marzo 2016 in Internet Archive.
  15. ^ (EN) The Lusignan family in the 11th & 12th centuries, pag 44 Archiviato l'8 marzo 2016 in Internet Archive.

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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