Tito Axio (in latino Titus Axius; 2 circa – dopo il 44/45) è stato un magistrato e senatore romano, console dell'Impero romano.

Tito Axio
Console dell'Impero romano
Nome originaleTitus Axius
Nascita2 circa
Mortedopo il 44/45
ConsorteStatilia Cornelia
GensAxia
Consolatoluglio-ottobre 44 (suffetto) o luglio-agosto 45 (suffetto)
Legatus Augusti pro praetoreGalazia, 38-41?
Sacerdoziofetialis

Biografia

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Axio apparteneva alla gens Axia, i cui esponenti repubblicani erano tradizionalmente ritenuti originari della città di Reate[1][2][3]: la menzione della tribus Pollia a cui appartengono membri della famiglia presumibilmente imparentati con Axio sembra però indicare un'origine nord-italica[4][5]. I membri della famiglia imparentati con Axio sono[5] Lucio Axio Nasone, proconsole pretorio di Cipro nel 29/30[6], e forse suo figlio[5] Lucio Axio Nasone, attestato come quaestor pro praetore in Betica in età giulio-claudia[7][8][9] (forse sotto Claudio o Nerone[9]).

Non molto è noto della carriera di Axio. Fu con ogni probabilità lui ad essere onorato come legatus Augusti pro praetore di rango pretorio della provincia di Galazia[10][11], forse sotto Caligola, tra 38 e 41[5]: l'iscrizione che lo onora riporta anche che Axio faceva parte del collegio sacerdotale dei fetiales[10].

L'ultimo incarico noto di Axio lo vede al vertice dello stato romano: egli fu infatti console suffetto insieme a Tito Mussidio Polliano[12][13] o nel luglio-ottobre del 44 o nel luglio-agosto del 45[5].

Infine, è noto un matrimonio di tutto rispetto per Axio: sua moglie fu infatti[14] Statilia Cornelia, figlia del console ordinario del 16 Sisenna Statilio Tauro e cugina dei consoli ordinari del 44 e del 45, Tito Statilio Tauro e Tauro Statilio Corvino[15]: è fortemente probabile che la parentela con gli Statilii Tauri abbia promosso la carriera di Axio - console negli anni dei due Tauri -[16], di cui però non sono noti figli.

  1. ^ T.P. Wiseman, New Men in the Roman Senate, Oxford 1971, pp. 216 n° 61.
  2. ^ M. Torelli in Epigrafia e ordine senatorio, II, Roma 1982, p. 195.
  3. ^ Degli Axii repubblicani è stata riconosciuta anche la villa romana di Rieti: M.C. Spadoni, A.M. Reggiani, Reate, Pisa 1992, pp. 63-64 e 150-151; M.C. Spadoni, Reate-Ager Reatinus, Roma 2000, p. 83.
  4. ^ J.W. Kubitschek, Imperium Romanum tributim discriptum, Roma 1972, p. 271.
  5. ^ a b c d e A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 468-470.
  6. ^ Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes, III 933.
  7. ^ AE 1981, 495b.
  8. ^ AE 1981, 495a.
  9. ^ a b R.C. Knapp, L. Axius Naso and pro legato, in Phoenix, 35 (1981), pp. 134-141.
  10. ^ a b CIL III, 248.
  11. ^ W. Eck, Miscellanea prosopographica, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 42 (1981), pp. 227-256, in particolare 252-254.
  12. ^ AE 1982, 192.
  13. ^ AE 1986, 180.
  14. ^ CIL XV, 7440.
  15. ^ M.-T. Raepsaet-Charlier, Prosopographie des femmes de l'ordre senatorial (Ier-IIe s.), Louvain 1987, p. 727.
  16. ^ A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 469 nota 105.

Bibliografia

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  • W. Eck, Miscellanea prosopographica, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 42 (1981), pp. 227-256, in particolare 252-254.
  • A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 468-470.