Ugo Moncada di Paternò
Ugo Gastone Corrado Maria Enrico Moncada, principe di Paternò (Palermo, 13 gennaio 1890 – Lugano, 28 dicembre 1974), è stato un nobile, politico e imprenditore italiano.
Ugo Moncada Valguarnera | |
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XIII Principe di Paternò XII Duca di San Giovanni XXIII Conte di Adernò, Centorbi e Biancavilla XXIII Conte di Caltanissetta XX Conte di Cammarata | |
In carica | 1920 – 1974 |
Predecessore | Pietro Moncada Starrabba |
Successore | Pietro Moncada Lanza Branciforti |
Nome completo | Ugo Gastone Corrado Maria Enrico Moncada |
Trattamento | Don |
Altri titoli |
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Nascita | Palermo, 13 gennaio 1890 |
Morte | Lugano, 28 dicembre 1974 (84 anni) |
Dinastia | Moncada di Paternò |
Padre | Pietro Moncada Starrabba |
Madre | Caterina Valguarnera Favara |
Consorte | Giovanna Lanza Branciforti Florio |
Figli | |
Religione | Cattolicesimo |
Ugo Moncada di Paternò | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXIX |
Gruppo parlamentare | PNF |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PNF |
Professione | imprenditore |
Biografia
modificaNacque a Palermo il 13 gennaio 1890 da Pietro, XII principe di Paternò e dalla nobildonna Caterina Valguarnera Favara dei principi di Niscemi, di cui era figlio secondogenito.[1] Fu XIII principe di Paternò, VIII duca di San Giovanni, XXV conte di Caltanissetta, poiché il fratello maggiore, Corrado nato nel 1888, morì infante.[2]. Suo nonno paterno fu Corrado Moncada Bajada, XI principe di Paternò, mentre suo nonno materno fu Corrado Valguarnera Tomasi, VIII principe di Niscemi, entrambi senatori del Regno d'Italia.
Moncada fece gli studi classici a Roma e successivamente studiò per tre anni all'Istituto di Scienze Politiche e Sociali a Firenze.[3] Nel 1913, entrò nel Regio Esercito col grado di sottotenente, con cui prese parte alla prima guerra mondiale.[4] Promosso al grado di tenente nel corso del conflitto[5], alla sua conclusione ottenne un'ulteriore promozione a Primo capitano di cavalleria in aspettativa per riduzione dei quadri.[6]
Morì a Lugano, in Svizzera il 28 dicembre 1974.[1]
Attività politica
modificaIniziò la sua attività politica all'Associazione Nazionalista Italiana, per poi aderire al Partito Nazionale Fascista nel 1919.[3][6] Per il PNF, Moncada fu più volte membro del Direttorio di Palermo[3], nonché deputato alla Camera Regia nella XXIX legislatura del Regno d'Italia (1934-1939).
Attività professionale
modificaIl Principe di Paternò fu un grosso imprenditore attivo nei settori agricolo e della pesca. Proprietario di pescherecci e tonnare, nel 1924, fondò assieme ad altri soci - tra cui figuravano la moglie Giovanna, le sorelle Stefania e Maria Giulia, il cognato Giuseppe Lanza Branciforte, principe di Trabia - la Società Anonima Principe di Paternò Moncada, con sede sociale a Tripoli, attiva nella produzione e commercializzazione di tonno in scatola e altre conserve ittiche, la cui materia prima veniva pescata nelle tonnare libiche di Marsa Sobratha e Marsa Sorman, nella Tripolitania italiana, e lavorata nello stabilimento di Sabrata.[7] L'impresa, di cui fu presidente, passata agli eredi dopo la sua morte, fu attiva fino agli anni settanta del XX secolo.
In Libia, il Principe di Paternò operò anche con l'Azienda Agricola Moncada, che a Sabrata disponeva di un'area di 1.900 ha, destinata alla coltivazione degli ulivi.[8]
Moncada è stato presidente del Consorzio obbligatorio per l'industria zolfifera siciliana (1927-31), presidente della sezione pesca dell'Unione Industriale della Sicilia Occidentale, consigliere della Società Anonima IMERA, della Cassa centrale di risparmio Vittorio Emanuele per le province siciliane (di cui è stato anche vicepresidente), della Società Anonima Acquedotto di Palermo (1929-34), del Comitato Centrale della Pesca, della Corporazione delle industrie estrattive, della Banca Commerciale Italiana (1950-56), e membro del Comitato delle Ricerche.[3][6][9][10][11][12][13][14][15]
Matrimoni e discendenza
modificaUgo Moncada Valguarnera, XIII principe di Paternò, nel 1920 sposò la nobildonna Giovanna Lanza Branciforte dei principi di Trabia (1897-1985), figlia di Pietro, principe di Trabia, e di Giulia Florio, dalla quale ebbe sette figli:
- Pietro, XIV principe di Paternò (1920-2001), che ha sposato Gisella Kastner e non ha lasciato discendenza;
- Caterina (1922-1988), moglie di Oberto Carrega Bertolini, marchese Carrega Bertolini;
- Francesco Rodrigo, XV principe di Paternò (1925-2012), sposato in prime nozze con Maria Concetta Verde, che lo ha reso padre di tre figli, ed in seconde nozze con Marion Grossniklaus. In gioventù è stato calciatore della seconda squadra del Palermo nel ruolo di mezzala[16][17];
- Giuseppe (1927-2013), sposato in prime nozze con Maria Grazia Matarazzo, figlia del conte Luigi, da cui ha avuto una figlia, Maria Guadalupe, e in seconde nozze con Laura Salmeri;
- Gastone (1928-1970), sposato con Maria Celeste Starrabba, figlia di Cesare, marchese di Sant'Agata, da cui ha avuto una figlia, Giulia;
- Uberto (1931-2004), mediatore marittimo, che nel 1963 ha fondato a Milano una società a tutt'oggi attiva nella compravendita e noleggio di yacht e charter, una delle maggiori in Italia.[18] Sposato con Giacomina Dusio, ha avuto tre figlie;
- Ignazio (1932-2012), pittore e ceramista. Sposato con Maria Gabriella di Milia, ha avuto un figlio, Ruggero.[1][19]
Onorificenze
modificaAscendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Pietro Moncada Beccadelli di Bologna, principe di Paternò | Francesco Rodrigo Moncada Branciforte | ||||||||||||
Giovanna Beccadelli di Bologna Montaperto | |||||||||||||
Corrado Moncada Bajada, principe di Paternò | |||||||||||||
Giuseppina Bajada Nobile | Corrado Bajada di Napoli, marchese di Napoli | ||||||||||||
Anna Nobile Marchese | |||||||||||||
Pietro Moncada Starrabba, principe di Paternò | |||||||||||||
Francesco Paolo Starrabba Gallego, marchese di Rudinì | Pietro Starrabba Virgilio, principe di Giardinelli | ||||||||||||
Caterina Gallego Naselli | |||||||||||||
Stefania Starrabba Statella | |||||||||||||
Livia Statella Moncada | Antonio Statella Naselli, principe del Cassaro | ||||||||||||
Stefania Moncada Beccadelli di Bologna | |||||||||||||
Ugo Moncada Valguarnera, principe di Paternò | |||||||||||||
Giuseppe Valguarnera Ruffo, principe di Niscemi | Corrado Valguarnera Cottone, principe di Niscemi | ||||||||||||
Maria Elisabetta Ruffo Santapau della Leonessa | |||||||||||||
Corrado Valguarnera Tomasi, principe di Niscemi | |||||||||||||
Caterina Tomasi Wochinger | Giuseppe Tomasi Colonna Romano, principe di Lampedusa | ||||||||||||
Caterina Wochinger Crosio | |||||||||||||
Caterina Valguarnera Favara | |||||||||||||
Vincenzo Favara Cacioppo | Simone Favara Nastasi | ||||||||||||
Maria Cacioppo | |||||||||||||
Maria Antonietta Favara Camminneci | |||||||||||||
Carolina Camminneci Schreiner | Giuseppe Camminneci | ||||||||||||
Teresa Schreiner | |||||||||||||
Note
modifica- ^ a b c LINEE GENERALE MONCADA DI PATERNÒ, su mariomoncadadimonforte.it. URL consultato il 24-11-2019.
- ^ Castile 4, su william1.co.uk. URL consultato il 25-06-2018.
- ^ a b c d E. Savino, La nazione operante: albo d'oro del fascismo, profili e figure, 3000 illustrazioni, Forni, 1937, p. 425.
- ^ Annuario ufficiale delle forze armate del Regno d'Italia, Istituto poligrafico dello Stato, 1936, p. 388.
- ^ GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA del 2 ottobre 1915, n. 243, p. 5723
- ^ a b c Chi è?: Dizionario degli Italiani d'oggi, Cenacolo, 1940, p. 623.
- ^ Bollettino di informazioni economiche, Libreria dello Stato, 1924, pp. 344-345.
- ^ Rivista di agricoltura subtropicale e tropicale, vol. 51, Istituto Agronomico per l'Oltremare, 1957, p. 301.
- ^ Foglio degli annunzi legali della Provincia di Roma, n. 1, 2 gennaio 1929, p. 495.
- ^ Guida degli amministratori e dei sindaci delle società italiane per azioni, Macciocchi e Orlandi, 1929, p. 447.
- ^ Annuario delle banche e banchieri d'Italia. 1929-30, Tipografia L'Universale, 1930, p. 735.
- ^ La Trinacria - Annuario di Sicilia, Pravatà, 1933, p. 268.
- ^ Società italiane per azioni. Notizie statistiche, Associazione fra le Società italiane per azioni, 1934, p. 1677.
- ^ M. Aymard, G. Giarrizzo (a cura di), Storia d’Italia. Le regioni: La Sicilia, vol. 5, Einaudi, 1987, p. 424.
- ^ Bilanci Banca Commerciale Italiana 1950-1956 (PDF), su media.regesta.com. URL consultato il 26-06-2018.
- ^ F. Caruso, V. Prestigiacomo, Nel segno di Santa Rosalia, in La Gazzetta dello Sport, 4 settembre 2002. URL consultato il 24-06-2020.
- ^ Redazione, Se ne sono andati, in La Repubblica - Palermo, 1º agosto 2012. URL consultato il 24-06-2020.
- ^ A. Sbisà, Moncada di Paternò, i manager per avere yacht 'chiavi in mano', in La Repubblica, 29 maggio 2011. URL consultato il 24-06-2020.
- ^ V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. 4, Forni, 1981, p. 642.
- ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia - Anno LXVI, 17 ottobre 1925 N. 242
- ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia - Anno 75, 18 settembre 1934 N. 219
Collegamenti esterni
modifica- Ugo Moncada Di Paternò, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- (EN) Ugo Moncada, su gw.geneanet.org. URL consultato il 25-06-2018.
Controllo di autorità | SBN PALV026946 |
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