Trebaseleghe

comune italiano

Trebaseleghe (AFI: [trebaˈzeleɡe][5], Trebaxéłeghe in veneto) è un comune italiano di 12 962 abitanti[2] della provincia di Padova in Veneto.

Trebaseleghe
comune
Trebaseleghe – Stemma
Trebaseleghe – Bandiera
Trebaseleghe – Veduta
Trebaseleghe – Veduta
La palazzina municipale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoAntonella Zoggia (centro-destra) dal 26-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024)
Territorio
Coordinate45°35′N 12°03′E
Altitudine22 m s.l.m.
Superficie30,66 km²
Abitanti12 962[2] (30-11-2023)
Densità422,77 ab./km²
FrazioniFossalta, Sant'Ambrogio, Silvelle[1]
Comuni confinantiCamposampiero, Massanzago, Noale (VE), Piombino Dese, Scorzè (VE), Zero Branco (TV)
Altre informazioni
Cod. postale35010
Prefisso049
Fuso orarioUTC 1
Codice ISTAT028093
Cod. catastaleL349
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 412 GG[4]
Nome abitantitrebaselicensi
PatronoNatività della Beata Vergine Maria
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Trebaseleghe
Trebaseleghe
Trebaseleghe – Mappa
Trebaseleghe – Mappa
Posizione del comune di Trebaseleghe all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Patrona del paese è la Natività di Maria (8 settembre), compatroni sono san Sebastiano e san Valentino.

Geografia fisica

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Il territorio comunale si estende sul settore nord-orientale della provincia di Padova, ai confini con le province di Venezia e Treviso. È una zona assai ricca di acque, anche sorgive, solcata dai fiumi Dese, Draganziolo e Marzenego. Trebaseleghe accorpa nel suo territorio tre frazioni, Sant'Ambrogio, Silvelle, Fossalta, e una località, Bordugo.

Origini del nome

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Il toponimo, chiaramente veneto, è stato ricondotto ad un composto con il significato di "tre basiliche", probabile riferimento alla presenza di tre luoghi sacri (anche semplici celle o edicole)[6][7], oppure tre chiese con un inscindibile legame religioso-amministrativo, ovvero le chiese di Trebaseleghe, Cappelletta e Fossalta[8].

Altre supposizioni lo ricollegano a "tre vichi", ovvero "tre borghi"[9]. Se in assenza di fonti non è possibile stabilire a quali tre basiliche il toponimo faccia riferimento, tuttavia i tre distinti nuclei antropici presenti nell'antichità - castello, pieve e borgo - avrebbero costituito i catalizzatori di altrettante fondazioni sacre.[10]

Secondo una recente interpretazione[11], invece, deriverebbe da "Tresbasilice", a sua volta frutto dell'evoluzione toponomastica "trimasilice" equivalente a "trimasi[basi]lice" e "Terre Basilice", ovvero Terre in cui il vescovo di Treviso possedeva importanti ed estese proprietà.

Un'ultima ipotesi, in ordine di tempo, lo individua derivante da "Tribusi-Eleghe"[12]: un'antica suddivisione agrimensoria (Eleghe) dedicata ad una divinità venetica (Tribusi).

La località è stata abitata sin dalle epoche più remote grazie all'abbondanza di risorse idriche. Numerosi reperti, quali lance e monete, risalgono invece al periodo romano.

La prima citazione è però in una bolla papale del 1152, con la quale papa Eugenio III confermava tra i domini del vescovo di Treviso anche la plebem de Tribus Basilicis cum castro et villa et pertinentiis suis ("pieve di Trebaseleghe con il castello, il villaggio e le sue pertinenze"). Dal 1185 si tiene annualmente l'Antica fiera dei mussi il giorno 7 settembre.

Posto in posizione strategica, nel medioevo il paese fu più volte devastato dalle guerre che insanguinarono il Trevigiano sino all'arrivo della Serenissima (XIV secolo) sotto la quale, specie dopo la guerra della Lega di Cambrai, si ebbe un periodo di stabilità[9].

Come i territori circostanti, subì le invasioni napoleoniche, divenendo un comune del dipartimento del Bacchiglione del regno d'Italia, con capoluogo Vicenza. In seguito passò alla provincia di Padova nel regno Lombardo-Veneto, facendo parte del distretto III di Noale. Inoltre acquisì la frazione di Silvelle, precedentemente autonoma. Terminata la dominazione austriaca entrò a far parte del regno d'Italia con il Plebiscito del 1866.

Simboli

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Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 27 maggio 1920.[13]

«Troncato: sopra di argento al castello di rosso; sotto d'azzurro a tre portici a tre vani, d'argento, posti uno sopra gli altri, quello di destra in sbarra, quello di sinistra in banda. Lo scudo sarà sormontato dalla speciale corona di Comune.»

Il castello ricorda quello medioevale di Trebaseleghe che apparteneva al vescovo di Treviso, citato nella bolla di papa Eugenio III del 1152. Nella parte inferiore dello scudo tre classici portici basilicali fanno riferimento a una delle versioni etimologiche del toponimo Trebaseleghe.

Il gonfalone, concesso con DPR del 9 febbraio 1983[13], è un drappo troncato di azzurro e di bianco.

Onorificenze

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— 22 giugno 2023[14][15]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa arcipretale

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Di origini antichissime, risalenti almeno all'VIII secolo, l'edificio, in stile neogotico, è stato innalzato nel 1913 su disegno dell'architetto Domenico Rupolo. Contiene diverse importanti opere d'arte e un grandioso organo Tamburini, ereditato dal duomo di Treviso. Il campanile è del XVI secolo.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[16]

Economia

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Come tutto il territorio del Veneto centrale, anche a Trebaseleghe si è assistito negli ultimi decenni a un'urbanizzazione e cementificazione forsennate. Il consumo di suolo ha provocato la quasi completa scomparsa della campagna che caratterizzava da sempre il territorio. Con le frazioni di Silvelle, Sant'Ambrogio e Fossalta, il Comune di Trebaseleghe è in pieno sviluppo sia dal punto di vista demografico che economico. Spicca tra le industrie la Grafica Veneta che vanta la stampa di famosi libri e ha avuto l'esclusiva della stampa di un libro di Harry Potter. Altre aziende importanti sono la San Gabriele S.p.A. e industrie produttrici di abiti delle maison di moda più rinomate come i marchi Moncler e Cerruti.

Infrastrutture e trasporti

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La stazione di Trebaseleghe

Ferrovie

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Trebaseleghe (2005).

La stazione ferroviaria di Trebaseleghe si trova in Via Manetti, poco fuori dal centro abitato ed è posta lungo la linea Venezia - Trento passando per Bassano del Grappa.

La principale via di comunicazione è rappresentata dalla strada statale 245 Castellana che collega Mestre ai dintorni di Bassano del Grappa. Il capoluogo comunale si è sviluppato lungo questa arteria, che infatti divide il Municipio dalla Chiesa Arcipretale esattamente al centro del paese.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1980 1985 Giuseppe Franceschi centro-destra Sindaco
1985 1990 Luciano Pattaro centro-destra Sindaco
1990 1994 Roberto Tosetto centro-sinistra Sindaco
1994 1999 Roberto Tosetto centro Sindaco
1999 2004 Roberto Tosetto centro-destra Sindaco
2004 2009 Paolo Lamon centro-sinistra Sindaco
2009 2014 Lorenzo Zanon Il Popolo della Libertà Sindaco Proveniente dalla frazione di Fossalta
2014 2019 Lorenzo Zanon lista civica Trebaseleghe cresce Sindaco
26 maggio 2019 in carica Antonella Zoggia Lega lista civica X Trebaseleghe Sindaco Primo Sindaco donna a Trebaseleghe
  1. ^ Comune di Trebaseleghe - Statuto.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it.
  6. ^ Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990, p. 154.
  7. ^ Informazioni generali, su comune.trebaseleghe.pd.it, Comune di Trebaseleghe. URL consultato il 27 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2012).
  8. ^ Francesco Bonaventura, Cappelletta nel tempo: il paese e i suoi dintorni, 2006.
  9. ^ a b Vivi la città 2004-2005. Città di Trebaseleghe (PDF), Gruppo Media, 2003, p. 5. URL consultato il 5 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ Giovanni Roman: "Trebaseleghe: Tres Basilicas o denominazioni di culto?" - Porphyra n.16 - 2011 - Pag. 75 e seguenti., su academia.edu.
  11. ^ Gabriele Rossi Osmida: "Trebaseleghe, la capitale distrutta. Ricerche geo-storiche integrate sulle origini del territorio veneto", 2015, su comune.trebaseleghe.pd.it. URL consultato il 25 novembre 2020.
  12. ^ Francesco Cagnin: "Trebaseleghe: linee e rapporti di un territorio antico. Coincidenze o calcolo sistematico?" - L'ESDE n.14: fascicoli di studi e di cultura - 2019 - pag. 469 e seguenti [collegamento interrotto], su comune.martellago.ve.it. URL consultato il 25 novembre 2020.
  13. ^ a b Trebaseleghe, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 20 agosto 2023.
  14. ^ Conferimento titolo "Città di Trebaseleghe", su Comune di Trebaseleghe, 5 luglio 2023.
  15. ^ DPR di concessione del 22 giugno 2023 (PDF).
  16. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia

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  • U. Basso, Trebaseleghe e la sua Antica Pieve di "Santa Maria", Montebelluna, 1975;
  • F. Pigozzo, La Capitaneria di Noale dai Tempesta a San Marco 1337-1405, Zero Branco 1998;
  • R. Roncato, Il Castello di Noale e il Distretto di Noale nel Trecento, Venezia, 2002;
  • AA. VV., Storia del Territorio di Frontiera: Trebaseleghe, Trebaseleghe, 2002;
  • E. Ceccato, Resistenza e Dintorni: Trebaseleghe 1938-1948, Trebaseleghe, 1999;
  • G. Roman, Trebaseleghe: Tres Basilicas o denominazioni di culto? - Porphyra n.16, 2011
  • G. Rossi Osmida, Trebaseleghe, la capitale distrutta, Trebaseleghe, 2015
  • F. Cagnin, Trebaseleghe: linee e rapporti di un territorio antico. L'ESDE n.14. Martellago, 2019

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